C'è una scheda sul sito Filmtv che ha vista sul mare... è una scheda silenziosa, senza parole, ma con una sola fotografia che, davvero, mi ha rapito: mare infinito per il nuovo film di Jafar Panahi, “Closed Curtain”.
Nessuna traccia di trama ancora, ma ho saputo da fonte-amica-sicura che sarà in concorso al Festival di Berlino.
Closed Curtain (2013)
di Jafar Panahi, Kambuzia Partovi con Kambuzia Partovi, Maryam Moghadam, Jafar Panahi, Hadi Saeedi, Azadh Torabi, Agha Olia, Zeynab Khanum
Scheda silenziosa per ora, e aspetto con ansia di “sentirla” parlare, non vedo l'ora, perché le vicende degli ultimi due anni di Jafar Panahi sono tristemente note a tutti, anche se troppo spesso si tende a scordare ciò che non fa rumore. Dopo essere stato arrestato per per le sue proteste contro il regime iraniano e rilasciato sotto cauzione, nel dicembre del 2010 Jafar Panahi viene condannato a 6 anni di reclusione, e per vent'anni il regista de “Il palloncino bianco”-1995- e “Il cerchio”-2000- non potrà realizzare altri film o lasciare l'Iran. Dopo lo sdegno dei primi mesi, il silenzio!
Nemmeno alle celebrazioni degli Oscar del 2012 il nome di Panahi è stato menzionato o ricordato, purtroppo si ricorda chi non è più tra noi e si tende a dimenticare chi ha bisogno di “noi”.
C'è una scheda silenziosa sul sito Filmtv e io so che presto la “sentirò” parlare. Non mi piacciono tutti i film di Panahi, non sono una sua fan accanita, ma non sopporto le censure, i boicottaggi, i soprusi e le prepotenze, non sopporto che la voce di un artista venga zittita con la forza. Sono curiosa di vedere il nuovo e difficile lavoro di Panahi, sono felice che il Festival di Berlino gli abbia dato spazio, che il cinema si interessi nuovamente al coraggioso regista iraniano.
La scheda di filmtv è ora un po' come Panahi: silenziosa, ma già molto bella e intrigante con la sua vista mare... ora attendo di poterlo “udire”.
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