Dopo la gradevole intervista ad Anna Assenza (http://cinerepublic.filmtv.it/intervista-ad-anna-assenza-voce-del-cinema-indipen/16618/) ed in attesa di poterne realizzare una col regista Fernando Pérez Valdés ho il piacere di far leggere agli amici di Cinerepublic un intervista allo stesso realizzata da Sara Fischel Jimenez una neolaureata in regia all'università del cinema "Veritas" e giratami da Anna Assenza.

Intervista di Sara Fischel Jimenez (neo laureata in regia nella Universitá del cinema ‘Veritas’ di Costa Rica) al cineasta cubano Fernando Pérez Valdés sul progetto filmico AMOROSA GILDA

Cosa ti ha fatto innamorare di ‘Amorosa Gilda’?

L’amore alla libertá. Anche se devo dirti che ci ho pensato molto prima di risponderti, giacché se nell’amore alla libertá stá l’essenza di questa bella storia, é anche vero che AMOROSA GILDA si apre a molteplici letture e significati che mi hanno provocato – e provocano – emozioni molto intense che non potrei definire a parole.

Devo dirti che faccio riferimento al romanzo UN SORRISO SENZA FINE, che é il testo che ha dato origine al nostro film del quale mi sono innamorato. Amore che continua ad essere a prova di fuoco sino a quando non vedró le immagini del film trasformate in passione, ribellione, muovendo la luce che emana dalla storia della vita di Anna Assenza, la sua autrice.

Cosa vuole dire per te, come regista, e cubano, filmare in Sicilia? Raccontami di questo sogno... 

Nonostante AMOROSA GILDA sia una storia universale, sono convinto che non si possa filmare in nessun altro luogo che non sia in Sicilia. Ho visitato i suoi paesaggi ed il suo mare, ed ho condiviso, per due mesi, con la sua gente circa dodici anni fa, e lí sentii l’anima, l’aire, l’atmosfera del film. Sogno con il fatto che il nostro film possa catturare ed esprimere quell’energia ineffabile propria della ‘sicilianitá’.

Quanto importante puó risultare al mondo attuale una storia come Amorosa Gilda? Perché é importante raccontarla?

Perche questo mondo deve cambiare. Ovviamente non dico che un film possa cambiare il mondo, peró sí, puó seminare in ogni spettatore la riflessione sul fatto che un altro mondo – umanamente e socialmente diverso – é possibile. Chissá forse io non lo vedró questo cambio, e per questo sento l’urgenza di filmare questo film, affinché in esso perduri l’eterna necessitá di lotta, trasformazione e cambio.

Di seguito il testo originale dell'intervista in lingua spagnola.

Entrevista de Sara Fichel Jiménez (neo laureanda en dirección de cine en la Universidad ‘Veritas’ de Costa Rica) al cineasta cubano Fernando Pérez Valdés sobre el proyecto fílmico AMOROSA GILDA.

¿Qué te hizo enamorar de *Amorosa Gilda*?

El amor a la libertad. Aunque debo decirte que darte esta respuesta me llevó bastante tiempo. Porque si en el amor a la libertad  está la esencia de esta hermosa historia,  no es menos cierto que AMOROSA GILDA  se abre a múltiples lecturas y significados que me provocaron –y provocan—emociones muy intensas –y que no podría definir en palabras.

Debo aclararte también que me estoy refiriendo a la novela UN SORRISO SENZA FINE, que es el texto que dio origen a nuestra película y del cual me enamoré. Amor que sigue incombustible hasta que no vea convertida en imágenes cinematográficas la pasión, la rebeldía, la luminosidad movilizadora que emanan de la historia de vida de Anna Assenza, su autora. 



¿Qué significa para ti, como cineasta, y cubano, filmar en Sicilia? Cuéntame de ese sueño…

Aunque AMOROSA GILDA es una historia universal, estoy convencido de que no se puede filmar en otro lugar que no sea Sicilia. Recorrí sus paisajes y su mar y compartí con su gente hace ya más de doce años y allí sentí el alma, el aura, la atmósfera del filme. Sueño con que nuestra película pueda capturar y expresar esa energía inefable que es la “sicilianidad” . 


¿Qué importancia tiene para el mundo actual una historia como Amorosa Gilda? ¿Por qué es importante contarla?

Porque este mundo tiene que cambiar. Por supuesto que una película no lo hará, pero sí puede sembrar en cada espectador la reflexión de que otro mundo –humana y socialmente distinto—es posibles. Quizás yo no llegue a vivirlo, pero por eso siento la urgencia de filmar esta película para que en ella perviva la eterna necesidad de lucha, transformación y cambio.