All’inizio fu la fotografia. Dopo aver studiato prima fisica, poi arte, e infine scienze politiche, agli inizi degli anni sessanta Terry Gilliam, allora poco più che ventenne, entra a far parte della redazione newyorchese del periodico umoristico Help!, in qualità di assistente del direttore Harvey Kurtzman, già fondatore di Mad, un popolare giornale satirico a fumetti, che tanta influenza avrà nella formazione del futuro regista. Per Help! il giovane Terry realizza photocomics; nel numero di maggio del 1965, compare il fumetto intitolato Cristopher’s Punctured Romance, la storia di un uomo che si innamora di una Barbie (visionabile per intero a questo link).
È in questa occasione che fa la conoscenza di John Cleese, l’attore inglese protagonista del fumetto, insieme al quale, due anni più tardi, inizierà l’avventura televisiva destinata a sfociare nel fortunato progetto di Monty Python. Sarà lui a presentare Terry ad un produttore della BBC, che lo accoglierà nello staff della trasmissione per bambini Do Not Adjust Your Set, dove incontrerà altri tre futuri componenti del celebre gruppo comico, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin. A questo periodo risalgono le prime animazioni di Gilliam, brevi cartoni in bianco e nero, tra cui Beware of the Elephants:
Per la caratteristica tecnica del collage, effettuato prevalentemente su foto, disegni e filmati preesistenti, Gilliam aveva tratto ispirazione dallo stile di Stan Vanderbeek, e, in particolare, da una sequenza del corto Breathdeath (1963) (visibile a questa pagina), in cui compare il ritratto di Nixon con un piede al posto della lingua (per vederla, posizionare il cursore del video a 12.53).
Molte altre animazioni, tutte contraddistinte dal suo inconfondibile stile, vedranno la luce all’interno degli episodi del Monty Python Flying Circus, il varietà televisivo della BBC andato in onda tra il 1969 ed il 1974. Sono di Gilliam le sigle di apertura
e tanti altri cartoni inseriti a mo’ di “stacchetti” tra uno sketch comico e l’altro. Ecco un esempio a tema libero tratto dal primo episodio, trasmesso il 5 ottobre 1969:
uno relativo al secondo episodio,
ed uno relativo al terzo, contenente la pubblicità di un immaginario servizio che fornisce, a chi è annoiato dalla propria vita, finte foto ricordo di eventi familiari inesistenti:
Altri esempi interessanti sono: la parodia di una famosa scena di 2001: Odissea nello spazio (1968),
Television is bad for your eyes , una serie di variazioni dedicate agli effetti nocivi dei mass media,
e Killer Cars, che in pochi minuti affronta, in maniera ironica, argomenti che spaziano dalle problematiche relative al traffico in città alle mutazioni genetiche di origine nucleare, per concludersi con un indiavolato balletto della Venere di Botticelli:
La danza è - insieme alla dissacrazione di celebri opere d’arte - un motivo ricorrente nelle animazioni di Gilliam:
Le disarticolazioni tipiche delle sue ardite coreografie si applicano anche alle parti del corpo più improbabili, come i denti di Conrad Pooh, a cui fa interpretare uno spettacolo che – come è spiegato nell’introduzione - è destinato a coloro che sono “stanchi del rumore dei piedi danzanti”:
Nello stesso periodo, Gilliam realizza, a parte, altre animazioni, come Storytime (1968), una sequenza di tre “favole” costruite secondo le leggi del paradosso e della libera associazione, aventi come protagonisti, nell’ordine, uno scarafaggio, le mani di Albert Einstein e le cartoline di auguri natalizi:
Seguono The Miracle of Flight (1974) , una surreale storia del volo meccanico,
e l’animazione che fa da sfondo ai titoli di testa dal film Satana in corpo (1970), con Vincent Price:
Gilliam approderà al cinema subito dopo la conclusione dell’esperienza presso la BBC, con il lungometraggio Monty Python (1974).
Appendice 1: I cartoni censurati dalla BBC
Furono tagliati, prima della messa in onda, un’animazione giudicata blasfema:
ed un balletto interpretato da alcuni politici dell’epoca, tra cui Edward Heath, l'allora Primo Ministro e leader del Partito Conservatore, che appare in tutù:
Appendice 2: Gli sketch del primo episodio del Monty Python Flying Circus (con sottotitoli in italiano)
Mozart e le “morti famose”:
Lezione di italiano:
La barzelletta più esilarante del mondo:
Appendice 3: L’influenza di Mad
Al periodico satirico Mad - di cui Gilliam era stato appassionato lettore durante l’adolescenza - ed, in particolare, alle parodie dei supereroi contenute in molti fumetti pubblicati sulla rivista, sembra direttamente ispirato lo sketch Bicycle Repair Man, appartenente al terzo episodio del Monty Python Flying Circus, che propone una rivisitazione in chiave satirica della figura di Superman:
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(9) Martin Scorsese
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