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Amityville e la sua casa... parla chi ci ha vissuto.
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Dico subito che questo è un post che avrei voluto leggere invece che scrivere.

Un amico mi ha informata sull'esistenza di un nuovo film-documentario dell'orrore molto particolare e intrigante: “My Amityville horror”. Vi ricordate della famigerata casa di Amityville? Come è possibile il contrario? Ormai quella casa con le finestre che sembrano due occhi tristi, è entrata a far parte dell'immaginario collettivo della “casa infestata”, ci sono ben 11 film che narrano le storie paurose (vere?) che vi sono accadute all'interno (pare anche una versione in lavorazione in 3D). C'era bisogno di un'altro film? Parrebbe proprio di sì, dato che il protagonista è un vero testimone della famiglia Lutz (Danny Lutz), che ha vissuto di prima persona gli eventi paranormali che nel lontano 1975 fecero scappare a gambe levate la sua famiglia da quella casa solo dopo un mese dalla loro entrata.

locandina

My Amityville Horror (2012): locandina

E' proprio a quelle vicende che si rifà il primo film “The Amityville horror” (1979) di Stuart Rosenberg , film tratto dal libro “Orrore a Amityville” di Jay Anson, dove vengono narrati i 28 giorni in cui la famiglia Lutz (e l'allora piccolo Danny) visse nella casa, dopo solo un anno in cui vi era stata compiuta la terribile carneficina da Ronald J. DeFeo Junior.

Ronald DeFeo juonior uccise nel sonno il padre, la madre e i suoi tre fratelli con 6 colpi di fucile, nel novembre del 1974, in un primo momento disse di aver semplicemente scoperto i morti la mattina, in seguito confessò gli omicidi dicendo che aveva agito perché “delle voci all'interno della casa” glielo avevano ordinato... tutta la vicenda della famiglia DeFeo è raccontata molto bene nel film di Damiano DamianiAmityville Possession” (1982).

La famiglia Lutz arrivò un anno dopo, comprando la casa per pochi soldi, pensando di fare un affare, fece benedire la proprietà da un prete e leggenda vuole che immediatamente si sentì una voce demoniaca che urlò “fuori di qui” (in seguito il prete dichiarò di non aver mai udito nulla di simile). La famiglia Lutz si ostinò a rimanere, non badando ai consigli della gente, ma gli eventi paranormali che videro ebbero dell'incredibile, e solo dopo 28 giorni dalla loro entrata nella casa, se ne scapparono.

Daniel Lutz

My Amityville Horror (2012): Daniel Lutz

Le vicende di George Lutz e sua moglie rimasero per molti anni legati alla casa: fu scritto il libro di cui sopra, fatto il film, televisione e giornali specializzati del paranormale si occuparono di loro e di ciò che raccontavano, ma pare che mai, fino ad oggi, siano state portate prove tali da reputare i loro racconti veritieri.

 

Oggi, quando ormai il panorama del cinema horror sembra saturo, quando non ci sono più idee originali, quando si vive sull'onda di vecchie glorie del passato e si macinano remake di titoli famosi (il mio cuore sanguina pensando al remake che si sta girando in questi mesi di Suspiria), quando il filone dei finti film documentari (“The Blair witch project” 1999, “Paranormal activity” 2007), che parevano il nuovo traguardo dell'horror, sembrava giunto al termine, ecco che appare un vero film documentario su una delle storie del terrore più famose degli ultimi quarant'anni.

My Amityville Horror (2012): Teaser originale

My Amityville Horror (2012): Teaser originale 2

Danny Lutz, uno dei figli di George Lutz (che comunque rimane una figura controversa in questa vicenda), si fa coraggio e dopo molti anni racconta direttamente nella camera da presa, quindi guardando negli occhi lo spettatore, ciò che ha vissuto da bambino. Il film viene presentato proprio in questi giorni alla 56a annual BFI London Film Festival, il racconto è supportato anche dalla giornalista Laura Didio che ha seguito tutte le vicende del padre di Danny.

Leggendo molto a riguardo ho scoperto tante curiosità sulla casa, ve le dico:

-L'indirizzo della casa è 112 di Ocean Avenue, Amityville.

-Tra i tanti racconti che fece George Lutz, ci fu quello che aveva scorto nella neve davanti alla casa delle impronte di un demone, ma pare che in quei 28 giorni in cui i Lutz vissero nella casa non ci furono mai precipitazioni nevose.

-Si è anche detto che la casa si trovasse sopra un antico cimitero indiano. In verità a Amityville l'unico cimitero indiano si trova a diverse miglia dall' 112 di Ocean Avenue. Antico cimitero indiano dalla terra di un rosso vivo, dicono, dovuto al troppo sangue versato dai nativi americani.

-La casa è tutt'ora stimata 1,15 milioni di dollari.

-Altre famiglie hanno vissuto all'interno della casa dopo la famiglia Lutz, nessuna ha mai notato nulla di strano, tranne il fastidioso via vai di turisti curiosi.

-Peter O'neil ha vissuto nella casa dal 1987 al 1997, vendette la casa per 310.000 dollari al signor Bian Wilson che risulta essere tutt'ora il proprietario. Peter O'Neil è una delle vittime dell'attacco aereo al World Trad Center nel 2001.

-La famiglia Lutz è diventata molto ricca grazie ai diritti sul libro e sul film.

 

Molto si potrebbe ancora raccontare sulla casa di Amitville, io personalmente preferisco credere a ciò che tanti film mi hanno raccontato: la casa è infestata. Propongo qui un video dove si vedono le riprese dei possibili fantasmi che la abitano.

Ribadisco che questo è un post che avrei voluto leggere e non scrivere. Spaggy, conoscendo la mia passione per il genere horror, mi ha messo a conoscenza della presenza di questo nuovo documentario molto intrigante, mi ha mostrato le prime foto e i video che ho pubblicato. Avrei voluto che il post l'avesse scritto lui, sarebbe stato sicuramente più corretto e completo... ma si vede che la maledizione di Amityville incombe... anche qui su Cinerepublic.

 

 

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