In questo documentario televisivo, tratto dal programma Rai “Io e …” di Anna Zanoli, Pier Paolo Pasolini espone, sulla base degli esempi di Orte e Sabaudia, le proprie riflessioni sui legami tra urbanistica ed ambiente: la bellezza del profilo architettonico delle città è determinato, essenzialmente, dal suo rapporto rispetto al paesaggio circostante, e quindi l’attenzione per l’armonia estetica viene a coincidere con il rispetto per l’ambiente. Tutti i regimi politici, democratici e non, si sono macchiati di veri e propri crimini contro il patrimonio artistico e naturale delle nazioni, distruggendo monumenti ed altre opere di valore storico, in nome di un malinteso senso della modernità. Lo scempio peggiore sarebbe, però, secondo Pasolini, quello perpetrato dalla cosiddetta civiltà dei consumi, che, tramite una strisciante opera di omologazione, finirebbe per annullare ogni diversità culturale.
Questo filmato, uno delle centinaia di documentari girati da Paolo Brunatto (1935-2010), è un ritratto del Pasolini regista che, prendendo spunto da un argomento puramente tecnico, arriva a delinearne il profilo di poeta e critico, caratterizzato da una forte sensibilità per le tematiche sociali della sua epoca.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta