Ci sono coppie nel cinema che si formano dietro e davanti una macchina da presa, matrimoni ben riusciti, a volte “di amore”, a volte “di comodo”...

Herzog-Kinski è una coppia davvero anomala e unica nel suo genere. Un rapporto di amore e odio, di comodo e di stima. Quando Herzog a soli 28 anni chiama Kinski per girare “Aguirre il furore di dio”, l'attore tedesco è già un nome conosciuto più per il suo carattere “pazzoide” ed esagerato che per il suo innato talento. Kinski ha già girato molte pellicole, anche in Italia, viene utilizzato per piccole parti in grandi produzioni e per molti film di serie B, ma sarà con il lavoro di Herzog che potrà dimostrare le sue vere doti di grande attore.

Cosa fa diventare un semplice rapporto di lavoro o di conoscenza un legame profondo e duraturo nel tempo? Ci sono degli incontri che cambiano i percorsi della vita, quello tra Herzog e Kinski ha cambiato notevolmente le loro carriere e influenzato le loro esistenze professionali e non. Entrambi dotati di una personalità forte ed egocentrica, si sono scontrati molto duramente su i set dei film che stavano girando, fino a minacciarsi di morte. Eppure insieme hanno girato 5 film, uno più bello dell'altro, fino a logorare il loro rapporto, ma senza scalfire un legame che ormai era diventato indissolubile, anzi è indissolubile, tanto che Herzog ha dedicato a Kinski un film-documentario proprio qualche anno dopo la sua morte “Kinski, il mio nemico più caro”.

Nel film post mortem Herzog racconta delle grandi sfuriate che contraddistinguevano Kinski, che l'avevano reso tanto famoso, e che il regista tedesco aveva imparato a gestire e a sfruttare per il proprio lavoro. Con Herzog Kinski aveva capito come incanalare la sua rabbia e renderla “utile”.

Cos'è quella cosa che fa scattare in due personalità così forti la necessità di cercarsi per così tanto tempo? In qualche modo uno si affidava nelle mani dell'altro, anche se poi si odiavano moltissimo, non si sopportavano, arrivavano a cercarsi per le opere più impossibili. Herzog ha ammesso che se non l'avesse interpretato Kinski Fitzgarraldo, l'avrebbe dovuto girare lui stesso... e Kinski sapeva di essere solo lui in grado di farlo. Questa profonda consapevolezza delle reciproche capacità mi ha sempre affascinata, questo affidarsi senza dubbi perché consci che l'uno sapeva esattamente cosa aspettarsi dall'altro. Sapere che da una grande ed immotivata sfuriata di Kinski poteva uscirne in seguito una delle più belle scene di Aguirre, essere sicuri che una nave avrebbe scavalcato una montagna nel bel mezzo della giungla.

Con “Cobra verde” finisce la loro collaborazione, Kinski farà poco d'altro e nulla di decente, Herzog continuerà la sua gloriosa carriera, ma non vorrà più lavorare con Kinski, nell'ultimo film erano arrivati al punto di non ritorno, il rapporto si era logorato notevolmente.

Nel 1999, a 8 anni dalla morte di Kinski, Herzog ci racconta la loro storia, e lo fa con tono sincero e in alcuni punti commosso, senza tralasciare le grandi incomprensioni che c'erano state tra di loro: non erano amici, sono stati grandi complici, due talenti che si sono riconosciuti, forse sfruttati, ma sicuramente valorizzati fino ai massimi livelli. Una frase su tutte mi ha colpito nel film “Kinski, il mio nemico più caro”, alla fine, Herzog dice: “...tutto quello che era stato pesante tra di noi, improvvisamente diventa leggero come una farfalla”, e come si fa a non essere d'accordo con lui guardando i film che hanno girato insieme?

“Aguirre il furore di dio” 1972

“Woyzeck” 1979

“Nosferau il principe della notte” 1979

“Fitzgarraldo” 1982

“Cobra verde” 1987

“Kinski, il mio nemico più caro” 1999