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Dizionario del Turismo Cinematografico: Qualche inquietante location della Bassa Padana, da Lovecraft a Pupi Avati, passando per Martin Mystere
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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Con il termine Bassa Padana si indica solitamente, almeno per siti come Wikipedia, pressapoco il lembo di terra che inizia, in piccola parte, nella provincia di Alessandria e prosegue seguendo il corso del fiume Po fino al Delta.

Le località toccate sono state spesso utilizzate dal cinema.

Tra le pellicole, probabilmente le più famose sono quelle del ciclo DON CAMILLO.

Dal momento che i film sono veramente tanti, ho pensato di dividere il Turismo Cinematografico per ambientazioni e generi.

Stavolta tocca alle storie malinconiche ed inquietanti.

Lasciamo perdere la provincia di Alessandria (del quale parleremo nel post dedicato al Piemonte Misterioso) ed iniziamo il viaggio dalla romantica Pavia, location di, appunto, un horror molto struggente e malinconico, pervaso di un senso di inquietante romanticismo: FANTASMA D'AMORE di Dino Risi.

Location del film: La chiesa di San Michele Maggiore, il Centro Storico di Pavia (in particolare Via Luigi Porta e Piazza San Teodoro, la zona della Certosa (con una scena girata nel ristorante "locanda vecchia Pavia al mulino", sito in Via Località Certosa Monumento 5),la Basilica san Pietro in Ciel D'Oro, la Clinica di Via Mario Albertini, Villa Meriggi a Villenterio (Pv), il Cascinale Cassina Po in Via Emilia, Broni (Pv), il Ponte di barche di Bereguardo (Pv) (location suggestiva molto utilizzata dal cinema. Forse gli dedicherò un post), il Cimitero Monumentale di Pavia, il Vecchio Ponte coperto sul Ticino, una villa privata sita sulla S.s 10 Padana Superiore, nel comune di Broni (Pv), è la clinica psichiatrica che si vede nel film.

Proseguiamo il suggestivo viaggio...

Entriamo in Emilia Romagna...terra di buon cibo, di divertimento e...di mistero!!!

Il malinconico LUCI LONTANE è un bellissimo film di Aurelio Chiesa, che pochi conoscono e ancor di meno l'hanno visto.

Le atmosfere e ambientazioni sono quelle care a Pupi Avati.

Vediamo un attimo qualche luogo location del film: il Museo della Civiltà Contadina a Bastiglia (Bo), Villa Smeraldi, i parchi e boschi della zona di Bastiglia e del circondario bolognese.

E, dopo averlo menzionato, arriviamo al Re del Mistero Romagnolo: Pupi Avati.

Grande regista, ha diviso la sua carriera tra alti e bassi, tra l'Italia (soprattutto la sua Emilia Romagna) e il resto del Mondo (soprattutto gli Usa, dove anni fa ha acquistato la Villa appartenuta al suo mito, il musicista Bix!), tra favole sentimentali di formazione e favole horror/thriller. 

Ed è appunto nelle location usate per questi film che andremo a curiosare noi.

Il titolo più famoso è, probabilmente, LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO.

Della location più famosa della pellicola (la CASA che dà il titolo al film, con i suoi murales di "bocche ridenti" vicino alle finestre), tempo fa circolarono voci false (che si trovasse sulla strada del Lido di Volano e fosse stata demolita).

In realtà la suddetta abitazione si trova, in stato di abbandono, vicino a Malalbergo, chiamata "Casolare di Fiorenzo".

Altre location del film: Villa Boccaccini al Lido degli Scacchi (è la villa dove abitano le sorelle Legnani, ora abbandonata e diroccata), il Castello di San Martino a Soverzano, vicino al castello c'è la Chiesa di San Giovanni Triario (è quella dove, all'interno, c'è il dipinto maledetto del martirio di San Sebastiano) e la trattoria dove gli amici spesso si trovano a bere e mangiare.

Per le vie dove camminano i protagonisti preferisco rimandarvi al Davinotti (perchè, come già per le location di Dario Argento, cambiano i metro in metro).

Il primo film dove Avati affronta il soprannaturale nella Bassa Padana, forse, è BALSAMUS- L'UOMO DI SATANA, del 1968, storia di un mago di bassa statura (interpretato da Bob Tonelli, un attore feticcio di Pupi).

Il film è seguito a ruota, nel 1969, da THOMAS...GLI INDEMONIATI, sempre con Bob Tonelli.

Una location evidente di questo film è il Portico della Salita di San Luca a Bologna.

Un altro lavoro girato nelle campagne romagnole è LE STRELLE NEL FOSSO.

Il film è girato nel casone di Val Cantone a Cella Volana, nella estesa Valle Bertuzzi.

Il buon Pupi, ad un certo punto della sua carriera, concesse una parodia al genere a lui caro (il giallo/thriller) con TUTTI DEFUNTI...TRANNE I MORTI.

All'inizio vediamo alcuni suggestivi castelli emiliani.

Il film inizia con i titoli di testa sul Castello Rocchetta Mattei (a Riola, Grizzana Morandi, Bologna) e prosegue con una sequenza al Castello della Giovannina di Cento (Fe), mentre il terzo castello dove il protagonista prova a vendere il libro sui misteri dei castelli della zona è Palazzo 'De Rossi (a Pontecchio Marconi, Sasso Marconi, Bologna), il quarto è il Castello di Galeazza (Cravalcore, Bologna).

Poi la vicenda "gialla" è ambientata nel Castello Zanotti (nome nel film), nella realtà Castello dei Conti Carrobbio a Massa Finalese (Finale Emilia, Modena).

Negli anni '80 Pupi Avati dirige ZEDER, opera fondamentale che, forse, ha ispirato il romanzo "Cimitero vivente" di Stephen King.

Il film è girato tra Bologna e Cesenatico. Senza stare a ricordare tutte le vie ricordiamo le location più suggestive ed importanti: il Villino Beatrice a Cesenatico e la Colonia Varese di Milano Marittima.

Nel corso degli anni '90 la letteratura del mistero si ricorderà della zona.

E' dedicata infatti all'Italia la serie "Mysteri italiani" del fumetto Martin Mystere (dove il nostro per un periodo abita a Firenze per poi spostarsi in giro per la penisola), al quale dedicherò un post a sè.

Qualche anno fa, dopo il celebre exploit de THE BLAIR WITCH PROJECT, compare nelle sale un film indipendente ambientato nel Polesine, ispirato (pare!), al ritrovamento di un diario su di un ipotetico viaggio dello scrittore Lovecraft in Italia.

Del film esiste la versione a fumetti (pubblicata su di uno speciale del già citato Martin Mystere).

La pellicola, molto documentaristica, è girata in alcuni cascinali che si trovano nella golena abbandonata di Santa Maria in Punta ad Ariano nel Polesine.

In una scena in camper si nota anche la chiesa di Crociara, una frazione di Ariano nel Polesine.

 

 

 

 

 

 

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