È conosciuto per il suo stile a dir poco austero. Per le sue prospettive secche e lineari e per l'illuminazione intensa dello spazio teatrale. Per come fa muovere i suoi attori sul palco e per la forma che cerca di dare allo scorrere del tempo, forzandone i confini.
Ha lavorato con grandi della musica come Philip Glass e David Byrne, ha adattato in forma teatrale sia i classici che i grandi scrittori del XX secolo.
Si chiama Bob Wilson e un giorno l'artista Marina Abramovic gli ha chiesto di rappresentare la sua vita e la sua morte in un'opera teatrale.
E Giada Colagrande ne ha tratto un documentario - intitolato appunto Bob Wilson's Life & Death of Marina Abramovic - che viene presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia alle Giornate degli Autori.
Bob Wilson's Life & Death of Marina Abramovic (2012)
di Giada Colagrande con Robert Wilson, Marina Abramovic, Willem Dafoe, Antony Hegarty
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