Che la vita dei dipendenti dei fast food fosse complicata lo sapevamo già. Turni di lavoro insostenibili, 400 euro al mese come paga, puzza di fritto e grassi idrogenati costantemente addosso e bambini petulanti con i loro puzzolenti Happy Meal. Quello che non sapevamo è che lavorare da McDonald's potesse rivelarsi un incubo terribile.

Nell'aprile del 2004 una cosa insolita, infatti, accadde al Mc Donald's di Mt. Washington, sobborgo rurale del Kentucky a 18 miglia da Louisville. Un uomo ha chiamato al telefono la direttrice per dirle che una dipendente, una ragazza diciottenne, aveva rubato il portafogli ad un cliente. L'uomo, identificandosi come un ufficiale di polizia, ha dato alla direttrice due diverse opzioni di scelta: far arrivare la polizia e prelevare la ragazza per tenerla in stato di fermo o essere lei, seguendo le indicazioni al telefono, a svolgere le prime indagini preliminari per appurare come siano andati realmente i fatti. Cosa è successo nel corso delle successive tre ore e mezza sembra quasi impossibile da credere: seguendo le direttive dell'uomo al telefono, la dipendente è stata vittima di un'excalation di torture psicologiche e fisiche che ha portato da un'umiliante perquisizione fino a una violenza sessuale. E il tutto in nome della legge.

Ancora più sorprendente è stato poi sapere che quello di Mt. Washington non è un caso isolato. Nel corso di 10 anni, più di 70 chiamate simili si sono verificate in tutti gli Stati Uniti. Presunto responsabile delle chiamate era un trentottenne della Florida, guardia carceraria aspirante poliziotto, in seguito arrestato.

Anni dopo, imbattendosi in un articolo sul caso, lo scrittore/regista Craig Zobel ha deciso di trarne un film. Non avendo a disposizione nessun nastro registrato delle conversazioni telefoniche, è ricorso alla fantasia per immaginare cosa il presunto poliziotto dicesse al telefono per convincere l'ignara interlocutrice a mettere in atto il suo diabolico piano. Compliance, film prodotto da David Gordon Green (regista del prossimo remake di Suspiria), è uscito venerdì scorso nelle sale d'America dopo aver partecipato a un paio di festival (Sundance, SXSW e Locarno), incassando nella sola sala che lo proietta la cifra record di 16.000 dollari (il doppio ad esempio di I mercenari 2, film primo al box office USA con una media sala di 8.622 dollari).

Curiosi di sapere di che si tratta? Eccone il trailer... Impossibile, al momento, stabilire se e quando il film arriverà in Italia.