Moltissimi anni fa fu riprogrammato nelle sale cinematografiche il "sempreverde" kolossal di tutti i tempi “VIA COL VENTO” (che un mio parente stretto definisce, a torto o a ragione, una “boiata pazzesca”) in una nuova edizione 70 mm e suono stereofonico.
Non mi feci pregare due volte e, nonostante il film lo conoscessi oramai a memoria, andai a rivederlo insieme a mia moglie ed a una coppia di amici.
L’impatto sonoro con i titoli di testa fu ottimo: prometteva grandi emozioni ma, non appena entrò in scena Vivien Leigh senza la voce di Lidia Simoneschi , mi prese un colpo.
Niente in confronto all’infarto (metaforico) che mi prese alla prima battuta di Clark Gable doppiato (doppiato ??????) da Luigi Vannucchi al posto del grandissimo Emilio Cigoli.
Avrei voluto scappare, e lo avrei fatto se non fossi stato in compagnia.
Soffrii in silenzio, per ore..... poi il colpo di grazia: la famosa battuta finale “…francamente me ne infischio…” tanto famosa e magica con la voce di Cigoli quanto anonima e inascoltabile (direi ridicola) nella versione Vannucchi.
Sia detto per inciso, non ho nulla contro Vannucchi che stimavo e stimo moltissimo ma, a mio avviso, avrebbe fatto meglio a rifiutare il doppiaggio.
Per fortuna di quella versione non rimase traccia e le edizioni DVD e i passaggi televisivi hanno mantenuto il doppiaggio originale.
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