(Post del 9 dicembre 2010)
Il suo ultimo film, L'esplosivo piano di Bazil (2009), sta per uscire nelle sale. A questo regista, già noto per Alien: la clonazione (1997) e per Il favoloso mondo di Amélie (2001), il Sottodiciotto Filmfestival di Torino dedica, a partire da oggi, una rassegna retrospettiva, durante la quale verranno proiettati i suoi primi cortometraggi, realizzati tra il 1978 (quando Jeunet aveva venticinque anni) e il 1989. Di tutti sono disponibili, in rete, gli interi filmati o ricche gallerie fotografiche.
I primi due, L’Evasion (1978) e Le manège (1980), sono film a pupazzi animati, ambientati, rispettivamente, in un carcere e intorno ad una giostra.
Il terzo, Le bunker de la dernière rafale (1981), racconta le vicende surreali di un gruppo di soldati rinchiusi in un bunker in tempo di guerra.
Il quarto, Pas de repos pour Billy Brakko (1984), è una storia di gangster ispirata ad un fumetto.
Il quinto (l’unico realizzato senza la collaborazione di Marc Caro), è Foutaises (1989): il titolo significa fesserie, e si riferisce al modo in cui il protagonista del film esprime i propri apprezzamenti su vari aspetti insignificanti o strampalati della vita.
Il favoloso mondo di Jean-Pierre Jeunet è iniziato così.
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(5) Lars von Trier
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