Durante il suo pellegrinaggio Kibakichi - un lupo manaro in fuga... - scopre un villaggio di Yokai, mostri come lui che hanno assunto sembianze umane per cercare di sopravvivere e per cibarsi della popolazione locale (con geishe che si trasformano in giganti ragni carnivori...) Gli Yokai stanno cercando di raggiungere un accordo con la Yakuza per avere un posto dove vivere pacificamente. Kibakichi avverte gli Yokai di non fidarsi degli umani ....

Diretto nel 2003 da Haraguchi Tomoo ,gia' regista di Sayura, questo fantasy orrorifico si ispira nella trama e nella messa in scena ai classici film del genere che venivano girati a decine negli anni'50. La morale e' sempre la solita : gli esseri umani sono piu' mostruosi dei veri mostri.
Cosa anche vera,ma che il film in questione non riesce a portare ad un livello non scontato ,puntando piu' sulle scene orrorifiche - quella dei ragni e' ottima - e sull'utopia di un mondo felice per i cosiddetti diversi.
Il cast e' composto da volti noti e meno noti - Harada Ryuuji, Ibu Masara, Ibu Masatô, Nakayama Mubu, Tanaka Miki - che svologno il loro lavoro senza eccedere ed in modo sufficientemente credibile. La pellicola puo' contare su una buona fotografia e su dei combattimenti ben fatti - anche se quello finale tra i due "mostri" e' eccessivamente gommoso.. - ed arriva alla conclusione non annoiando.
Non siamo davvero dalle parti del cinema giapponese di vera qualita',ma alla fine questa pellicola riesce a divertire gli amanti del genere.