La piccola cittadina di Grovetown è scossa dal duplice suicidio di una giovane coppia. Ed è solo l’inizio di una vera e propria epidemia di suicidi che colpisce il paese e alla quale gli abitanti, fortemente religiosi, reagiscono minimizzando e non prestando attenzione. Spetterà a una giovane studentessa, fidanzata del figlio del pastore, cercare di far luce sui fatti. Lindsay scoprirà che le morti sono provocate da una forza maligna che si sposta di corpo in corpo e ...

Film a basso budget facente parte della serie 8 FILMS TO DIE FOR  - distribuita dalla After Dark - che come per quasi tutte le pellicole del lotto riesce solo in parte a convincere.
Il regista e'  Phedon Papamicheal - ottimo direttore della fotografia - che debutta dietro la macchina da presa con una pellicola che per i primissimi minuti sembra poter essere davvero buona sia per montaggio e messa in scena.
Peccato che poi il tutto si afflosci e diventi il solito filmetto di serie b senza picchi e con una conclusione eccessivamente scontata.
Naturalmente il reparto tecncico lavora bene, le luci sono buone cosi' come la colonna sonora ed il montaggio, cio' che invece non funziona un granche'  e' una sceneggiatura che ha al suo interno qualche ideuzza - l'attacco alla religione che opprime, un forte attacco al capitalismo che ormai risulta fuori controllo - , che lavora anche bene per le prime sequenze - il suicidio inziale e' girato benissimo e con grande astuzia - ma che si sfalda verso il solito e trito film con ghost story e teen di bella presenza che vengono fatti fuori uno dopo l'altro come in un qualsiasi slasher di vent'anni fa.
Fortunatamente ogni tanto la tensione "monta" e qualche brivido sale sulla schiena , anche se l'abusato tema della vendetta risulta pure mal sfruttato - per cercarne qualcuno davvero ottimo sul tema  bisogna andare in Oriente -.
Insomma,un film che si lascia anche vedere senza infastidire,ma che non lascia il minimo segno del suo passaggio.
Peccato pero' perche' la partenza eccellente mi aveva fatto ben sperare.