Durante una pausa dal lavoro, Woody Invincible e Crazy Bee, due giovani maldestri e svagati commessi di un negozio di VCD situato all'interno di un grande centro commerciale, salgono a bordo della jaguar del padrone ed investono un uomo. Nel tentativo di rianimarlo, i due lo trasportano al negozio e gli versano in gola il contenuto di una piccola bottiglia trovata nelle sue tasche e che ha tutta l'apparenza di un comunissimo tonico. Essi non sanno che il malcapitato è una spia: insieme ad altri complici, l'uomo stava testando e contrattando l'acquisto di una terribile arma biochimica - confezionata, appunto, in quella bottiglietta come un invitante aperitivo - capace di trasformare un uomo in uno zombi-bionico antropofago, finché, assalito da una cavia sfuggita ad ogni controllo, si era dato ad una fuga precipitosa. Condotto nel centro commerciale, l'uomo manifesfa adesso i sintomi dell'incontrollabile mutazione e quando le saracinesche stanno per abbassarsi si trasforma in una belva furiosa aggredendo chiunque e diffondendo l'epidemia...
Trashata di discreto livello che arriva da Hong Kong e che unisce lo splatter estremo - e giustamente casereccio... - alla commedia demenziale fino a toccare addirittura temi politici e sociali.
Il regista dell'operazione e' tal Wilson Yip - che cinque anni dopo quest'esordio dirigera' il serioso ed avventuroso cappa e spada "White Dragon" - che dimostra una buona capapcita' tecnica nel tenere l'insieme compatto e sempre ritmato.
Certo,il budget e' all'osso,ma il regista asiatico riesce a sfruttare il poco che ha grazie alla buona interpretazione degli attori,alle scene gore decisamente ben fatte ed ad una sorta di aria grottesca che "riempie" ogni frase della sceneggiatura.
Naturalmente i militari sono cattivi o non capiscono una sega ed il regista non si dimentica di criticare aspramente il consumismo,le mode che "bruciano" i giovani,citando nel calderone sia tutta la trilogia romeriana che -esteticamente - gli zombie nostrani,con appunto ZOMBI di Fulci in testa.
Davvero intrigante il finale e di bello spessore pure le parti piu' drammatiche,che non sono appiccicate a casaccio nella narrazione come spesso capita in film del genere,ma che hanno invero una loro validita' filmica.
Insomma,un low-low budget movie che merita una visione da parte degli appassionati,anche solo per capire come "giocare" bene su di un terreno abusato come quello degli zombie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta