Le Attrici di Eric Rohmer, passato e presente.

Osservatore rigoroso e distaccato ma non freddo. Lucido analista e moralista ma non giudice. Eric Rohmer, con una semplicità disarmante, nei suoi film analizza i sentimenti umani usando i volti casti e intensi delle attrici e dialoghi lunghi, con tante parole…per alcuni troppe. Le donne sono seduttrici inconsapevoli, semplici, magre, molte sono timide, alcune spregiudicate ma tutte indecise e infelici (almeno per buona parte del film) e, nonostante gli sforzi che compiono per dare una svolta positiva alla loro vita sentimentale, è il destino che decide il loro futuro. I loro nomi nella finzione sono impossibili come i loro caratteri, ma gli ottimi risultati raggiunti dai film di Rohmer sono in gran parte dovuti proprio alla felice scelta delle protagoniste femminili, alle quali noi ci affezioniamo inevitabilmente. Ama cambiarle sempre e gioca a farcele ritrovare in piccole parti in altri suoi film. Lo studio delle psicologie femminili ha portato il nostro regista anche ‘nei secoli passati’… dove le dame di una volta non erano molto diverse da certe donne di oggi. Gli uomini, in generale, non fanno bella figura: giovani seduttori indecisi o piccoli borghesi mezzi falliti, comunque misogini. Uno dei suoi attori preferiti è stato, il poco macho, Fabrice Luchini. Spesso i film di Rohmer sono ambientati nei posti di vacanza, dove ci si rilassa meglio, magari mangiando all’aperto: mare, lago, campagna, o se si rimane a Parigi, la sua città, comunque in posti tranquilli, poco turistici.

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Marie Riviere, la mia preferita ma forse lo era anche per Rohmer visto che la chiamò in ben 6 o 7 film, anche solo per brevi apparizioni: da ‘la moglie dell’aviatore’ dove impersona una donna moderna che non vuole l’uomo immaturo, ingiustamente geloso, a ‘il raggio verde’ dove recita anche con gli occhi la sua parte più importante, poi la ritroviamo amica della Romand in ‘Racconto d’autunno’ ed infine in una particina nel film in costume ‘la nobildonna e il duca’. Oltre che con Rohmer, ha recitato in un discreto numero di film, magari non proprio importanti ma ultimamente ha lavorato con Ozon.

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Beatrice Romand, la seconda per presenze nei film di Rohmer dopo Marie Riviere. Inizia a lavorare col regista che è poco più di una bambina ma già intriga Jean-Claude Brialy, in procinto di sposarsi, con i suoi sorrisi, il suo musetto e i suoi ricci…ma ad intrigare il nostro ‘piccolo uomo’ c’è anche il famoso ‘ginocchio di Claire’ che non è della Romand, come erroneamente riporta ‘il mereghetti’del 2000, ma di Laurence de Monaghan (che non diventò mai famosa). Poi ritroviamo Beatrice in ‘il bel matrimonio’ dove non è contenta di essere solo un’amante e si vuole sposare con un avvocato (André Dussollier) che non la vuole. Dopo una piccola parte nel ‘raggio verde’, la ritroviamo vedova rassegnata, anche se ancora giovane, in ‘Racconto d’autunno’, ci penserà una sua amica (Marie Riviere) a farle incontrare l’uomo giusto.

..il famoso ginocchio!

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Amanda Langlet, deliziosa ragazzina in cerca del primo amore in ’Pauline alla spiaggia’ è costretta a maturare in fretta viste le persone, non molto edificanti, dalle quali è circondata. La rivediamo in un ruolo simile, dopo qualche anno, in ‘un ragazzo… tre ragazze’ (chissà perché i nostri distributori non l’hanno titolato ‘racconto d’…’ come gli altri tre film della serie delle stagioni), tutta lentiggini e rossori. La ritroviamo donna fatta in ‘agente segreto’. Non ha recitato in molti altri film.

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Marie-Christine Barrault, ha lavorato molto: nel cinema, in tv e in teatro. Famosa anche per essere stata l’ultima moglie di Roger Vadim, nei film di Rohmer recitò il ruolo della cattolica moglie di Trintignant in ‘la mia notte con Maud’, poi ha avuto una particina ne ‘l’amore al pomeriggio’e in ‘Perceval’ inpersonò la regina. Ha lavorato molto nei film per la tv.

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Arielle Dombasle, anche cantante, ha sempre lavorato come attrice in tanti piccoli film. Con Rohmer ha recitato 5 volte: è stata la disinvolta zia che non sa aspettare di essere desiderata da un uomo in ’Pauline alla spiaggia’, ma ha anche avuto parti in ‘la moglie dell’aviatore’, in ‘Perceval’, ne ‘il bel matrimonio’e in ‘l’albero, il sindaco e la mediateca’. E’ la moglie del famoso filosofo Bernard-Henry Levy.

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Pascale Ogier, la compianta, morta a soli 26 anni per un infarto. Recitò in pochi film: ne ‘le notti della luna piena’, dove era anche scenografa e costumista, per il quale vinse la coppa Volpi come miglior attrice alla mostra del cinema di Venezia. Ebbe anche una piccola parte in ‘Perceval’. Secondo me avrebbe potuto avere una bella carriera …

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Francoise Fabian, raramente Rohmer lavorava con attrici famose, per lei con ‘la mia notte con Maud’ fece un’eccezione…e fece bene! E’ una bella e brava attrice anche di teatro, la sua presenza carismatica riempie la scena. Ha lavorato con i migliori registi francesi e non solo. E’ stata sposata con Jacques Becker e poi con Marcel Bozzuffi.

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Edith Clever, solida attrice tedesca, prevalentemente di teatro, recitò nel famoso e bellissimo ‘la marchesa von…’ la parte della nobildonna pura e casta, inconsapevolmente …incinta di Bruno Ganz. Per il cinema recitò anche ne ‘la donna mancina’.