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Cannes 2012: Pattinson, Cronenberg, Cosmopolis
di Andrea D'Addio
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Ultimi fuochi per il festival di Cannes che ieri ha presentato il suo penultimo film in concorso, Cosmopolis, probabilmente il più atteso visto che vede l’originale combinazione David Cronenberg e Robert Pattinson ed il libro d’origine è del maestro della letteratura americana contemporanea Don DeLillo. Ventiquattro ore dentro la vita di un giovane miliardario che vaga per New York in limousine mentre il suo impero economico sta crollando: un personaggio senza dubbio tormentato così come lo è l’Edward di Twilight.

 

Difficilmente la sua perfomance potrà ambire al premio di migliore attore, sono in pochi quelli che l’hanno trovata sufficiente, nonostante quanto abbia poi dichiarato David Cronenberg in conferenza stampa: “E’ bravissimo, è stato bello lavorare con lui”. Pattinson è sembrato molto sereno, ha sorriso spesso, anche se poi tirargli fuori qualcosa di interessante è stata una vera impresa: “Non sono mai stato particolarmente socievole, in questo mi rivedo nel personaggio, ma solo in questo. Il film. Il film è molto complesso, ma penso che in fondo parli di rinascita e della speranza di un mondo pulito sotto vari punti di vista.” 

 

In serata il giovane attore inglese ha calcato il red carpet assieme alla sua ragazza Kristen Stewart, mentre le foto dei loro baci del giorno prima sulla terrazza del Magic Garden Club durante il party di On The Road stanno ancora facendo il giro del mondo. In serata il party del film ha raccolto le tante celebrità rimaste ancora sulla Croisette, tra cui anche quel Matthew McConaughey che oggi presenta Mud, l’ultimo film in concorso.

 

Più divertimento alla festa organizzata dalla Cinefondation, la sezione del festival che ogni anno premia i talenti emergenti del cinema internazionali attraverso una speciale competizione tra cortometraggi. A rappresentare l’Italia ci ha pensato il bravo Piero Messina, giovane cineasta siciliano, già assistente di Paolo Sorrentino sia in This Must Be The Place che nel nuovo film (ancora senza titolo). Per lui nessun premio, ma la soddisfazione di tanti applausi alla fine della proiezione tra cui quello del presidente della Giuria Jean Pierre Dardenne.

 

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