Mi sbilancio? Ok, mi sbilancio: Dario Argento Dracula è un capolavoro. Per un sacco di motivi che però necessitano di essere spiegati (vi rimando alla recensione in calce). Dario si è presentato, finalmente dopo tanti anni, sul red carpet del Festival di Cannes insieme a tutto il cast del film per il quale è stato riservato l’onore di una proiezione di mezzanotte. Le sorprese non sono mancate. Il presidente del festival Thierry Frémaux ha accolto calorosamente i suoi sorridenti ospiti con parole d’amore e d’orgoglio (va bè, non esageriamo). Prima però di fare entrare la star della serata, ha proiettato (probabilmente in segno di scusa per averlo ignorato per così tanti anni) un piccolo video di montaggio con cui ha omaggiato l’opera filmografia del nostro regista. Partita con mezz’ora di ritardo a causa di problemi tecnici (gli ultratecnologici occhialini 3D non funzionavano), la proiezione ha riscosso un notevole successo da parte del pubblico da cui sono scaturiti applausi anche durante certe scene gore particolarmente riuscite (in senso argentiano). È stato commovente poter essere testimoni del calore che gli spettatori di tutto il mondo riservano al regista italiano, alla strega di un vero e proprio mito vivente.
Tornando sulla terra (ma è difficile sentirsi normali qui a Cannes), oggi piove e non c’è trippa per gatti. Non c’è stato verso di ottenere i biglietti per lo spettacolo di The Hunt di Vinterberg e quindi stasera mi concederò un po’ di riposo, con la coscienza apposto per aver già presenziato alla proiezione pomeridiana di Amour di Haneke (che se dovessi descriverlo con una sola parola userei “perfetto”). Purtroppo però ho fatto tardi e dovrete aspettare domani per la mia recensione, pardon moi.
Al contrario si prova un senso di delusione dall’opera prima di Cronenberg Junior, che ieri sera ha presentato il suo Antiviral in presenza di cast, troup e parenti eccelsi. Certo non si trova qui per particolari meriti artistici, ma l’occasione di avere padre e figlio (sebbene in categorie diverse) in programmazione alla stessa edizione del festival deve’essere stata per il marketing un’occasione troppo ghiotta per potervi rinunciare.
Domani è il turno del sempreverde Alain Resnais, che dopo il divertito finale “Mamma, quando sarò gatto potrò mangiare i croccantini” de Gli amori folli non vedo l’ora che mi delizi con il film dal titolo esaltante di Non avete ancora visto niente. Seguiranno immediatamente (speriamo di ottenere tutti i biglietti) Kiarostami e Takashi Miike (con la seconda e ultima proiezione di mezzanotte del festival) per una full immersion di cinema d’autore. Trentadue denti non basta ad esprimere questi giorni a Cannes.
Dario Argento Dracula //www.filmtv.it/film/45463/dracula-3d/opinioni/624708/
Antiviral //www.filmtv.it/film/51743/antiviral/opinioni/624712/
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