È successo quello che temevamo e che nessuno di noi aveva osato dire alla vigilia. Tiepidi gli applausi che hanno accolto Reality di Matteo Garrone alla proiezione per la stampa. E, purtroppo, come in un'arena televisiva à la Italia's Got Talent, sono arrivati anche i fischi. Non c'è niente di cui stupirsi. Pratica ormai più da stadio che da sala d'essai, i giornalisti son capaci di perdere la testa per poco. Ne sa qualcosa Cristina Comencini, ad esempio, fischiata sonoramente a Venezia 2011.
Ma a me non piace questo genere di atteggiamento. La critica dovrebbe rimanere in silenzio e non lasciarsi andare a comportamenti infantili almeno fino a quando l'opera non sarà presentata al pubblico. Si rischia di far perdere valore al lavoro di chi ha creduto nella sua idea, di chi ci ha speso soldi e fatica, di chi coltiva un sogno.
In attesa di leggere la prima recensione che arriverà nelle prossime ore e di avere un resoconto colorato, ritorniamo a dare importanza al film e alle parole del suo regista nella breve intervista video organizzata dal Festival di Cannes. È in francese ma si sente l'italiano di Garrone e si possono seguire le sue osservazioni.
Per chi ha voglia di un sorriso, c'è anche il video del colorato photocall. Su, Matteo, noi ci crediamo ancora.
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