Nel capolavoro di Mitchell Leisen, il musical psicoanalitico Lady in the Dark (Schiave della città, 1944) una bambina si aggira solitaria in un circo, e vede sè stessa, adulta, in una gabbia.
Sono io! Come sono diventata così?
Segue un numero memorabile, The Saga of Jenny (musica di Kurt Weill e parole di Ira Gershwin), sorta di processo al carattere indeciso dell'austera direttrice di una rivista di moda Liza Elliott.
Who's Jenny?
Never heard of Jenny
Jenny is out of place.
Chi è Jenny?
Mai sentita Jenny!
Jenny non è qui.
Così risponde Liza, la bellezza senza tempo di Ginger Rogers, facendo cadere i veli e mostrando quelle gambe all'improvviso, una liberazione dell'io in forma di "spogliarello" cantato.
Uno spledido publicity-shot della Rogers per il film.
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