Hotel Magnezit (1978) è il primo cortometraggio girato da Béla Tarr, allora ventitreenne. Un bianco nero di dodici minuti, realizzato con la tecnica del falso documentario, ambientato in una residenza per operai. Uno di questi, accusato di aver rubato un motore, è stato licenziato dalla fabbrica e deve quindi lasciare l’alloggio. Lui prova a difendersi, ma la titolare della struttura gli intima di andarsene. Così l’uomo, dopo aver invano sperato di trovare solidarietà presso i suoi compagni di stanza, prende ad aggredirli verbalmente, poi scoppia a piangere rievocando il suo passato da pilota durante la seconda guerra mondiale e rivendicando, quindi, la propria dignità di combattente.
Una brillante prova di teatro cinematografico, in cui spiccano la cura psicologica del ritratto individuale e l’attento studio delle dinamiche comportamentali.
Il filmato è visibile qui (purtroppo mancano i sottotitoli).
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(3) Laurent Cantet
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