è finita da qualche settimana la seconda tormentata e faticosissima serie televisiva sui morti che se ne vanno a spasso. se la prima serie alternava puntate interessanti ad altre un pò più stanche, forse nella seconda defenestrato darabont, che non è proprio l'ultimo arrivato, il livello medio delle puntate è sconfortante. su nocturno l'hanno recensito e si chiedevano per l'appunto perchè mai una serie stanca e pallosa in più punti, avesse un seguito così folto.il motivo eccolo spiegato. io non sono il pubblico, ma ne faccio parte. ciò che mi ha spinto a seguire una serie non particolarmente briosa dal punto di vista del ritmo, se non nelle ultime due o al massimo tre puntate della seconda serie, è proprio lo spettacolo della corruzione della carne imposto dalla fine della vita. sono sempre stato affascinato dai mostri, dai mostri inverosimiliquelli che esistono nella mente di scrittori o disegnatori. ma tra tutti, a parte naturalmente il VAMPIRO del signore qui sopra, i mostri che più hanno turbato le mie notti sono stati per l'appunto gli zombi.il NOSFERATU herzog/kinskiano appartiene ad una lenta, eterna poesia sulla non vita e sull'assenza di amore in una non possibilità di morire e dimenticare di essere solo. gli zombi di THE WALKING DEAD sono perfetti effetti speciali in un'america abitata da persone vive che cercano di rimanerlo il pù a lungo senza diventare dei veri mostri. esseri umani che abbandonano più o meno lentamente leggi umane e morali che rendono il mondo vivibile. il personaggio di rick, interpretato da andrew lincoln cerca in tutti i modi di tenereunito il gruppo, una volta che ha ritrovato moglie e figlio(entrambi abbastanza insopportabili, soprattutto il secondo, facente parte dei mini-attori statunitensi antipatici anzichenò), ma la situazione degenera di giorno in giorno. e allora cosa pensano bene di fare? di parlare, parlare e parlare ancora. poi si ricordano che la gente si sintonizza per vedere carnazza che frollae riaggiustano il tiro. ma la minestra alla fine è sempre quella. e i personaggi mandati allo sbando non fanno altro che entrare e uscire dalla scena nelle mani di sceneggiatori che non hanno idea di quello che fanno. sembra che i personaggi non facciano altro, che cercarsi per parlare, come se in una fattoria non ci fosse nient'altro da fare, in attesa che sceneggiatori, registi e produttori si ricordano che l'america è invasa dagli ZOMBI!!! si riservano i botti migliori per le ultime due puntate, tra rese dei conti e verità sul morbo in attesa di una terza stagione che speriamo sia migliore.