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Quando non erano famosi (39) - Jacques Tati
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Avrebbe dovuto diventare un campione della palla ovale. Ma le scenette che improvvisava negli spogliatoi per far ridere i compagni erano talmente divertenti che qualcuno gli consigliò di sfruttare il suo innato talento provando la strada della recitazione.

Jacques, il cui vero cognome era Tatischeff, era figlio di Georges-Emmanuel, un corniciaio di origine russa, e dell’italo-olandese Claire Van Hoof. Inizialmente avviato al mestiere del padre, Jacques coltiva altri interessi, soprattutto in ambito sportivo. Pratica il tennis, l’equitazione, il pugilato, ed infine il rugby, a cui comincia a dedicarsi durante un soggiorno di apprendistato a Londra. Nel 1931, all'età di ventiquattro anni, debutta in teatro con il suo primo spettacolo di imitazioni, ispirato al mondo dello sport. Ben presto, la sua fama di cabarettista dalla mimica irresistibile supera i confini della Francia e si diffonde in gran parte dell’Europa.  Di lì a poco  la sua carriera si indirizzerà verso il cinema. Compie le sue prime esperienze di attore e sceneggiatore con alcuni cortometraggi.  Dopo aver debuttato  in Oscar, champion de tennis (1932), andato perduto, con la collaborazione del regista René Clément  scrive,  ed interpreta,  On demande une brute (1934), e quindi Gai dimanche (Allegra domenica) (1935), diretto da Jacques Berr, in cui ha come compagno Enrico Sprocani, meglio noto come Rhum, celebre clown del circo Medrano. 

Il successivo Soigne ton gauche (Cura il tuo sinistro) (1936), diretto da Réné Clément, è il primo film interamente sceneggiato da Jacques Tati, che così lo commenta:  

 “Quel film, che ripercorreva i miei insuccessi sportivi, mi permise di scoprire un personaggio comico piuttosto nuovo per il cinema francese di allora: il postino.”

(Fonte: www.tativille.com, sito ufficiale del regista)

Alla figura del portalettere Jacques Tati continuerà a ispirarsi per L’école des facteurs (La scuola dei portalettere) (1947), il film che vedrà il suo debutto alla regia.

Di seguito un breve estratto del video.

Quest’opera offrirà la base per il primo lungometraggio di Tati, Jour de fête (Giorno di festa) (1947).  

 

 

La precedente puntata di Quando non erano famosi:

(38) Roberto Rossellini

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