Laurent Cantet ha 33 anni quando, nel 1994, è assistente di Marcel Ophüls per il documentario Veillées d’armes sulla guerra nei Balcani. Lo stesso anno gira il cortometraggio Tous à la manif, che vincerà, nel 1995, il premio Jean Vigo. Il film ritrae un gruppo di liceali in sciopero che si incontrano in un bistrot parigino per preparare una manifestazione di piazza. I momenti passati nel locale diventano l’occasione per un animato scambio di idee con il proprietario, burbero ed intollerante, e suo figlio Serge, che serve ai tavoli.
Quest’opera, visionabile sul sito francese di Télérama, è considerata dallo stesso Cantet la prima messa in pratica del suo personale approccio alla cinematografia, che “intesse legami inediti tra la finzione e il documentario, le improvvisazioni e la scrittura, gli attori (spesso non professionisti) e i loro personaggi”. Un metodo che sarà perfezionato nel pluripremiato Ressources Humaines (1999), il suo primo lungometraggio, e ripreso in Entre les murs (2008), trionfatore a Cannes e nominato all’Oscar.
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(2) Ridley Scott
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