Nel 1976, in China Armed Escort (Bao biao), Pearl Cheung Ling presta il suo bellissimo volto e la sua grazia carismatica ad una eroina restìa a mostrare le doti di combattente. Le coltiva in gran segreto, fino a che è costretta a rivelarsi a causa della tragicità degli eventi.
Il film è un wuxia taiwanese a basso costo che narra di due servizi di scorta in competizione, nè migliore nè peggiore di molti altri.
Ma c'è, appunto, il volto di Pearl Cheung Ling (Ohm!), c'è, appunto, la sua Grazia carismatica, a farlo lievitare, capaci di catalizzare la mia attenzione, irresistibilmente.
C'è di più: c'è la meravigliosa sigla iniziale, che a quanto ho capito è stata cantata proprio dalla stessa attrice, roba da delirio per uno che, come me, non sa sottrarsi al campo magnetico di una donna orientale che canta in tono di leggenda (esistono anche tipi del genere).
Il titolo è "Love memorable"? Vai un pò a tradurre dal cinese...
Eccone due versioni, la prima presa dal film, e che ho "immaginata" usando footage vario della pellicola;
Ohm!
la seconda, probabilmente la sigla di uno sceneggiato dallo stesso titolo cinese Bao biao, o una sua riproposizione. L'uploadatore ha scritto tutto in cinese, ma il servizio di traduzione google e i commenti in inglese lasciano pensare che la cantante sia proprio lei.
Ohm!
Pai Yu-Shuang, dicevo, è restìa a rivelare i propri poteri, ma alla fine è costretta dalla situazione: vendica il padre con il suo kung fu e la sua spada ormai quasi privi di sforzo terreno e, prendendosi sulle spalle la responsabilità del servizio di scorta, si mette in cammino, proteggendo un monaco "barbaro" diretto alla capitale, dagli attacchi di un servizio di scorta che vorrebbe o sostituirsi al suo, o impedire che porti a termine il viaggio.
La nostra eroina me la immagino così, in perpetuo cammino fra le montagne, veloce ma senza fretta, come spinta e sostenuta da una misteriosa energia spirituale, ben rappresentata da un quasi infantile effetto di eco visivo, una scia luminosa, che per dirla tutta mi esalta (esistono anche tipi, inutile negarlo, che si esaltano per simili effetti anche dopo aver passati i dieci anni).
La musica la raggiunge là nella valle, accelerando in quartine, come per non essere lasciata indietro: Pai Yu-Shuang intona il suo canto, che echeggia nelle gole incassate, come scaturisse dall'illuminazione del contatto con la musica. Con quale perfezione sorge, come se uno specchio riflettesse un raggio che l'ha appena colpito. Sembra nascere naturalmente dall'ultima nota delle quartine.
Mi esalto, quando vedo che con mezzi così poveri, si possono ottenere effetti tanto potenti.
Un inizio pesante, marcato -->13'', e subito il contrapporsi dell'elemento motore in duine e terzine, fino a che si arriva all'accelerazione in quartine, il tutto in soli circa 20 secondi.
Interessante il confronto con la seconda versione, molto più romantica, sentimentale: le terzine non fanno la loro apparizione, le quartine non "spingono" verso la valle, l'inizio è raddoppiato rimpolpando lo scheletro. Piuttosto, l'introduzione risulta più vigorosa del prosieguo, che si scioglie, seguendo lo stesso percorso dell'altra versione, ma sempre rimanendo in duine. Non sembra raggiungere una eroina in marcia attraverso terre inospitali, quanto una ragazza più riflessiva e rassegnata, meno eroica.
Il canto mi appare qui molto meno in tono di leggenda, pur consevandone il carattere fondamentale. Meno moto, ecco. Sempre in tono di leggenda, ma meno moto. Con quanta diversità viene raggiunto il climax
"Wei She Mo Wo" (punto culminate, a 1'01-1'02 nella prima versione, 1'07 circa nella seconda)
"Dui Ta Zhong Shi, Qing Nan Wang" (mantenimento della vetta)
(non so il cinese, ovviamente; le ho copiate alla bene e meglio da un video karaoke cinese, sovraimpresse maluccio, così posso aver sbagliato a trascrivere, ma l'importante è che le parole assomiglino a quelle cantate).
La prima e' una donna più volitiva, meno disposta a cedere alle lusinghe del romanticismo; e tuttavia, la sua volontà non ha radici nell'egoismo, ma nel senso del dovere e della missione che l'aspetta. Con quanta fierezza canta questa stessa frase culminante,
"Wei She Mo Wo" (1'01-1'02 nella prima versione, 1'07 circa nella seconda),
"Dui Ta Zhong Shi" nè indugia su "Zhong Shi" con la piccola pausa - come se il punto le fosse caro, come nella seconda versione - ma prosegue con
"Qing Nan Wang".
Il tutto, preparato dal coro maschile, sembra una rimembranza del riflesso scaturito dall'incontro precedente con le quartine, come se lo specchio continuasse a riflettere senza posa l'energia presente, stavolta rappresentata dal coro maschile. Il contatto tra Pai Yu-Shuang e la natura che la circonda è totale. Qui (a 45''), la voce rimane "sotto" il coro maschile, quasi in cresc. partendo dal p,
Bu Pa Feng He Shuan
fino a giungere al suddetto punto culminante.
Il contatore di iTunes testimonia 155 ascolti la prima versione, 39 la seconda, più le moltissime altre con l'iPod in giro (esistono tipi del genere che camminano, mimetizzati nella folla, fra di noi).
Questo canto si è impadronito di me, e son ben lieto di esserne soggiogato.
Pearl Cheung Ling (Chang Ling) in una posa da ballerina.
Tian Shang Bai Yun Piao Dang
Di Shang Ren Er Ma Ti Mang
Wo Wei Le Yi Qiang Xia Gu Rou
Qing Liu Lang Zou Si Fang
Ah... Bu Pa Feng He Shuan
Zhi Pa Qing Si Luan
Xiang Ba Er Ru Si Qing Fang
Shui Zhi Pian You Bu Neng Fang
Wei She Mo Wo Dui Ta
Zhong Shi Qing Nan Wang
Tian Shang Bai Yun Piao Dang
Di Shang Ren Er Ma Ti Mang
Wo Wei Le Ren Jian Zheng Yi Gong
Li Yong Gan Zou Si Fang
Ah... Bu Pa Fong He Shuan
Bu Pa Hu He Lang (...)
A casa mia, ci si inginocchia, di fronte a simili miracoli.
Ohm!
Ora, facciamo seguire qualche minuto di silenzio meditativo, inginocchiati di fronte alla sacra icona.
Ohm!
China Armed Escort (1976)
di Chen Ming-hua con Barry Chan, Pearl Cheung Ling, Yun-chung Chang, Kuang Chao, Kao Hain-Chih, Shao Hua Chu, Kau Chen, Li-yun Chen, Sheng-hung Chen, Sung Young Chen, Shan Chiang, Tsai Hung
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