
Ci sono brani che non offrono corredi critici al fruitore: incantano e basta. Li si ascolta e si raschia il fondo della vita per trovarvi eguale profondità. L'acqua troppo spesso la si trova in superficie e i fondi li si lascia a creature sotterranee. Intanto ascolti quei brani, vedi quei film, leggi quei libri. Essi preferiscono un nettunico bradisismo ad una palese eruzione. Esplorano fondi e modificano superfici. Ma tu non chiedi niente. Non puoi chiedere niente a loro, come accade per certi uomini. Non puoi chiedere. Li puoi solo ammirare nella loro siderale distanza e abissale profondità. Uomini e musiche, libri e film, ma soprattutto uomini. Ad Amicoz, uno di questi uomini.
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