A Complete Unknown
- Biografico
- USA
- durata 141'
Titolo originale A Complete Unknown
Regia di James Mangold
Con Timothée Chalamet, Edward Norton, Elle Fanning, Monica Barbaro, Boyd Holbrook

Il 2 marzo 2025 verranno assegnati i premi Oscar, i più ambiti in assoluto nonché il culmine della lunga stagione dei premi, che parte da molto lontano (con Cannes e poi Venezia), con i Golden globe che cominciano a delineare con una maggiore definizione l’orizzonte.
Dieci film si sfidano per alzare la statuetta che tutti sognano. Partendo dai responsi dei festival, abbiamo la Palma d’oro – a sorpresa - di Anora, il doppio riconoscimento francese di Emilia Pérez e il miglior script di The Substance. Passando a Venezia, ritroviamo la miglior regia assegnata a The Brutalist e la miglior sceneggiatura di Io sono ancora qui.
Facendo un passo ulteriore, ordinando quindi i film in funzione dei valori espressi dal più importante aggregatore del globo (Metascore), viene fuori la seguente classifica:
01 - Anora 91
01 - Nickel boys 91
03 - The Brutalist 90
04 - Io sono ancora qui 86
05 - Conclave 79
06 - Dune – Parte due 79
07 - The substance 78
08 - Wicked 73
09 - Emilia Pérez 70
09 - A complete unknown 70
Stando nel nostro piccolo – ma non troppo – ecosistema di FilmTv la graduatoria (aggiornata al 11.02) che emerge è la seguente:
01 - The Brutalist 7,8 (45 voti)
02 - Emilia Pérez 7,3 (85 voti)
03 - Anora 7,2 (62 voti)
04 - A complete unknown 7,1 (41 voti)
05 - Nickel boys 7,0 (1 voto)
06 - Dune – Parte due 6,9 (190 voti)
07 - The Substance 6,9 (157 voti)
08 - Conclave 6,8 (79 voti)
09 - Io sono ancora qui 6,6 (20 voti)
10 - Wicked 6,0 (27 voti)
A prescindere dalle precedenti considerazioni, che vogliono fornire esclusivamente un’idea di quale sia il riscontro complessivo maturato dai film in lizza, ognuno ha la sua ineluttabile preferenza, che qui potete esprimere a vostra totale discrezione. Per quanto sia superfluo ricordarlo, non dovete prevedere chi vincerà, bensì premiare i vostri preferiti.
Per premiare le vostre preferenze, non dovete fare altro che apporre un Sì in corrispondenza di quei film, fino a un massimo di TRE, giusto per ravvivare la competizione, che avete prediletto e che quindi vorreste veder premiati. Se poi volete motivare le vostre scelte con un messaggio a corredo, tanto meglio. Potrebbero emergere delle preziose testimonianze che chiunque capiterà su questa playlist potrà, a sua volta, ricordare (o contestare).
Appendice. Chiunque di voi, può formulare nuovi quesiti senza alcuna limitazione (es. è meglio Steven Spielberg o Stanley Kubrick, preferite Alfred Hitchcock o John Ford, recita meglio Michael Fassbender o Leonardo DiCaprio, è più gnocca Natalie Portman o Alicia Vikander, adorate di più Marcello Mastroianni o Vittorio Gassman). Vi chiedo, gentilmente, di rispettare solo poche semplici regole. Indicare nell’oggetto della playlist “I sondaggi di FilmTv”, il numero consecutivo, il tag “I sondaggi di FilmTv.it” (si inserisce in fondo, al secondo passaggio, al massimo chiedete se avete dei dubbi), dal quale sarà notte tempo possibile recuperare ogni scritto tramite ricerca (e anche capire il numero da inserire nell’ordinamento) e di riportare in fondo questa appendice in modo tale che chiunque legga, possa a sua volta formulare nuovi sondaggi (è questa la volontà), rispettando le regole (è questa la necessità) che servono semplicemente per rendere ogni pezzo facilmente rintracciabile, consecutivo e mai terminale. Se avete dubbi su quanto scritto pocanzi, potete sempre scrivermi direttamente nel mio box prima di pubblicare un pezzo, vi risponderò volentieri, appena possibile.
Titolo originale A Complete Unknown
Regia di James Mangold
Con Timothée Chalamet, Edward Norton, Elle Fanning, Monica Barbaro, Boyd Holbrook
Titolo originale Anora
Regia di Sean Baker
Con Mikey Madison, Yura Borisov, Ivy Wolk, Lindsey Normington, Karren Karagulian
Titolo originale Conclave
Regia di Edward Berger
Con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini, Lucian Msamati
Titolo originale Dune: Part Two
Regia di Denis Villeneuve
Con Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Javier Bardem, Florence Pugh, Léa Seydoux
Titolo originale Emilia Pérez
Regia di Jacques Audiard
Con Selena Gomez, Zoë Saldana, Edgar Ramirez, Karla Sofía Gascón, Adriana Paz
Titolo originale Ainda Estou Aqui
Regia di Walter Salles
Con Maeve Jinkings, Fernanda Montenegro, Fernanda Torres, Selton Mello, Antonio Saboia
Titolo originale Nickel Boys
Regia di RaMell Ross
Con Ethan Herisse, Daveed Diggs, Ethan Cole Sharp, Brandon Wilson, Aunjanue Ellis-Taylor
Titolo originale The Brutalist
Regia di Brady Corbet
Con Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce, Alessandro Nivola, Vanessa Kirby, Stacy Martin
Titolo originale The Substance
Regia di Coralie Fargeat
Con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Oscar Lesage, Joseph Balderrama, Gore Abrams
Titolo originale Wicked
Regia di Jon M. Chu
Con Cynthia Erivo, Ariana Grande, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum, Jonathan Bailey
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Con gli importanti riconoscimenti ottenuti pochi giorni fa, "Anora" è diventata (o forse lo è sempre stata) la pellicola da battere alla 97ma edizione degli Oscar.
Se fossi invece un membro votante dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, le mie preferenze per le prime tre posizioni andrebbero a: "The Brutalist", "Io sono ancora qui", "Conclave".
"Nickel Boys" però è l'unico dei 10 titoli che non ho ancora visto.
"Dune: parte two" e "Wicked" molto probabilmente vinceranno nelle categorie più "tecniche". Staremo a vedere.
Un caro saluto Daniele, a te e a tutti voi.
Ciao ho scritto un post con le previsioni degli Oscar da parte dei bookmakers....vince The brutalist....almeno, loro dicono così...
In questi ultimo giorni, sono salite di molto le quotazioni di "Anora", sarà una corsa a due salvo clamorose sorprese.
;-)
Allora vado a aggiornare il post!
Aggiornamento quando siamo in dirittura d'arrivo.
Anora strafavorito (1,45), risale di brutto Conclave (3,00), che potrebbe effettuare il sorpasso dell'ultimo minuto, mentre crolla The brutalist (6,00).
Ho fatto l'ultimo aggiornamento! Serata incerta come non capitava da molto tempo, almeno per alcune categorie.
Ormai è andata in una notte degli Oacar decisamente sottotono. Dunque è Anora il film piglia (quasi) tutto (parlo dei premi di maggior peso). E' il caso di dire "troppa grazia Sant'Antonio" ma era ampiamente prevedibile: in questi disgraziati anni americani si è preferito non osare, e si è scelto un film anche bello se vogliamo ma (per più di una ragione anche il più "innicuo" (che noin farà sicuramente arrabbiare il padrone attuale del castello. La resa di Hollywood ai nuovo potere dominante?" Ai posteri l'adua sentenza
Queste sono le regole del gioco, non è certo una novità, d'altronde parliamo di un premio popolare/industriale.
;-)
Dal mio punto di vista, ho preferito dormirmela, non avendo un tifo particolare, tanto più che in questo casi le sorprese sono ridotte all'osso (siamo pur sempre all'ultimo passo di una lunga stagione dei premi, per cui si intuiscono le opzioni portanti).
Semmai, nel caso specifico di "The brutalist" stona di più il fatto di non aver vinto a Venezia, che era una vetrina più adatta alle sue caratteristiche (pure la Huppert mi sembrava - sbagliando - una Presidente in grado di amarlo di più).
Premiarlo significava mettersi contro Tramp e compagnoa bella e si + preferito non correre rischi.
Mi sembra che Trump sia impegnato su fronti ben più importanti.
-_-'
Propendo a sostenere quanto è circolato, ovvero che, per come è organizzata l'Academy, il film "divisivo" risulta penalizzato dal sistema delle votazioni, che favorisce chi non si fa "nemici" e che in fondo piace abbastanza un po' a tutti.
;-)
Ritorno sul commento che lasciai qui, alla luce dei verdetti degli Oscar appena assegnati e seguiti in tv.
“Anora”, trionfatore della serata, come da pronostici della vigilia.
Hollywood è stata troppo generosa nei confronti di quest’opera? Lascio al tempo che verrà la risposta…
Riguardo alle pellicole che “tifavo”, sono rimasto contento dei loro traguardi:
“Io sono ancora qui” – 1 Oscar come miglior Film Internazionale,
“Conclave” – 1 Oscar per la migliore Sceneggiatura non originale,
“The Brutalist” – 3 statuette (miglior Attore protagonista, Fotografia e Musica).
Le categorie più “tecniche” se le sono equamente ripartite “Wicked” e “Dune: Part Two”, vincendo 2 Oscar ciascuno, il primo per Scenografia e Costumi, il secondo per Suono ed Effetti Speciali Visivi.
Comunque, grossi complimenti ai candidati di ogni categoria, al di là se abbiano vinto oppure no.
Appuntamento all’edizione numero 98.
Ciao Daniele, un saluto a te e a tutti voi.
Ciao Antonio, ben ritrovato.
:)
Mi sembrava una selezione di qualità più equilibrata di altre volte, quindi personalmente avrei preferito una diversa/maggiore suddivisione dei premi, a cominciare dai principali (ad esempio, film e regia a due titoli differenti), ma si sa che non viene usato il misurino e che c'è spesso la tendenza ad accentrare i riconoscimenti.
Comunque sia, poteva andare peggio.
:D
Concordo su tutto ;-)
Se non sbaglio (la serata non l'ho vista, anzi, la nottata) Sean Baker è salito spesso sui palco...Miglior regia, e uno. Poi la sceneggiatura, altro Oscar...ma il film se l'è scritto lui, e da solo...dunque l'Oscar è suo....Poi, Oscar al montaggio....ma se l'è montato tutto lui, da solo...altro Oscar, altro giro...
La domanda è: Baker, volendo o nolendo, ora è una star, non fosse altro per tre statuette personali da portare a casa.....resisterà? Verrà travolto? Se ne fregherà? Anora è costato 6 milioni, ora chiunque gliene darà 60 per il prossimo film...ce la farà? Mah...Io tifo per lui.
Sean Baker ha riportato a casa 4 statuette. Oltre alle tre che hai citato, ha vinto anche quella per il miglior Film, in quanto produttore.
Ha sempre scritto, prodotto, diretto e montato tutti i suoi film, e anche qui non ha fatto eccezione.
Dopo il trionfo di "Anora" è diventata l'unica persona a vincere 4 Oscar personali per lo stesso film, eguagliando il record di Walt Disney del 1954, che però ne aveva vinti 4 nella stessa serata ma per quattro pellicole differenti.
Era già noto per il successo del suo "Un sogno chiamato Florida", ma credo che dopo l'ultimo trionfo agli Oscar gli sarà "difficile" continuare a fare soltanto film (pseudo) indipendenti.
Ma come dici tu, potrà anche resistere alla tentazione di cedere alle Major...Chi lo sa...E in ogni caso non sarebbe necessariamente un male. E' sempre la bontà di un progetto filmico quel che conta, prima ancora di chi te lo produce.
Ciao Tobanis, a presto. :-)
A parte che, vista l'aria che tira, dubito qualcuno gli dia in mano 60 milioni di dollari, a meno che non si tratti di un progetto commerciale, direi che se Sean Baker ha un sogno nel cassetto, è arrivato il momento di tirarlo fuori.
:)
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