Gli invasati
- Horror
- Gran Bretagna
- durata 112'
Titolo originale The Haunting
Regia di Robert Wise
Con Richard Johnson, Claire Bloom, Russ Tamblyn, Lois Maxwell
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vedi tuttiTratto da un romanzetto di una scrittrice americana, Shirley Jackson, pubblicato nel 1959, è un capolavoro del gotico e uno dei miei film preferiti. Possedendo una casa nel New England, la scrittrice aveva udito raccontare storie di case infestate in quella zona, e pensò di scriverne un romanzo, non sappiamo quanto del quale sia fantasia pura, e quanto lo abbia appreso dalla gente del luogo. Senonché, “il fascicolo” passò nelle mani di un grande regista, che ne fece un capolavoro girando “Gli invasati” (1963), titolo italiano che sostiene la pazzia degli sfortunati protagonisti, forzando così l'interpretazione di un'opera non così univoca come si vorrebbe.
Tramite un'opportuna ambientazione, un sapiente uso delle luci, delle inquadrature e degli spazi Robert Wise riesce a rappresentarci una casa veramente inquietante e sinistra, che da sola incute paura allo spettatore. Quanto sono ben studiate le inquadrature e quanti screenshot ho fatto di questo film! Anche il racconto e la definizione dei personaggi non fanno una piega, e qualcuno vi vede la sospensione del giudizio sulla realtà dei fenomeni rappresentati, o la loro negazione (ma io non sono d'accordo, visto anche il carattere collettivo di alcuni di essi).
Wise volle rispettare il romanzo della Jackson in gran parte, ma non del tutto. Qua e là la trama è ritoccata, e anche i rapporti tra i personaggi sono un po' modificati. Cineasta esperto qual era, probabilmente il regista non poté fare a meno di notare i punti deboli del romanzo, soprattutto quanto alla descrizione dei personaggi e alla dinamica che si crea all'interno del gruppo. In altre parole, proprio quello che non mi è piaciuto molto del testo, è stato modificato nel film. Nel primo, ad es., non è ben chiarito il complesso rapporto che si crea tra Eleanor e Theodora. Perché Theodora punzecchia continuamente Eleanor? Perché questa inizia improvvisamente ad odiare l'altra? Wise ha pensato bene di inserire un'attrazione latente tra Eleanor e il professore, mal sopportata da Theodora. Donna con tendenza omosessuale, aveva iniziato, infatti, ad invaghirsi dell'amica.
Inoltre, nel libro il personaggio Luke è un po' evanescente, e non il viziato rampollo di buona famiglia, cinico e dedito all'alcol, che vediamo nella pellicola.
Le parti migliori del romanzo sono la descrizione della casa, la storia dei suoi sfortunati abitanti, e la storia pregressa di Eleanor. I dialoghi tra i personaggi, invece, li ritengo convenzionali.
Né il romanzo, né il film chiariscono, tuttavia, due punti; perché, cioè, Hill House sia una casa maledetta, e perché il “cuore gelido” della casa sia la camera delle bambine. Questo, tuttavia, non è un punto negativo né per l'uno, né per l'altro.
In generale, devo proprio dire che mi è piaciuto molto più il film che il libro. Direi, che Robert Wise abbia saputo sublimare il testo della Jackson in qualcosa di superiore.
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