The Terror
- Serie TV
- USA
- 2 stagioni 20 episodi
Titolo originale The Terror
Con Jared Harris, Tobias Menzies, Christos Lawton, George Takei, Ciarán Hinds
Tag Horror, Storia corale, Esplorazione, Lotta per la sopravvivenza, Varie, Vari
"It's a co(a)de, SILAS!"
Se avessi letto “Eversion” - vale a dire “eversione”, nel senso di una sfera – di Alastair Reynolds (gallese classe 1956) a 15 anni probabilmente questo romanzo di New Space Opera sarebbe andato a costituire senza alcun indugio una parte non indifferente del mio mitopoietico bagaglio letterario fantascientifico hard -[assieme a Clarke, Banks, Aldiss, Arnason, Baxter, Bishop, Bear, Benford, Brin, Chalker, Gibson, Kress, MacLeod, McAuley, McDevitt, McDonald, Resnick, Robinson, Sheffield, Sawyer, Steele, Stephenson, Sterling, Stross, Swanwick, Varley, Vinge, Watson, Watts, Willis, Wilson, eccetera eccetera, mentre Egan, Chiang, Bacigalupi, Gregory, Doctorow, eccetera eccetera sarebbero venuti (→ anch’essi →) dopo]-, ma essendo stato (← per l’appunto ←) pubblicato 30 anni più tardi (e prontamente stampato in italiano con la traduzione di Nicola Fantini per i seminali tipi della collana editoriale mondadoriana da edicola Urania) me ne sono semplicemente innamorato pur riconoscendone i limiti strutturali, a dire il vero dispositivi “del tutto marginalmente” (per come sono tutto sommato stati ben sviluppati ed utilizzati, senza esagerazioni e con molta infusione di atmosfera e descrizioni ambientali non superflue affatto) tecnici, quali il gioco un po’ stanco delle reiterazioni d’ambientazione parzialmente sovrapposte e cronologicamente susseguentisi (Norvegia e Circolo Polare Artico a vela, Patagonia e Terra del Fuoco a vapore, Antartide e Terra Cava a idrogeno, la dozzinale SF di Buck Rogers & Lucky Starr e la reale Superficie di Morin di un Big Dumb Object alieno che ha subìto un’inversione criticamente incompiuta nelle acque salmastre sotto alla calotta ghiacciata dell’oceano di Europa e che ora coi suoi pseudopodici austori micorrizici sta psichicamente prosciugando i componenti di due equipaggi di spedizioni esplorative private terrestri umane) e un colpo di scena (riguardante la reale ambientazione della vicenda) prevedibile (almeno per un appassionato un po' gamato di SF), accompagnato a poca distanza da un’altra "rivelazione" (giusto per rimanere "in orbita"*¹ Alastair Reynolds, il cui "Revelation Space" è il ciclo/serie fondamentale) epifanica del tutto similarmente pronosticabile ed identificabile in anticipo nella sua essenza (relativa alla natura non-umana del narratore protagonista - un codice informatico euristico-algoritmico scritto nel linguaggio di programmazione auto-interrogante per sistemi autonomi - e della sua "estensione").
*¹ "Una metafora, ovviamente!" (o un'analogia), direbbe l'I.A. di bordo della spedizione diretta verso un'altra luna, questa volta non l'Europa gioviana, ma Aurora, il satellite (una mini-Terra) del quinto pianeta (una maxi-Terra) di Tau Ceti (un mini-Sole) ch'è anche il titolo del prossimo romanzo ad opera del tra i tanti summenzionato Kim Stanley Robinson del 2015, per molti versi quasi gemellare a questo, pubblicato più di un lustro dopo, di cui parlerò salvo imprevisti nel prossimo numero della serie "Libri A(ni)mati".
Tra “the Terror” di Dan Simmons (2007) e poi David Kajganich (2018), sulla scomparsa della HMS – her/his majesty’s ship – Erebus, “Balck Mirror: USS Callister” di Brooker & Haynes (2017), “Europa Report” di Gelatt & Cordero (2013) e “1899” di Odar & Friese (2022), “Eversion”, un tentativo da parte di Alastair Reynolds di compiere un gesto futurologicamente archetipico, ovvero di mappare topologicamente la natura dell’essere (il verbo, non il sostantivo) umano, si legge d’un fiato che porta un po’ d’ossigeno al cervello.
Colophon.
Alastair Reynolds – “Eversion” – 2022 (edizione italiana: Urania Jumbo n. 54, aprile 2024; traduzione di Nicola Fantini; brossura con copertina flessibile; 346 pagg., 9.90 €).
In coda: “Vanishing Point” di Giovanni De Matteo (2024), un racconto di 70 pagg., più 16 pagg. di rubriche e pubbli-redazionali (che non ho ancóra letto).
* * * * - 8.00
Ed ora, senza strappi, sovrapposizioni o incollature... (Io mi sono perso a 25''.)
Titolo originale The Terror
Con Jared Harris, Tobias Menzies, Christos Lawton, George Takei, Ciarán Hinds
Tag Horror, Storia corale, Esplorazione, Lotta per la sopravvivenza, Varie, Vari
Titolo originale 1899
Con Baran bo Odar, Jantje Friese, Anton Lesser, Emily Beecham, Aneurin Barnard
Tag Horror, Storia corale, Esplorazione, Mistero, Varie, XIX secolo
Titolo originale Last Voyage of the Demeter
Regia di André Øvredal
Con David Dastmalchian, Liam Cunningham, Aisling Franciosi, Javier Botet, Corey Hawkins
Titolo originale Europa Report
Regia di Sebastián Cordero
Con Sharlto Copley, Michael Nyqvist, Daniel Wu, Christian Camargo, Karolina Wydra
Titolo originale Love, Death & Robots
Con Tim Miller, Samira Wiley, Mary Elizabeth Winstead, Madeleine Knight, Daisuke Tsuji
Tag Fantascienza, Storia corale, Distopia, Società, Fantasy, Non definito
- Zima Blue (2005)
- Beyond the Aquila Rift (2005)
Titolo originale Journey to the Center of the Earth
Regia di Henry Levin
Con James Mason, Pat Boone, Arlene Dahl, Diane Baker, Thayer David
Titolo originale Sphere
Regia di Barry Levinson
Con Dustin Hoffman, Sharon Stone, Peter Coyote, Samuel L. Jackson
Regia di Valerio Zurlini
Con Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Philippe Noiret, Francisco Rabal
Regia di Marco Ferreri
Con Enzo Jannacci, Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Vittorio Gassman
Titolo originale Das Schloß
Regia di Michael Haneke
Con Ulrich Mühe, Susanne Lothar, Frank Giering, Felix Eitner, Nikolaus Paryla
Titolo originale Black Mirror
Con Charlie Brooker, Daniel Kaluuya, Chris Martin Hill, Daniel Westwood, Toby Kebbell
Tag Fantascienza, Storia corale, Tecnologia, Inghilterra, Futuro
Titolo originale Alien
Regia di Ridley Scott
Con Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Harry Dean Stanton, Veronica Cartwright, John Hurt
Titolo originale Star Trek: Generations
Regia di David Carson
Con Patrick Stewart, William Shatner, Jonathan Frakes, Malcolm McDowell, Brent Spiner
Prima apparizione del ponte ologrammi (holodeck): "the Practical Joker" (1974), il 3° ep. della 2ª stag. di "Star Trek: the Animated Series".
Titolo originale Star Trek: First Contact
Regia di Jonathan Frakes
Con Patrick Stewart, Brent Spiner, Alice Krige, LeVar Burton
L'Olo-Dottore (EMH Mark I) di "Star Trek: Voyager", con un paio di camei in "Star Trek: First Contact" e in "Star Trek: Deep Space Nine" (il 16° della 5ª stag., "Doctor Bashir, I Presume?", in cui interpreta - un po' come capiterà per il personaggio di Data - il suo creatore umano, Lewis Zimmerman).
Titolo originale 2001: A Space Odyssey
Regia di Stanley Kubrick
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter
Altezza x larghezza/profondità x lunghezza: ad ogni misura corrisponde il quadrato dei primi tre numeri primi. E perché fermarsi a 3 dimensioni?
"Mio dio, è pieno di stelle!" - David Bowman nel "2001: a Space Odyssey" di Arthur C. Clarke e Stanley Kubrick (e non in quello di Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke).
Titolo originale The Abyss
Regia di James Cameron
Con Ed Harris, Mary Elizabeth Mastrantonio, Michael Biehn, Leo Burmester, Todd Graff
Titolo originale Interstellar
Regia di Christopher Nolan
Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, David Gyasi, Wes Bentley
Titolo originale 2010
Regia di Peter Hyams
Con Roy Scheider, John Lithgow, Helen Mirren, Bob Balaban
«Mio Dio, è pieno di... niente.»
«Su col morale, Cody» disse Cossile.
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Per altri versi, del resto, l'avvertimento era già chiaro sin dai primi anni ottanta del ventesimo secolo: "Tutti questi mondi sono vostri... Eccettuato Europa. Non tentate là alcun atterraggio." [Da “2010: Odyssey Two” (cap. 53 : un Dono di Mondi) di Arthur C. Clarke (1982); trad. ital. di Bruno Oddera, Rizzoli, 1983.]
Titolo originale The Assassination of Trotsky
Regia di Joseph Losey
Con Richard Burton, Alain Delon, Romy Schneider, Valentina Cortese, Enrico Maria Salerno
Sapevo solo che si trattava di un esule costretto a fuggire in Messico per motivi politici dopo gli ultimi sconvolgimenti nella madrepatria, e che era stato assassinato mentre era sotto la protezione di Ramos.
Titolo originale Animatrix
Regia di Peter Chung, Shinichirô Watanabe, Kôji Morimoto, Mahiro Maeda, Takeshi Koike, Yoshiaki Kawajiri, Andrew R. Jones
«Qualche sostanza immessa nell'impianto idrico? Un germe che provoca allucinazioni? Una sorta di esperimento psicologico sull'intero equipaggio? Ci sussurrano all'orecchio mentre dormiamo, per farci credere a queste cose, per vedere fino a che punto resistiamo?»
«Non ne ho idea. E poi chi sarebbero questi "loro"?»
«Non so come potremo rispondere a queste domande.»
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