La scorsa settimana, in edicola, FilmTv definiva La zona d’interesse un “capolavoro contemporaneo”. Sul sito, segnalavamo però il rischio preso da IWonder per un regista decisamente radicale come Jonathan Glazer nel distribuire la pellicola in così tante sale, ma il pubblico sembra aver risposto bene al nuovo film del regista di Under the Skin che esordisce al secondo posto con 795.050 euro da distribuirsi su 295 schermi, posizionandosi dietro solo a Bob Marley – One Love (410 sale), capace di totalizzare ben 1.207.890 euro al weekend di debutto.
Appena fuori da podio, in cui la terza posizione resta appannaggio di Past Lives, Emma e il giaguaro nero con 570.150 euro su 350 cinema. Con 482.641 euro Demon Slayer Kimetsu no Yaiba – Verso l’allenamento dei pilastri (195 sale) supera immediatamente il precedente To the Swordsmith Village mentre Night Swim segna risultati discreti ma non eccellenti con 425.055 euro su 251 schermi.
Per concludere con le nuove uscite, non decolla Volare di Margherita Buy, al decimo posto (258.355 euro su 215 proiezioni), ma va anche peggio Martedì e venerdì con 79.180 euro su 200 schermi, che non riesce ad entrare in top-ten.
Ed eccoci ai commenti. "Rolling stone" in un articolo di oggi sosteneva che finalmente il cinema "di qualità" si fa spazio: non è un caso che "Madame web" sia molto in basso, nonostante i costi e gli sforzi produttivi per farlo - imporlo - in quanto blockbuster statunitense. Tuttavia, si pone il problema dei film italiani: certo, "Romeo è Giulietta" si situa tra i primi dieci ma molto lontano dalle vette. E per il resto, poco altro. Se si esclude "C'è ancora domani", gli jncassi nostrani non hanno poi giovato di questo "ritorno" in sala. Vedremo nei prossimi mesi. Ma, a parte Zalone, non sembra esserci un campione d'incassi (o comunque un autore importante) in grado di dare respiro ai film nazionali.
Va citato "Finalmente l'alba" che credo sia uno dei flop più fragorosi degli ultimi mesi, sia per lo sforzo produttivo, sia per un'uscita massiccia che di fatto lo ha ucciso (non ci sono controprove ma con meno schermi forse avrebbe avuto un po' più di respiro mentre così può essere solo smontato velocemente).
Comunque, "Madame web", che non ho visto, è un disastro completo, per giunta atteso, per il resto da inizio gennaio fino a "Dune - parte 2", i grossi calibri americani sono stati praticamente assenti.
Nel frattempo, da "Perfect days" fino a "La zona d'interesse", passando per "Povere creature!" e "Past lives", il cinema d'autore ha portato a casa incassi che così nutriti e in serie, in proporzione maggiori agli altri mercati di riferimento (in alcuni casi, clamorosamente), francamente non ricordo.
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Va citato "Finalmente l'alba" che credo sia uno dei flop più fragorosi degli ultimi mesi, sia per lo sforzo produttivo, sia per un'uscita massiccia che di fatto lo ha ucciso (non ci sono controprove ma con meno schermi forse avrebbe avuto un po' più di respiro mentre così può essere solo smontato velocemente).
Comunque, "Madame web", che non ho visto, è un disastro completo, per giunta atteso, per il resto da inizio gennaio fino a "Dune - parte 2", i grossi calibri americani sono stati praticamente assenti.
Nel frattempo, da "Perfect days" fino a "La zona d'interesse", passando per "Povere creature!" e "Past lives", il cinema d'autore ha portato a casa incassi che così nutriti e in serie, in proporzione maggiori agli altri mercati di riferimento (in alcuni casi, clamorosamente), francamente non ricordo.
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