Titolo originale Hoard
Regia di Luna Carmoon
Con Joseph Quinn, Hayley Squires, Nabil Elouahabi, Cathy Tyson, Saura Lightfoot Leon
Settimana internazionale della critica
Una madre affetta dal disturbo di accumulazione, una figlia che ne subisce le conseguenze. Un trauma dal quale non basta a volte una vita per guarire.
Titolo originale Tatami
Regia di Zar Amir Ebrahimi, Guy Nattiv
Con Jaime Ray Newman, Zar Amir Ebrahimi, Nadine Marshall, Arienne Mandi, Ash Goldeh
Orizzonti
Un regista isreliano e un’attrice iraniana insieme per questa storia ispirata a un fatto realmente accaduto. Ai mondiali di judo all’iraniana Leila viene chiesto di fingere un infortunio e ritirarsi prima di incontrare l’atleta israeliana.
Regia di Stefano Sollima
Con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Adriano Giannini, Valerio Mastandrea
Concorso
Dopo Soldado e Senza rimorso, Stefano Sollima torna a raccontare della sua città, chiudendo, con ACAB e Suburra, un ideale trittico romano. Lo fa, dichiaratamente, con un altro passo, l’adagio del titolo, col quale percorre le strade di una Capitale in declino nella quale si delinea una storia di vendetta e redenzione: il sedicenne Manuel, vittima di un ricatto e di un intrigo più grande di lui, cerca la protezione di due ex criminali. Nel cast Pierfrancesco Favino, Toni Servillo e Adriano Giannini.
Titolo originale Sobre todo de noche
Regia di Victor Iriarte
Con Lola Dueñas, Manuel Egozkue, Ana Torrent, María Vázquez
Giornate degli Autori
Prodotto da Lacuesta e Campo, l’esordio di Víctor Iriarte seziona la ferita di due maternità differite.
Titolo originale Yurt
Regia di Nehir Tuna
Con Doga Karakas, Can Bartu Aslan, Ozan Çelik, Tansu Biçer, Didem Ellialti, Orhan Güner
Orizzonti
Lo “yurt” del titolo originale è il dormitorio islamico dove Ahmet studia per essere il “figlio perfetto”, mentre di giorno va in una scuola laica dove tutto viene messo in discussione. Romanzo di formazione che per il regista è autobiografico e politico.
Titolo originale Maestro
Regia di Bradley Cooper
Con Bradley Cooper, Maya Hawke, Carey Mulligan, Matt Bomer
Concorso
Terzo film Netflix nel Concorso veneziano (uscita prevista intorno a Natale), la seconda fatica di Cooper (dopo il successo di A Star Is Born) come ambizioso autore è un biopic del grande compositore Leonard Bernstein (Bradley medesimo, con un naso finto assai accentuato che ha già fatto discutere), raccontata dal punto di vista del suo legame con la moglie Felicia Montealegre (Carey Mulligan). Progetto inizialmente in mano a Martin Scorsese, che è rimasto in veste di produttore (insieme a Spielberg), vede nel cast anche Maya Hawke e Sarah Silverman.
Titolo originale El Rapto
Regia di Daniela Goggi
Con Julieta Zylberberg, Rodrigo De la Serna, Jorge Marrale, Germán Palacios, Andrea Garrote
Orizzonti Extra
Opera quarta dell’argentina Goggi, ricostruzione di un famigerato caso di cronaca argentina: il rapimento, nella Buenos Aires anni 80, del fratello imprenditore di Julio Levy, esiliato politico la cui reintegrazione è ostacolata dalle forze dell’ordine corrotte e dall’esercito golpista.
Titolo originale The Palace
Regia di Roman Polanski
Con Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Joaquim De Almeida, Luca Barbareschi
Fuori Concorso
Un’altra notte, un’altra possibile apocalisse: ma la location è un hotel di extralusso in un castello novecentesco tra le montagne svizzere, l’ambientazione è la festa di Capodanno tra 1999 e 2000, tra gli ospiti ci sono Fanny Ardant e John Cleese, e il tono è quello di una satira grottesca che Polanski (pure lui novantenne, ha compiuto gli anni lo scorso 18/8) non esplorava dai tempi di Carnage. L’ultima volta al Lido, nel 2019, il cineasta si è portato a casa, nonostante le polemiche preventive, il Gran premio della giuria con L’ufficiale e la spia.
Titolo originale Aggro Dr1ft
Regia di Harmony Korine
Con Jordi Mollà, Travis Scott
Fuori Concorso
Chi c’era ricorda la prodigiosa prima proiezione veneziana di Spring Breakers, nel 2012: ora, a quattro anni dall’ultimo lungo Beach Bum - Una vita in fumo e a un mese dall’omaggio dedicatogli dal Festival di Locarno (e da Film Tv: vedi n. 31/2023), Korine porta al Lido un viaggio che si preannuncia ancor più psichedelico, la caccia di un sicario nella notte criminale di Miami ripresa interamente con lenti termiche. Tra videogame e sperimentazione: «Quello che viene dopo un film», promette l’autore.
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