Il giovane Hitler
- Biografico
- Canada, USA
- durata 179'
Titolo originale Hitler: The Rise of Evil
Regia di Christian Duguay
Con Robert Carlyle, Stockard Channing, Jena Malone, Julianna Margulies, Matthew Modine
L'angolo del libro / 12
I volti del male - Le vite e i crimini delle menti più crudeli della storia (*****) Emse edizioni
"Certe cose sono sconvolgenti e inaccettabili alla comune coscienza. La comune coscienza è inadattabile alle atrocità. E ci sarà pure qualche ragione. Forse perché essa, in realtà, le vuole. La comune coscienza prima non ha accettato le atrocità naziste, e poi ha preferito dimenticarle. [...] Certe cose atroci architettate o comunque volute dal Potere (quello reale non quello sia pur fittiziamente democratico) sono comunissime nella storia: dico comunissime: eppure alla comune coscienza paiono sempre eccezionali e incredibili." (Pier Paolo Pasolini)
"10 maggio. Quanto è bello il fuoco! Questa notte le fiamme hanno divorato i libri inaccettabili e tossici per lo spirito tedesco. La Opernplatz si è illuminata gloriosamente con tutta quella carta straccia. Ventimila libri sono stati dati in pasto al fuoco rigeneratore. In tutto il Paese sono stati accesi dei roghi! Benjamin, Marx, Brecht, Freud, Roth, Einstein, Kafka, Zweig, Lessing, Mann, Luxemburg e non so quanti altri ebrei. Il loro linguaggio ripugnante non tornerà a infettare il mondo. Fanno venire l'orticaria solo a nominarli. E ora speriamo che si avveri la frase di quest'altro ebreo, Heine: 'Dove si bruciano i libri alla fine si brucia anche la gente'. Ardo dalla voglia di confermarlo. Che gioco di parole che mi è uscito, sono incorreggibile."
"10 giugno. Bisogna dare la giusta importanza all'igiene razziale. Dopo anni di negligenza, la nazione tedesca è stata infettata da una grande quantità di elementi nocivi e tossici che rovinano la salute della razza. Hitler è disposto a intervenire con decisione per ridare la salute alla patria. Ci sono troppi malati di mente, menomati e dementi in Germania, e non fanno che complicare la questione ebraica. Bisogna poi anche occuparsi di delinquenti, dissidenti, vagabondi e malfattori. Hitler è deciso ad affrontare la questione e interrompere la linea ereditaria di tutti questi elementi."
"15 giugno. Il Führer ha parlato con chiarezza della questione razziale. Ci sono elementi validi ed elementi non validi e degenerati. La nostra missione è migliorare la razza mediante l'applicazione di misure eugenetiche efficaci, in grado di ottimizzare il patrimonio genetico ariano e depurarlo da tutte le scorie parassitarie che è andato accumulando nel corso di secoli di passività. Bisogna individuare le misure più adatte per risolvere questo problema."
"13 luglio. Legge contro la formazione di nuovi partiti. Li avevamo già soppressi tutti, ma bisognava ufficializzarlo. Le catene del pluralismo e del parlamentarismo non ci freneranno più."
"14 luglio. Approvata la Legge per la prevenzione della discendenza da persone affette da malattie ereditarie. Hitler ha dimostrato ancora una volta la sua magnanimità con questa legge umanitaria. Con essa abbiamo eliminato il dolore che soffrono, e causano, le vite indegne di essere vissute: gli invalidi e i difettosi d'ora in avanti potranno godere di una morte precoce e misericordiosa. Allo stesso tempo proteggeremo la razza dalla zavorra delle malformazioni impedendo che si trasmettano. La Germania sarà più sana grazie ai genetisti. L'eugenetica consentirà l'igiene razziale. Bisogna praticare migliaia, decine di migliaia di sterilizzazioni per eliminare le malattie mentali e fisiche contagiose e controllare la propagazione delle razze inferiori, che si moltiplicano come topi o conigli. La salute della nazione dipende dalle sterilizzazioni, non è tempo di sentimentalismi paralizzanti. Il Führer è ben consigliato dai medici, non c'è di che preoccuparsi. Bisogna solo applicare la scienza."
"15 settembre 1935. Heil, Hitler! Approvate le Leggi di Norimberga. È un passo enorme verso l'igienizzazione razziale della Germania. Forse non sarà una misura sufficiente e in futuro dovrà essere integrata da altre misure, ma non v'è dubbio che era necessaria. Il Führer ha dotato di un quadro legale la sua politica igienista: adesso tutti si potranno rimettere alle disposizioni legali, e non ci saranno più dubbi né controversie. Si stabilirà una definizione razziale di tutti gli individui a seconda del sangue, cioè della discendenza razziale. Così sapremo chi è tedesco e chi no. Certo, ci saranno casi difficili da determinare, i casi intermedi in cui a causa di negligenze amministrative si è permesso che in uno stesso soggetto confluissero il sangue tedesco e quello di razze inferiori. Gli scienziati dovranno stabilire il da farsi in questo tipo di situazioni, in base al grado di purezza e di contaminazione. Per il resto, ci sarà una base oggettiva per separare gli ariani dalle razze inferiori: ebrei, gitani, slavi eccetera. Saranno finalmente proibiti gli esecrabili matrimoni misti e le relazioni sessuali tra membri di razze diverse. Agli ebrei sarà tolta la cittadinanza tedesca, e non potranno svolgere cariche pubbliche né esercitare come avvocati o insegnanti. Non potranno assumere tedeschi né avere donne delle pulizie più giovani di 45 anni, non sia mai che dovessero accendere il desiderio sessuale degli ebrei e questi, approfittando della loro relazione lavorativa, le obbligassero ad avere rapporti sessuali e le lasciassero incinte. E da ultimo, metteremo fine alla ripugnante mescolanza di razze. Insisto, non possiamo ritenerci soddisfatti con queste misure, senza dubbio andranno ampliate e approfondite. Ma siamo sulla strada giusta. Tra una o due generazioni avremo ottenuto una razza superiore pura. Non potremmo prestare un servizio migliore alla Germania. Heil, Hitler."
Queste deliranti esternazioni non sono, purtroppo, frutto di fantasie malsane e malate. Sono annotazioni estratte dai diari di Joseph Goebbels, consigliere di Adolf Hitler, ministro della propaganda del Reich, scritte tra il 1933 e il 1935, riportate nel primo volume della serie: "Adolf Hitler - L'odio sterminatore".
[A proposito di Joseph Goebbels] "Una malattia alle ossa sofferta da bambino aveva compromesso lo sviluppo di una gamba, procurandogli un piede equino e una visibile zoppia, appena dissimulata da speciali calzature e da un apparecchio ortopedico, per cui aveva subìto crudeli scherzi negli anni di scuola. A causa di quella deformità era stato dichiarato inadatto alla guerra, con sua profonda frustrazione; in futuro avrebbe raccontato di aver combattuto e di essere rimasto ferito al fronte. Da giovane aveva ambìto alla gloria letteraria, ma dopo essersi laureato brillantemente in filologia classica e germanica, e dopo aver ottenuto un dottorato, aveva visto con frustrazione i suoi lavori passare inosservati."
Fa pensare, tristemente, che ancora oggi, a distanza di quasi 90 anni, qualcuno le condivida e le esprima liberamente, utilizzando termini diversi ma con medesimo contenuto demenziale, ovvero razzista. Per questo insolito appuntamento con "L'angolo del libro" abbiamo scelto di presentare una proposta editoriale di grande rilievo, destinata alle edicole. Una serie di volumi particolarmente curati, dedicata alle vite e ai crimini delle menti più crudeli della storia: "60 biografie ricostruite grazie a un esaustivo lavoro di documentazione su rapporti di polizia, atti processuali, documenti e sull’eredità di ogni figura." Si comincia con il più disumano dei criminali, un "condottiero" capace di condurre alla morte oltre sessanta milioni di esseri umani, indifferente persino alla sorte del suo popolo, insensibile di fronte al destino di morte riservato ai perplessi soldati adolescenti del suo "grande Reich", mandati spietatamente al massacro al termine del secondo conflitto mondiale.
Titolo originale Hitler: The Rise of Evil
Regia di Christian Duguay
Con Robert Carlyle, Stockard Channing, Jena Malone, Julianna Margulies, Matthew Modine
Titolo originale Love Lies Bleeding
Regia di William Tannen
Con Emily Raymond, Paul Rhys, Malcolm McDowell, Wayne Rogers, Faye Dunaway, Noel le Bon
Titolo originale Pecados de mi padre
Regia di Nicolas Entel
Con Pablo Escobar, Sebastian Marroquín, María Isabel Santos, Rodrigo Lara
Titolo originale Deliler
Regia di Osman Kaya
Con Cem Uçan, Erkan Petekkaya, Nur Fettahoglu, Yetkin Dikinciler, Gülsah Sahin
Regia di Cesare Ferrario
Con Leonard Mann, Bettina Giovannini, Gabriele Tinti, Francesca Muzio, Federico Pacifici
Regia di Joe D'Amato
Con Laura Gemser, David Brandon, Charles Borromel, Luciano Bartoli, Fabiola Toledo
Titolo originale Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile
Regia di Joe Berlinger
Con Zac Efron, Lily Collins, Kaya Scodelario, John Malkovich, Jim Parsons, Jeffrey Donovan
Regia di Marco Bellocchio
Con Pierfrancesco Favino, Maria Fernanda Cândido, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane
Titolo originale Raspoutine
Regia di Georges Combret
Con Pierre Brasseur, Isa Miranda, Milly Vitale, Renée Faure, Jacques Berthier
Regia di Pietro Francisci
Con Anthony Quinn, Sophia Loren, Henri Vidal, Colette Régis, Irene Papas, Claude Laydu
Regia di Duilio Coletti
Con Osvaldo Valenti, Elsa De Giorgi, Carlo Tamberlani, Enrico Glori
Titolo originale The Manson Family
Regia di Jim Van Bebber
Con Marcelo Games, Marc Pitman, Leslie Orr, Maureen Allisse, Amy Yates, Jim Van Bebber
Titolo originale Ivan Groznyy
Regia di Sergej M. Ejzenstejn
Con Nikolay Cherkasov, Lyudmila Tselikovskaya, Serafima Birman, Mikhail Nazvanov
Regia di Alessandro Blasetti
Con Ettore Petrolini, Grazia del Rio, Mercedes Brignone, Elma Krimer
Titolo originale Al Capone
Regia di Richard Wilson
Con Rod Steiger, Fay Spain, James Gregory, Martin Balsam, Nehemiah Persoff, Murvyn Vye
Titolo originale Aguirre der Zorn Gotters
Regia di Werner Herzog
Con Klaus Kinski, Helena Rojo, Ruy Guerra, Peter Berling
Titolo originale The Death of Stalin
Regia di Armando Iannucci
Con Michael Palin, Steve Buscemi, Simon Russell Beale, Jason Isaacs, Jeffrey Tambor
Regia di David Grieco
Con Malcolm McDowell, Marton Csokas, Ronald Pickup, Frances Barber
Titolo originale M - Eine Stadt sucht einen Mörder
Regia di Fritz Lang
Con Peter Lorre, Ellen Widmann, Inge Landgut, Otto Wernicke, Theodor Loos, Gustaf Gründgens
Titolo originale Landru
Regia di Claude Chabrol
Con Charles Denner, Michèle Morgan, Danielle Darrieux
Titolo originale Liberté, Egalité, Choucroute
Regia di Jean Yanne
Con Michel Serrault, Ursula Andress, Jean Poiret, Jean Yanne, Jacques François
Titolo originale The Witchfinder General
Regia di Michael Reeves
Con Vincent Price, Ian Ogilvy, Rupert Davies, Hilary Dwyer, Robert Russell
Titolo originale The Countess
Regia di Julie Delpy
Con Julie Delpy, William Hurt, Daniel Brühl, Anamaria Marinca, Andy Gatjen, Jeanette Hain
Titolo originale Guyana: Crime of the Century
Regia di René Cardona Jr.
Con Stuart Whitman, Gene Barry, John Ireland, Joseph Cotten, Bradford Dillman
Titolo originale Tower of London
Regia di Roger Corman
Con Vincent Price, Michael Pate, Joan Freeman, Robert Brown, Bruce Gordon
Regia di Arnaldo Genoino
Con Edmund Purdom, Sylvia Lopez, Massimo Girotti, Sandra Milo, Elena Zareschi, Alberto Lupo
Titolo originale Kundun
Regia di Martin Scorsese
Con Tenzin Thuthob Tsarong, Tencho Gyalpo, Tenzin Topjar, Tsewang Migyur Khangsar
Titolo originale Monster (2022)
Con Ian Brennan, Ryan Murphy, Evan Peters, Jennifer Lynch ...
Tag Biografico, Maschile, Casi giudiziari, Crimini, USA, Vari
Titolo originale Krieg der Lügen
Regia di Matthias Bittner
Con Rafed Aljanabi
Titolo originale Eichmann
Regia di Robert Young (I)
Con Thomas Kretschmann, Troy Garity, Franka Potente, Stephen Fry
Titolo originale Général Idi Amin Dada: Autoportrait
Regia di Barbet Schroeder
Con Idi Amin
Regia di Ruggero Gabbai
Con Roger Abravanel, Walter Arbib, Annamaria Cancellieri, Yarden Gerbi, Hamos Guetta
Titolo originale Dnevnik Diane Budisavljevic
Regia di Dana Budisavljevic
Con Alma Prica, Biserka Ipsa, Igor Samobor, Tesa Litvan, Jelena Puzic, Lucija Cacic
Titolo originale The Comedians
Regia di Peter Glenville
Con Elizabeth Taylor, Richard Burton, Alec Guinness, Peter Ustinov
Titolo originale Magallanes
Regia di Salvador del Solar
Con Damián Alcázar, Magaly Solier, Federico Luppi, Christian Meier, Bruno Odar
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