Espandi menu
cerca
Libr(iccin)i A(ni)mati - 67: “il Carabo di Napoleone e altri Enigmatici Insetti delle Isole Atlantiche” di Tommaso Lisa (2023) - ...l'Azzurro Color di Lontananza.
di mck ultimo aggiornamento
Playlist
creata il 40 film
Segui Playlist Stai seguendo questa playlist.   Non seguire più

L'autore

mck

mck

Iscritto dal 15 agosto 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 206
  • Post 137
  • Recensioni 1147
  • Playlist 323
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Libr(iccin)i A(ni)mati - 67: “il Carabo di Napoleone e altri Enigmatici Insetti delle Isole Atlantiche” di Tommaso Lisa (2023) - ...l'Azzurro Color di Lontananza.

Ei fu: Corsica, Austerlitz, Elba, Waterloo, Sant’Elena.

Queste “riflessioni montate rapsodicamente” che vanno a costituire sjöberghianamente il terzo e il più breve dei comunque non brevi (la definitoria locuzione di “libriccini” è da intendersi, soprattutto, per via del fatto che sono tomi pubblicati da piccole case editrici: per intenderci, avrei difficoltà a catalogare sotto la dicitura di “libriccino”, per dire, “le Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi, stampato da Laurana), e densissimi, lavori di Tommaso Lisa pubblicati con Exorma (dopo “Memorie dal Sottobosco - un Coleottero dei Funghi eInsetti delle Tenebre - Coleotteri Troglobi e Specie Relitte, mentre Coleotteri Rossi e altri Insetti dello Stesso Colore - Diario Entomologico è uscito per i tipi di Danaus) sono anche, forse, il suo lavoro migliore: a lettura iniziata è letteralmente difficile staccarsene.

Salgariano viaggiatore da fermo convinto - anche dalle quotidiane "impossibilità" pratiche - che in questo caso "errare [nel senso di viaggiare; NdR] è un errore", da Firenze esplora Sant'Elena attraverso Google Earth e Street View di Maps, AV di YouTube, siti divulgativi e specialistici, eccetera, in cerca della valletta isolana denominata DeadWood Plain dove il coleottero carabide Aplothorax burchelli (Waterhouse, 1841) è stato raccolto per l'ultima volta a metà degli anni sessanta del XX secolo. Dell'insetto, anche quando era relativamente abbondante, spesso se ne trovavano solo spoglie, rigaglie, lacerti e cascami: elitre, zampe, mandibole... Di Napoleone Bonaparte rimane una carta da parati verde.

Per farsi un po’ di sangue amaro circoscrivendo il cosmo estinto: http://deadasthedodo.com.
Per una filmografia napoleonica quasi completa: https://www.napoleon-series.org/resources/music-and-movies/filmografia-napoleonica.

Colophon.
Tommaso Lisa - “il Carabo di Napoleone e Altri Enigmatici Insetti delle Isole Atlantiche” - Exorma, Roma, 2023 (collana Scritti Traversi, brossura fresata, copertina flessibile con alette, 168 pagg., € 16.00).
Unica nota negativa all'edizione è l'eccessiva presenza di refusi redazionali nella punteggatura e nell'uso di congiunzioni e preposizioni.

 


La parte “playlist” di questa playlist dovrebbe vertere su due argomenti cardine: le isole e Napoleone Bonaparte.
Così non sarà perché altrimenti se lo fosse sarebbe una playlist arcipelagicamente sterminata, e dovrebbe contenere 350 titoli (s’un totale più consono di mille mila) invece che 35 (s’un totale più consono di almeno il doppio).
Già così, limitandosi all’uom fatal ch’ei fu, la naufragante vertigine - infinita e incompleta al tempo stesso - è immensa.

"Sainte-Hélène, petite île..." - Napoleone Bonaparte (Quaderni, 1786-1793).

Ex Insectis Omnia.         

Playlist film

 

"Parnassius Guccinii" è un album di Francesco Guccini pubblicato nel 1993 (dal quale qui presento "Acque" e "Farewell") e il titolo (che non rispetta la regola della nomenclatura binominale che vuole la specie segnata in minuscolo) è dovuto al fatto che l'entomologo Giovanni Sala descrisse nel 1992 una sottospecie della Parnassius mnemosyne individuata sull'Appennino tosco-emiliano chiamandola per l'appunto "Parnassius (Driopa) mnemosyne guccinii (Sala, 1992)".

 

 

Questo invece è un documentario del 1911 di una dozzina di minuti [ovviamente muto e in B/N, poi parcellizzatamente virato monocromaticamente a colori per suddividere i vari capitoli riguardanti le diverse fasi della muta delle varie specie trattate, fra le quali un'altra del genere Parnassius - qui chiamato erronemante "Parnassus": anche posto in sinonimia il genere non è, mai, stato identificato senza la "i", ma semmai come Papilio -, l'Apollo, che scrivo in maiuscolo perché questo è anche il suo nome comune/volgare, mentre "Parnassius (Parnassius) apollo (Linnaeus, 1758)" è quello scientifico] prodotto, con la sua Ambrosio Film, e diretto da Roberto Omegna (1876-1948) e curato (soggetto e didascalie) da Guido Gozzano (1883-1916), poeta autore, fra quelle sparse, de "la Più Bella", componimento da cui il cantautore pàvanese trarrà, musicandola, la sua "l'Isola non Trovata", canzone che diede il nome all'album omonimo del 1970.

 

 

- - - Brevi Passi Scelti - Introduzione - - -

 

S'annuncia col profumo, come una cortigiana, / l'Isola Non Trovata..., scrisse in versi Guido Gozzano, che il cantautore Francesco Guccini ha poi liberamente musicati. Per comprendere quale fosse la dimora dell'Aplothorax ho iniziato col chiedermi come appaia oggi al visitatore l'isola di Sant'Elena: ha una superficie di circa centoventi chilometri quadrati - più o meno metà dell'isola d'Elba - lunga diciassette chilometri e larga dieci (al suo centro le coordinate sono 15.55' S e 5.42' W); dista circa mille e ottocento chilometri dall'Angola, quasi tremila dalle coste del Sud America e circa mille dall'isola di Ascensione, base militare per bombardieri atomici e scalo portuale, la terra emersa più prossima. Vista dal mare appare come un vasto altipiano dal colore biscottato sui lati e con una spolverata di verde sulle zone sommitali, la St. Helena Scrub and WoodLands, area afro-tropicale definita dal WWF come una forma di savana soppiantata per la maggior parte da pascoli temperati che Darwin, durante la sua breve sosta di cinque giorni, reputò simili a quelli del Galles. Non ha la caratteristica forma a cono tipica delle isole vulcaniche, ma bordi incisi da valli scoscese e canaloni erosi dalle intemperie. È emersa dalle onde circa quattordici milioni di anni fa. La cima più alta è il Diana's Peak di 824 metri. Le coste sono circondate da numerosi piccoli isolotti. Vista dall'alto è quindi verdeggiante al centro e arida lungo le coste, calde e meno piovose, in specie l'area a est, di fronte all'Angola. In prossimità del luogo in cui nel 2015 è stato edificato l'aeroporto, infine, il suolo è un'inospitale landa lunare di lava polverosa. Se la costruzione dell'aeroporto ha portato il progresso sull'isola, le magnifiche sorti del turismo low cost, il miraggio di un luogo irraggiungibile a portata di mano, hanno suscitato polemiche tra i locali - non tutti favorevoli al progetto - risolte grazie a un referendum. L'edificazione di tale infrastruttura sul territorio, oltre a distruggere porzioni di ecostemi dagli equilibri millenari e a incrementare un mezzo spostamento che consuma combustibili fossili, genera introiti di cui beneficiano i pochi che vi hanno speculato.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

 

Prima che dall'insetto sono rimasto affascinato dal “pedigree”, le informazioni riportate nei piccoli rettangoli di cartoncino appuntati sotto all'esemplare, una sorta di libretto delle istruzioni, il certificato di garanzia. Se agli albori della scienza entomologica i dati di reperimento erano laconici, essenziali, rarefatti, indicando solo la città o l'anno, o talvolta del tutto assenti, col tempo gli entomologi, soprattutto a inizio Novecento, hanno iniziato a scrivere dei manuali in miniatura da apporre sotto all'esemplare spillato: nazione, regione, provincia, città, paese, altitudine, giorno, mese e anno, descrizione dell'ambiente e delle condizioni meteo. Nome e cognome del cacciatore. Autentiche missive d'accompagnamento - memorie di passeggiate, escursioni, occasioni entomologiche - vergate in lettere piccolissime. Micrografie. Anzi, “microgrammi”, per dirla alla maniera di Robert Walser.

Parte del biglietto, quello del luogo di cattura, è a stampa, ma il resto è scritto a mano, in corsivo, come una lettera che giunga dal passato. Osservo assorto le reliquie […], la femmina montata su cartellino è […] appartenuta alla collezione del Principe Mario Ruspoli (1925-1986), fatto che l'ammanta d'un fascino ulteriore. Evoca infatti la memoria del nobile documentarista che nel 1956 girò alle Azzorre un film sugli ultimi balenieri, “les Hommes de la Baleine”, che fu amico di Ernst Jünger nonché Reggente del Collegio di Patafisica.

 

https://mubi.com/it/cast/mario-ruspoli

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

 

→ Tervuren altro non è che il nome del quartiere di Bruxelles dove è situato il Royal Museum of Central Africa, il museo Reale per l'Africa Centrale [...], situato in un elegante e maestoso palazzo neoclassico ispirato al Petit Palais, entro un parco monumentale nel quale venne realizzata, in occasione dell'Esposizione Universale del 1897, una copia di un vero villaggio africano popolata da circa sessanta nativi deportati come meri figuranti per il diletto degli spettatori. Il museo - fondato per celebrare la colonia del Congo Belga istituita da re Leopoldo Il - espone reperti di storia naturale ed etnografia.

 

Recensione.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

 

→ Già dal 1953, quando Alain Resnais girò il documentario "Anche le Statue Muoiono" (nel quale si denunciava la sopraffazione a opera del colonialismo, che esponeva l'arte congolese decontestualizzandola da tradizioni e riti) l'istituzione è stata al centro di ripetute critiche superate solo attraverso la visione in prospettiva storica dei presupposti imperialisti e restituendo parte delle opere saccheggiate ai paesi d’appartenenza. Si dice così che il museo sia stato “decolonizzato”.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

 

- - - Brevi Passi Scelti - Svolgimento - - -

 

Non è stato ancora compreso il motivo per cui l'Aplothorax possa essersi estinto, forse vittima dello stravolgimento dell'ambiente. Qualcuno dice per taglio della foresta di Commidendron, anche se il Carabo abitava la zona adiacente, desertica fin dalle origini, una distesa di sterili sabbie, motivo per cui non si vede un nesso tra la fine delle piante e la sua estinzione. Più probabile appare l'ipotesi del prelievo di pietre per l'edilizia, oltre che l'estensione delle piantagioni di caffe (il caffè di Sant'Elena è considerato uno dei più esclusivi e quindi più costosi del mondo: diversi siti web ne tessono le lodi), la costruzione dell'aeroporto o l'introduzione dei ratti come predatori alloctoni i quali tuttavia, già presenti da secoli, non impedirono il massivo rinvenimento [di Aplothorax burchielli; NdR] del 1967. Forse la somma di tutti questi motivi - come nel Lingchi cinese, la raccapricciante "morte dei mille tagli" - logora e uccide col tempo anche la tempra più resistente. O forse l'insetto non s'è estinto, ma segue certi suoi cicli oscuri e imponderabili. Trarre delle conclusioni che non siano l'obiettiva constatazione dei dati di fatto rischia di risultare inappropriato oltre che scientificamente scorretto.

 

---

 

Sant'Elena ha una rete stradale lunga centotrentotto chilometri - composta da centodiciotto chilometri di strade asfaltate e venti chilometri di sterrate - che non porta da nessuna parte, se non alla fine di questo racconto. L'isola venne scoperta nel 1502 dal navigatore galiziano João de Nova Costello, proveniente dall'India, dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza; alla spedizione si dice avesse partecipato anche Amerigo Vespucci. Quella terra vergine, fino ad allora senza alcuna traccia di Homo sapiens, come doveva essere gran parte del mondo fino a qualche decina di migliaia di anni fa, venne battezzata col nome della santa del calendario di quel giorno, Elena di Costantinopoli. I vertebrati più grandi che la popolavano erano uccelli marini. Poi i primi esploratori portoghesi importarono alberi da frutto, ortaggi e bestiame; fu costruita una cappella e qualche casa per gli ammalati di scorbuto lasciati lì nella speranza che potessero far ritorno con un'altra nave, una volta guariti. Per quasi un secolo la posizione dell'isola venne mantenuta segreta.

[...]

La popolazione attuale è di poco più di quattromila persone, dette Saints, composta da discendenti di espatriati inglesi, creoli, boeri, ex schiavi e da chiunque altro abbia scelto di non ripartire o non abbia potuto fare a meno di restare, un incrocio di culture e etnie trasportate qui dai marosi della storia e mescolate in modo incredibile. Che io sappia non vi sono oggigiorno entomologi collezionisti a Sant'Elena e in pochi tra i residenti conoscono o si prendono cura dell'Aplothorax. In compenso, in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della morte di Napoleone, ho visto una curiosa immagine "creola" dell'Imperatore.

 

---

 

In quale museo di scienze naturali o eremo a picco su scogliere di marmo potrei mettere in salvo le forme dei due Aplothorax burchelli che mi trovo in mano? Come le polite superfici e le scure orbite di una vanitas barocca le elitre del coleottero rimandano riflessa l'immagine del lutto. Nell'arcipelago delle Paracelso il governo della Repubblica Popolare Cinese trasforma intere isole in basi militari, devastando mari pescosi e distruggendo gli equilibri degli ecosistemi, umani e animali. L'umanità si prepara a una possibile Terza Guerra Mondiale. Una sorte simile era già toccata all'isola Diego Garcia, divenuta base logistica americana per i bombardieri nucleari. O alle isole Chagos, ridotte allo stoccaggio di armi di distruzione di massa e guarnigioni di esseri umani come automi pronti a uccidere.

Ripercorro le sorti di Napoleone e dell'Impero britannico rendendomi conto che la sicurezza della pace non è fondata sul potere liberale e democratico ma anch'essa sulla deterrenza militare; che produzione e conflitto si compenetrano; che l'individuo è privo di fondamento, specie se denaro e guerra sono espressioni della medesima sostanza. Il terribile Oberföster - di cui scrisse Jünger nel suo romanzo Sulle Scogliere di Marmo - incombe in un angolo buio del cuore. Ho il presentimento che presto di tutto ciò che sono solito chiamare vita non rimarrà più niente se non una palta di polvere post atomica. Sale l'acedia colore d'inchiostro.

 

---

 

Vorrei coltivare l'illusione che possa esistere un altrove immaginario dove le specie non si estinguono e tutto si conservi (un modo di ex-sistere, un essere fuori di sé). Invece ho la riconferma, se mai ce ne fosse bisogno, scevro di ogni illusione, che solo la realtà esiste, ed è questa: tra pollice e indice stringo la punta d'uno spillo sul quale è infilzato il cadavere d'una specie forse estinta, l'Aplothorax burchelli.

 

---

 

Come Guido Ceronetti scrive in Tra Pensieri: "tutto è dispersione, lacerazione, separazione, rotolare di ruota senza carro, e questo ha nome esilio, o anche mondo". Nella fredda notte nient'altro m'è parso essere quella che, dopo Darwin, è stata detta "evoluzione".

 

---

 

Stava prendendo il bagno come suo solito, da diverse ore era a mollo nella vasca a leggere e dettare memorie, in quella tinozza angusta e imperiale al contempo, dopo essere stato a cavallo, spiato al solito dagli inglesi. Il suo giardiniere gli aveva appena portato una scatoletta di latta con chiusura a scatto con sopra impresso il suo ritratto a smalto. Il pingue Imperatore, preavvertito del contenuto, avrebbe voluto mostrare quelle nere creature al fedele amico Dejean che però in quel momento era lontano da lui come una data nel futuro. Non si poteva certo dire che il corso avesse sensibilità spiccata per le forme della natura, però ne apprezzava di certo il valore, la particolarità. Dentro la latta, nell'oscurità, tibie, femori e tarsi raspavano producendo un inquietante ticchettio.

Napoleone finì di fare toeletta e si fece portare la scatola sul desco di studio, assieme a una lente d'ingrandimento. Esitò a lungo sul da fare, poi con curiosità infantile sollevò un poco il coperchio. Dalle tenebre spuntarono un paio di antenne.

Seguì ancora un rumore di zampe. Spazientito aprì quindi senza esitazione il coperchio. L'improvvisa luce bloccò sul fondo metallico una coppia di grandi insetti neri, simili a quelli che i manuali descrivevano col nome di carabidi.

Allo sguardo austero e divertito dell'Imperatore parvero insetti bizzarri e sì, sarebbe stato bello battezzarli col suo nome... Che se ne studiasse quindi la forma, la genesi, che si desse lustro a questa scoperta nelle accademie, indagando con metodo scientifico, arrogandosi il primato della scoperta! Che tali esemplari venissero quindi al più presto spediti a Parigi tramite quel promettente entomologo e ritrattista, Maurice Rémond, ma in tutta fretta, che altrimenti il primato del battesimo sarebbe andato perduto...

 

---

 

Attraverso la disciplina tassonomica cerco forse di recensire il mondo, di renderlo comprensibile, racchiuso in coordinate certe, come un'isola. Ma tanto più cerco sicurezza attraverso l'oggettività e il rigore del metodo scientifico, quanto più rimango pietrificato dallo sguardo di Medusa. Dopo l'apocalisse ogni trapassato sistema di relazioni viventi si mostra, agli occhi di chi lo riscopre, sotto forma di collezione di frammenti e cadaveri schedati come reperti. 

 

---

 

Così, ripeto in me come un'eco o una luttuosa litania, l'Aplothorax non esiste più. Ma nel narrare le sue vicende mi sono tramutato in lui, ho attraversato la sua storia, siamo divenuti una relazione. Lui esiste in queste pagine e la scrittura è divenuta il veicolo che moltiplica e propaga il ricordo, oltre la sua forma biologica; in una sorta di ventriloquio lui parla at traverso me nel flusso del racconto e il suo divenire viaggia in un vettore di parole.

Ogni trasmissione d'informazioni è una creazione che continua l'esistenza: diveniamo insieme, su piani sfalsati, nelle metamorfosi, nelle relazioni tra i corpi, oltre le classificazioni, i nomi, le cose. 

 

≈ ≈ ≈ ≈ ≈ 

 

E poi: http://www.archiviokubrick.it/opere/progetti/napoleon-libro.html.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
Ti è stata utile questa playlist? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati