Ecco alcune certezze dell'Universo.

• La lingua inglese (così come qualsiasi altra lingua "dolce") è nata per essere parlata con gli accenti di Werner Herzog e Slavoj Žižek (tra l'altro, un ottimo rumore bianco per cadere tra le braccia di Morfeo - oh, è un fottuto complimento, eh - al pari di una lezione/conferenza di Alessandro Barbero o "Quer Pasticciaccio Brutto de Via Merulana" letto da Fabrizio Gifuni).

• I chat-bot (ChatGPT & C.) seppelliranno i motori di ricerca così come i motori di ricerca hanno seppellito le enciclopedie (cioè male: ché il naso, le nocche delle mani e gli alluci spuntano dal terreno smosso e ricompattato).

• Le I.A. ci distruggeranno, ma senza rancore. (Ed è comunque un rimedio all'aumento del livello di rincoglionimento medio generale.)

• Se le persone si impegnassero maggiormente ci sarebbe un numero maggiore di soluzioni e ulteriori problemi migliori da risolvere a cui pensare (SARS-CoV-2 & CoViD-19 docet).

• Tutti noi siamo nati con 200 anni di anticipo, nell'Era della Protesi (nel senso che se fossimo nati 200 anni dopo - nella kurzweiliana Era del Transumanesimo, della Singolarità Tecnologica e della Trascendenza - sarebbe stato meglio. Tiè!).

Sul sito web «The Infinite Conversation» il cineasta tedesco Werner Herzog e il filosofo sloveno Slavoj Žižek chiacchierano in pubblico di tutto e di niente. La discussione è avvincente, anche perché i due intellettuali parlano in inglese con i propri accenti caratteristici e tendono a scegliere le parole in modo eccentrico.
Ma hanno anche un’altra cosa in comune: entrambe le voci sono fasulle (o, come si dice, deepfake) e ciò che dicono con quei caratteristici accenti è generato, momento per momento, da un’intelligenza artificiale.
Ho realizzato questa conversazione per lanciare un avvertimento. I progressi delle tecniche dette di apprendimento automatico hanno fatto sì che realizzare deepfake – «falsificazioni profonde», cioè immagini, video o discorsi incredibilmente realistici ma fasulli – sia ormai troppo facile, e che la qualità dei falsi sia troppo alta. Allo stesso tempo, le intelligenze artificiali (IA) fatte per generare linguaggio riescono a sfornare un sacco di testo rapidamente e a basso costo. Usate insieme, queste tecnologie possono fare ben di più che mettere in scena una conversazione infinita: sono in grado di inondarci con un’alluvione di informazioni manipolate.
[...]
Un lato positivo però c’è. I visitatori di The Infinite Conversation possono unirsi al crescente numero di ascoltatori che dicono di usare il ronzio tranquillizzante delle voci di Werner Herzog e Slavoj Žižek come una sorta di rumore bianco per addormentarsi. Un uso di questa nuova tecnologia che mi sento di appoggiare.

https://www.leScienze.it/archivio/articoli/2023/05/26/news/Vaniloqui-Tra-Macchine-12213879/

Giacomo Miceli ha addestrato (con CoquiTTS) due I.A. chat-bot a imitare forma/stile e sostanza/contenuto dell'opera(to) di due esseri umani: è impossibile non riandare con la memoria al racconto capolavoro del 1989 di Robert Silverberg, "Enter a Soldier. Later: Enter Another" ["Entra (Crea) un Soldato. Più Tardi (Poi): Ne Entra (Creane) un Altro"], con protagonisti le personalità ricreate di Francisco Pizarro e Socrate (e poi Atahualpa), e alla "Second Foundation Trilogy" (1997-1999) di Gregory Benford, Greg Bear e David Brin, in cui (ri)prendono vita Giovanna D'Arco e Voltaire.

- "Peru!" he cried. "Peru was nothing, next to your America! Peru was a hole! Peru was mud! How ignorant I was! I went to Peru, when there was America, ten thousand times as grand! I wonder what I could find, in America." He smacked his lips and winked. Then, chuckling, he said, "But don't be afraid. I won't try to conquer your America. I'm too old for that now. And perhaps America would have been too much for me, even before. Perhaps." He grinned savagely at the troubled staring face of the short-haired beardless man, the American. "I really am dead, is this not so? I feel no hunger, I feel no pain, no thirst, when I put my hand to my body I do not feel even my body. I am like one who lies dreaming. But this is no dream. Am I a ghost?"
- "Not... exactly."
- "Not exactly a ghost! Not exactly! No one with half the brains of a pig would talk like that. What is that supposed to mean?"
- "It's not easy explaining it in words you would understand, Don Francisco."
- "No, of course not. I am very stupid, as everyone knows, and that is why I conquered Peru, because I was so very stupid. But let it pass. I am not exactly a ghost, but I am dead all the same, right?"
- "Well..."
- "I am dead, yes. But somehow I have not gone to hell or even to purgatory but I am still in the world, only it is much later now. I have slept as the dead sleep, and now I have awakened in some year that is far beyond my time, and it is the time of America. Is this not so? Who is king now? Who is pope? What year is this? 1750? 1800?"
- "The year 2130," the face said, after some hesitation.

Insomma: accelerando (cito Charles Stross come sineddoche per Neil Stephenson, Greg Egan, Ted Chiang e Paolo Bacigalupi) n'è passata di acqua sotto i ponti dai tempi del Bondolizer! (Il generatore automatico di poesie di Sandro Bondi.)

A corollario: https://attivissimo.blogspot.com/2023/06/Rischio-di-Estinzione-a-Causa-I.A.-?.html.