In teoria in questa settimana sono entrati in programmazione 8 nuovi film ma il colpo d'occhio su quello che veramente si vedrà nelle sale in questo weekend non cambia di molto rispetto alla settimana scorsa.
Gli unici due film che beneficiano di una copertura che li renderà visibili al grande pubblico (e quindi anche candidati ad entrare nei primi dieci incassi del weekend) sono Grazie ragazzi di Riccardo Milani, che si presenta ai nastri di partenza con circa 300 sale, e il film di animazione La fata combinaguai con 145.
Potrebbero farsi notare anche Le vele scarlatte, l'ultima opera di Pietro Marcello (distribuita da 01 Distribution) che ne ha 62 e Un bel mattino, il nuovo film della parigina Mia Hansen-Løve (31). Scarsi invece gli schermi di partenza per Nezouh - Il buco nel cielo e Ma Nuit.
A parte i numerosi schermi per il campione d'incassi Avatar: La via dell'acqua, mantengono posizioni di visibilità sia la commedia di Fabio De Luigi Tre di troppo che l'horror M3GAN che, anzi, incrementa gli schermi rispetto all'esordio. Appuntamento a lunedì per il consueto specchietto riassuntivo sugli incassi del weekend.
In Grazie ragazzi, remake del film francese Un triomphe, Antonio Albanese interpreta un bravo attore di teatro un po' a fine corsa che si fa convincere da un amico e collega (Bentivoglio) a organizzare un laboratorio teatrale per detenuti e a portare in scena Aspettando Godot. Il regista Riccardo Milani, in una recente intervista sul settimanale Film Tv, ha detto che i tanto bistrattati remake sono spesso l'unico modo perché il nostro cinema affronti temi che, senza l'esistenza di un remake di successo alle spalle, rischiano di essere ignorati dai produttori.
Prodotto dallo studio Fabrique d'Images Luxembourg (Luis e gli alieni), La fata combinaguai è un titolo destinato a tutta la famiglia che miscela azione, umorismo e suspense giocando con la necessaria leggerezza sulle piccole debolezze dell’essere umano e mettendo in rilievo il valore dell’amicizia.
Scelto come film di apertura della Quinzaine des réalisateurs 2022, arriva in sala il nuovo film di fiction del regista casertano di Bella e perduta e Martin Eden. Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Aleksandr Grin, Le vele scarlatte è un racconto sospeso tra storia (siamo tra le due guerre mondiali) e fiaba, con un cast tutto francese (da Louis Garrel a Noémie Lvovsky) chiamato ad aderire al fuggevole registro del realismo magico.
Vincitore della Quinzaine des réalisateurs a Cannes 2022, Un bel mattino è l’ottavo lungometraggio della cineasta francese Mia Hansen-Løve, come di consueto alle prese con un racconto emotivo in parte autobiografico e con un ritratto intimo e familiare di Parigi, città alla quale ha fatto ritorno dopo aver girato Maya in India e Sull’isola di Bergman in Svezia, che, come dice nell'intervista sul numero 2/2022 di Film Tv, l'hanno tenuta all’estero per molto tempo.
Rispetto all'opera prima The Day I Lost My Shadow (Leone del futuro a Venezia 2018), Soudade Kaadan sceglie per Nezouh - Il buco nel cielo il registro più leggero della favola realistica per rappresentare sia il dramma della vita in tempo di guerra che quello della condizione femminile in un mondo tenuto sotto assedio dalla furia di uomini perennemente in guerra.
Come si racconta il dolore per la morte di qualcuno? Con quali immagini dare corpo alla mancanza, come rappresentare ciò che per definizione un corpo non ce l’ha? L’opera prima della casting director Antoinette Boulat risponde alla domanda azzardando un paradosso: condensando l'elaborazione del dolore tra le parentesi temporali di una sola notte parigina e facendola diventare viaggio interiore individuale ma anche riflessione sul lutto collettivo di una intera città.
Con Enzo Iacchetti, Stefano Roberto Belisari, Natasha Stefanenko, Giobbe Covatta
Paolo Consorti è un poliedrico artista italiano che ama sperimentare nel territorio compreso tra la videoarte e il cinema. Con Acqua alle corde, il suo quarto lungometraggio di fiction, si cimenta per la prima volta con il registro della commedia portando sullo schermo un progetto video realizzato per il Cinquecentenario della nascita di papa Sisto V a Montalto delle Marche con la partecipazione di Roberto Belisari, alias Elio, il cantante di Elio e le Storie Tese.
Sono circa 200 gli alpinisti che hanno osato sfidare la montagna più alta del mondo senza l'ausilio di ossigeno supplementare. Tra questi c'è anche Rasmus Kragh, il primo alpinista danese a raggiungere la cima dell'Everest non solo senza consumarne ma anche senza averlo proprio a disposizione come opzione. Un'impresa che ha imposto un allenamento severissimo su vari fronti e un controllo millimetrico del proprio corpo e della propria mente. Non è un caso, infatti, che la sua autobiografia, pubblicata qualche mese prima di questo documentario, si intitoli Egotrip.
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