Cosa avete fatto a Solange?
- Giallo
- Italia, Germania
- durata 107'
Regia di Massimo Dallamano
Con Fabio Testi, Karin Baal, Joachim Fuchsberger, Cristina Galbó, Günther Stoll
In streaming su Amazon Video
vedi tuttiCOSA AVETE FATTO A SOLANGE? (Massimo Dallamano, 1972)
Inghilterra. Enrico Rosseni (Fabio Testi), docente di italiano alla "St. Mary's Catholic School", pur essendo sposato con Herta (Karin Baal) ha una relazione con una sua alunna, Elizabeth (Cristina Galbó). Proprio mentre è appartato con la ragazza, sulle rive del Tamigi, avviene un brutale delitto: vittima Hilda Eriksonn, una giovane studentessa. L'ispettore di Scotland Yard, Barth (Joachim Fuchsberger), in un primo momento sospetta di Rosseni, soprattutto quando anche Janeth (Pilar Castel), un'altra allieva dell'istituto, viene uccisa nello stesso identico macabro modo di Hilda. Siccome Elizabeth, mentre era in compagnia di Enrico, ha intravisto l'assassino, senza però riconoscerlo, presto viene aggredita a morte, mentre è sola in casa, affogata nella vasca da bagno. È allora che Enrico, aiutato dalla moglie Herta, inizia a indagare scoprendo che le giovani vittime erano amiche molto intime, coinvolte in un giro di appuntamenti a sfondo sessuale con ragazzi più grandi di loro. I pochi indizi a disposizione della polizia fanno supporre essere in azione un uomo di chiesa, ma sarà proprio Enrico a scoprire che il movente dei delitti ruota attorno a Ruth (Emilia Wolkowicz), una contadina che pratica aborti abusivi, responsabile dello straziante stato di Solange (Camille Keaton): giovane fanciulla del gruppo, regredita psicologicamente a livello infantile per il trauma subìto.
Massimo Dallamano, Bruno Di Geronimo e Peter M. Thouet (quest'ultimo non accreditato) sono gli autori di una bella sceneggiatura, gialla, con venature drammatiche, nella quale i protagonisti, nessuno escluso, sono immersi in atmosfere morbose e decadenti. L'adattamento cinematografico di questa avvincente storia può contare, oltre che sulla solida direzione di Dallamano, sulle malinconiche location anglosassoni (è girato in Inghilterra) e sulla splendida fotografia di Aristide Massaccesi (anche attore, in un piccolo ruolo, come agente in borghese di Scotland Yard). Primo capitolo di una serie poi definita "Schoolgirls in Peril", quasi rifatto da Alberto Negrin (Enigma rosso), Cosa avete fatto a Solange? si distingue nettamente dalla pletora di pellicole derivate dal successo della trilogia gialla di Dario Argento. È sì presente un killer che utilizza lunghi coltelli, ma la storia procede seguendo un più toccante e contemporaneo argomento, quello della sessualità precoce. Fabio Testi, pur recitando in maniera piuttosto meccanica, quasi impersonale, appare più che indicato nel ruolo, ben supportato da un gruppo di ottimi interpreti (si fanno notare, in particolar modo, Cristina Galbó e Karin Baal), ma l'attrice che più di tutti lascia il segno è la quasi esordiente Camille Keaton (compare brevemente anche in Sette orchidee macchiate di rosso di Lenzi, dello stesso anno), in un ruolo straziante, breve, privo di qualunque battuta, ma che resta impresso e che diventa una sorta di metafora della sua stessa carriera artistica: sarà presente in poche pellicole, per lo più sexploitation, destinate però a diventare di culto (dal Decameron n° 2 - Le altre novelle del Boccaccio a Il sesso della strega; da Madeleine: Anatomia di un incubo a Non violentate Jennifer). Pur essendo una co-produzione tra Italia, Germania Ovest e Regno Unito, se si esclude il cast artistico, Cosa avete fatto a Solange? può definirsi opera interamente italiana, resa tale dalla stupenda colonna sonora del mai, sufficientemente, apprezzato Ennio Morricone, dalla suggestiva fotografia del citato Joe D'Amato e dall'ottima cinematografia di Luigi Ciccarese. Pellicola fondamentale nel corposo filone del giallo tricolore, che è stata restaurata in occasione della "62a mostra del cinema di Venezia" (2005).
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