The Mist
- Horror
- USA
- durata 127'
Titolo originale The Mist
Regia di Frank Darabont
Con Thomas Jane, Marcia Gay Harden, Laurie Holden, Alexa Davalos, William Sadler
“The Mist” (la Bruma, la Foschia, piuttosto che la Nebbia, anche se la Nebbia sarebbe più attinente all’opera in questione, ma “the Fog” era ed è, in campo horror-cinematico, marchio carpenteriano), creata e showrunnerizzata per Spike (oggi Paramount) nel 2017 dal danese Christian Torpe (autore del copione di “Stille Hjerte” per Bille August) prendendo spunto dall’omonima novella di Stephen King che lo scrittore pose (modificata rispetto alla prima edizione del 1980 contenuta nell’antologia collettiva “Dark Forces”) in apertura alla raccolta di racconti “Skeleton Crew” del 1985 e già ispirò la trasposizione del 2007 di Frank Darabont (che del “favolista” - e fresco di stampa è per l’appunto “Fairy Tale”, forse il suo miglior lavoro dai tempi di “Revival” e della prima metà di “the Outsider” - di Bangor, Maine, a quel punto aveva già adattato per il cinema, e con ottimi risultati in orbita mainstream, “the ShawShank Redemption” e “the Green Mile”), si sviluppa lungo 10 ep. da ca. 40’ l’uno (per un totale di 6 ore e ½) senza, mai, da una parte, cadere nell’eccesso - e sottolineo eccesso - di noia e/o ridicolo involontario, e, dall’altra, raggiungere un livello di emancipazione dalla sufficienza: molto meglio - per rimanere in ambito cine-kinghiano - di “the Dome” (ma per chi avesse assistito allo sfacelo assoluto di “the Dome” il fatto che la frase «Molto meglio di “the Dome”» non arrivi di per sé a costituire un complimento è del tutto pacifico) e dello shyamalanico “WayWard Pines” (ma per chi eccetera eccetera) e un pelo-tacca-gradino sotto “From”, si lascia guardare e ascoltare (e persino gli effetti speciali metereologici - l’imponente fronte progressivamente avanzante di nuvole basse e la sua pervasiva permanenza aleggiante on stage: una sorta di day-for-night, effetto notte: sun-for-mist/fog, effetto nebbia/bruma/foschia - in zona/stile Asylum sono tutto sommato ben utilizzati - fotografia di André Pienaar - e riescono a restituire una certa… atmosfera: “Solo la nebbia, c’abbiamo solo la nebbia qui nel Maine, epperò la sappiamo usare, pure se fatta di pixel virtuali!”), e il crudele cliffhanger (che tale rimarrà, lasciando lo spettatore aggrappato al precipizio, perché la serie è poi stata cancellata) posto al termine della stagione (e, a questo punto, della serie tutta) si trasforma in un inconsapevole tragico epilogo inverso, ma simile (anche se non così devastante), a quello volutamente tale del film di Darabont, che in un contesto di avvertibile lieto fine generale organizzava un’apocalisse personale/particolare relativa ai protagonisti quasi, e senza quasi, insopportabile (in senso più che "buono", e pure ottimo, trattandosi di una mazzata, inferta a mo' di doppio colpo di scena, mica male...), mentre qui il nucleo di nostri "eroi" - tutti intesi tali un po' nell'accezione positiva e un po' in quella negativa del termine, chi pendendo più da una parte e chi dall'altra - si ritrova relativamente in salvo però in un contesto generale di esponenziale disumanizzazione...
Il cast mediamente regge al compito di conferire una complessità empatica ai personaggi: Morgan Spector (che poi sarà eccellente protagonista di “the Plot Against America”), Alyssa Sutherland (principessa/regina vichinga in “Vikings”), Gus Birney (dolce/inquitante presenza lynchana in “I'm Thinking of Ending Things”), Frances Conroy (“Six Feet Under”, “Broken Flowers”, “the Power of the Dog”), Darren Pettie (“Mad Men”), Danica Curcic, Okezie Morro, Russell Posner, Luke Cosgrove, Isiah Whitlock Jr., Dan Butler…
Le regìe sono affidate ad Adam Bernstein (Oz, Rescue Me, Weeds, Shameless, United States of Tara, the Big C, Breaking Bad, Fargo, Californication, Nurse Jackie, Orange Is the New Black, Better Call Saul, City on a Hill) per quanto riguarda il pilot (si voleva andare sul sicuro, e in effetti riesce a non rendere così sfilacciatamente introduttivo un episodio che sulla carta rischiava di esserlo in pieno), e poi a David Boyd, Nick Murphy, T.J. Scott, Richard Laxton, James Hawes, Matthew Penn (figlio di Arthur) e Guy Ferland (“the Shields”).
Musiche di Giona Ostinelli, più due classiconi intoccabili (e abusati) di Nick Cave (Into My Arms) e Lou Reed (Perfect Day) non eccessivamente oltraggiati.
Troppi tristi tropi ritriti.
Titolo originale The Mist
Regia di Frank Darabont
Con Thomas Jane, Marcia Gay Harden, Laurie Holden, Alexa Davalos, William Sadler
Titolo originale Sunrise: A Song of Two Humans
Regia di Friedrich W. Murnau
Con George O'Brien, Janet Gaynor, Margaret Livingston
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Titolo originale Cat People
Regia di Jacques Tourneur
Con Simone Simon, Kent Smith, Tom Conway, Jack Holt, Jane Randolph
Titolo originale Gaslight
Regia di George Cukor
Con Ingrid Bergman, Charles Boyer, Joseph Cotten, May Whitty, Angela Lansbury
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Monica Vitti, Richard Harris, Carlo Chionetti, Xenia Valderi, Rita Renoir, Aldo Grotti
Titolo originale Aguirre der Zorn Gotters
Regia di Werner Herzog
Con Klaus Kinski, Helena Rojo, Ruy Guerra, Peter Berling
Regia di Federico Fellini
Con Pupella Maggio, Armando Brancia, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Nando Orfei
Titolo originale Yozhik v tumane
Regia di Yuriy Norshteyn
Con Vyacheslav Nevinnyy, Mariya Vinogradova, Aleksey Batalov
Titolo originale The Fog
Regia di John Carpenter
Con Adrienne Barbeau, Jamie Lee Curtis, John Houseman, Hal Holbrook, Janet Leigh, Tom Atkins
Regia di Andrej Tarkovskij
Con Oleg Jankovskij, Erland Josephson, Domiziana Giordano, Patrizia Terreno
Regia di Castellano & Pipolo
Con Renato Pozzetto, Massimo Serato, Massimo Boldi, Donna Osterbuhr
Titolo originale Topio stin omichli
Regia di Theo Anghelopoulos
Con Tania Palaiologou, Michalis Zeke, Stratos Georgioglou, Eva Kotamanidou
Titolo originale Shadows and Fog
Regia di Woody Allen
Con Woody Allen, Mia Farrow, John Malkovich, Madonna, Jodie Foster, Kathy Bates
Titolo originale Sátántángo
Regia di Béla Tarr
Con Mihaly Vig, Putyi Horvath, János Derzsi, Miklós Székely B., László feLugossy
Titolo originale The Thin Red Line
Regia di Terrence Malick
Con Jim Caviezel, Sean Penn, Woody Harrelson, Nick Nolte, George Clooney, John Travolta
Titolo originale Werckmeister harmóniák
Regia di Béla Tarr
Con Lars Rudolph, Peter Fitz, Hanna Schygulla, Mihály Kormos
Titolo originale The Others
Regia di Alejandro Amenábar
Con Nicole Kidman, Fionnula Flanagan, Christopher Eccleston, Alakina Mann, James Bentley
Titolo originale A Torinói ló
Regia di Béla Tarr
Con Volker Spengler, Janos Derzsi, Erika Bók, Mihály Kormos, Ricsi
Titolo originale Arrival
Regia di Denis Villeneuve
Con Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker, Michael Stuhlbarg, Mark O'Brien, Tzi Ma
Titolo originale Dans la brume
Regia di Daniel Roby
Con Romain Duris, Olga Kurylenko, Fantine Harduin, Michel Robin, Anna Gaylor
Titolo originale Nuit et brouillard
Regia di Alain Resnais
Titolo originale The Bigamist
Regia di Ida Lupino
Con Edmond O'Brien, Joan Fontaine, Ida Lupino, Edmund Gwenn, Kenneth Tobey, Jane Darwell
Titolo originale Quai des brumes
Regia di Marcel Carné
Con Jean Gabin, Michèle Morgan, Michel Simon, Pierre Brasseur
Regia di Marco Tullio Giordana
Con Umberto Orsini, Laura Morante, Senta Berger
Titolo originale Sils Maria
Regia di Olivier Assayas
Con Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz, Lars Eidinger, Johnny Flynn
Maloja Snake, il titolo della pièce teatrale che ha ispirato il film, allude al serpente di nuvole che, risalendo per un gioco dei venti lungo la valle di Sils Maria, sembra inghiottire all’improvviso le case e anche le persone che erano accorse per vederlo. Questo strano passaggio nebbioso svanisce ai primi raggi del sole, per ripresentarsi, in futuro col suo mistero insidioso e sfuggente, suscitando sempre inquiete paure. e superstizioni popolari.
Regia di Ermanno Olmi
Con Christo Jivkov, Sergio Grammatico, Sandra Ceccarelli, Giancarlo Belelli
Regia di Luchino Visconti
Con Massimo Girotti, Clara Calamai, Juan de Landa, Dhia Cristiani
Titolo originale Insomnia
Regia di Christopher Nolan
Con Al Pacino, Robin Williams, Hilary Swank, Martin Donovan, Maura Tierney
Regia di Luciano Salce
Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Liù Bosisio, Plinio Fernando, Gigi Reder
Suggerimento regalato dall'autore di questa playlist: qui l'emblematica e divertente scena: https://www.youtube.com/watch?v=4w-6negq3CY
Regia di Dino Risi
Con Marcello Mastroianni, Romy Schneider, Eva Maria Meineke, Wolfgang Preiss
Incursione nel gotico da parte di Risi, che realizza una malinconica e misteriosa ghost/love-story tratta da un romanzo di Milani, sorretta dalla straordinaria interpretazione di Mastroianni e Romy Schneider, e ambientata in una Pavia sospesa e nebbiosa (riflesso di smarrimenti del pensiero e della memoria). In questa tacita bruma dell'autunno padano si dischiude la crepuscolare e romantica forza espressiva di una vicenda amorosa che sarebbe potuta accadere e invece non è mai stata... Una scena-chiave del film: https://www.youtube.com/watch?v=6opfBPZxXJc
Titolo originale The Fall of the House of Usher
Regia di Roger Corman
Con Vincent Price, Myrna Fahey, Mark Damon, Harry Ellerbe
Dal racconto "La caduta di casa Usher", il film che inaugurò la serie di adattamente di E. A. Poe diretti da Roger Corman. Il film punta tutto sulle lugubre atmosfere e sulle inquietanti ambientazioni nebbiose. Da associare anche all'altrettanto bellissimo "La caduta della casa Usher" (The Fall of the House of Usher) del 1928 diretto da Jean Epstein. Con le medesime atmosfere brumose/gotico-decadenti anche le altre pellicole fantasy-horror firmate da Corman e al nostro Mario Bava.
Titolo originale Hvítur, Hvítur Dagur
Regia di Hlynur Palmason
Con Ingvar Eggert Sigurðsson, Ída Mekkín Hlynsdóttir, Hilmir Snær Gudnason
Quando la ricerca della verità diventa ossessione...Premiato come miglior Film al 37° Torino Film Festival.
Titolo originale Fog over Frisco
Regia di William Dieterle
Con Bette Davis, Donald Woods, Margaret Lindsay, Lyle Talbot
Un bellissimo noir d'atmosfera e con una perfetta ambientazione in una San Francisco perennemente avvolta dalla nebbia.
Titolo originale Nebel im August
Regia di Kai Wessel
Con Sebastian Koch, Ivo Pietzcker, David Bennent, Fritzi Haberlandt, Franziska Singer
Un film doveroso sull'eugenetica, ispirato da una storia realmente accaduta, che colpisce per la sua crudezza. Gli orrori e le ideologie naziste che hanno annebbiato fino alla disumanità le menti e i cuori...
Titolo originale V Tumane
Regia di Sergei Loznitsa
Con Vladimir Svirskiy, Vladislav Abashin, Sergei Kolesov, Nikita Peremotovs, Yulia Peresild
Bisogna aspettare il finale quando un'improvvisa foschia ruba sempre più la scena, le parole, i pensieri e tutta l'inquadratura, lasciando lo spettatore agghiacciato e sospeso dall'epilogo della vicenda e dagli esiti dei suoi tormentanti dilemmi morali.
Titolo originale Macbeth
Regia di Roman Polanski
Con Jon Finch, Francesca Annis, Martin Shaw, Terence Bayler, John Stride, Nicholas Selby
Il capolavoro di Orson Welles ci accompagna in un mondo nascosto dietro/dentro la nebbia, che non mostra le proprio fattezze, così come Macbeth e consorte proveranno a nascondere la propria natura ferina per tutto l’arco del loro complotto. L'uso espressivo/evocativo della nebbia, non più soltanto come semplice elemento d'ambientazione e d'atmosfera filmica, ricorre anche nel recente "Macbeth" diretto da Joel Coen (2021). Qui due sequenze-chiave della pellicola di Welles: https://www.youtube.com/watch?v=5MSO6cOjxsY https://www.youtube.com/watch?v=hYF6uTa1fqo e qui il trailer dell'opera di Coen: https://www.youtube.com/watch?v=HM3hsVrBMA4
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