Quanto vale un film con una coppia di attori noti, benché - sia detto senza offesa - un po' stagionati? Quale è la sua forza d'attrazione? E questo vale anche se si tratta di una commediola "alimentare", uno di quei film che gli attori, anche quelli importanti, recitano un po' a occhi chiusi ben sapendo che non lascerà alcuna traccia di sé nel cuore e nelle menti degli spettatori?
A questa domanda potremo rispondere lunedì, quando si vedrà quanti sono andati a vedere Ticket to Paradise, con George Clooney e Julia Roberts, che la distribuzione italiana ha deciso di omaggiare con ben 418 sale, facendone la proposta più forte nelle sale di questa settimana.
Potremo anche valutare quanto frutterà la commedia Quasi orfano, con Scamarcio, che è secondo per numero di schermi (quasi 300) mentre il terzo è lo stravagante Everything Everywhere All at Once, che almeno non si sa esattamente dove collocare, perché ha toni da commedia, ci proietta nel multiverso, c'è Michelle Yeoh che fa quello che ha sempre saputo fare - l'azione super coreografata - ma lo fa in vesti dimesse. Voi diteci dove metterlo. Noi vi diciamo che è in 256 sale.
Tutti gli altri nuovo titoli vanno molto al di sotto con un paio dalle parti del centinaio di schermi (The Hatchings e In Viaggio) e il resto giù, giù, giù...
Tra le tante figure legate alla Jihad e al terrorismo di matrice islamica quella di Tooba Gondal, famosa per aver reclutato una dozzina di donna occidentali affinché sposassero dei combattenti dell'Isis, ha attirato l'attenzione di Benedetta Argentieri che le ha dedicato questo documentario, intervistandola nel campo di prigionia in Siria, dove l'ha ritrovata dopo che era sparita per alcuni anni.
Solo nei giorni dal 3 al 5 ottobre compreso sarà nelle sale il documentario sul pittore che forse in vita ebbe maggior fama tra tutti gli artisti della storia: il Maestro veneto, conteso da papi e imperatori, le cui opere diedero lustro tanto alla Serenissima quanto alla corte di Carlo V o a quella di Urbino.
Torna Gianfranco Rosi con un nuovo documentario, anche questo presentato - come Notturno e Sacro Gra (che vinse anche il Leone d'Oro - a Venezia, in concorso. Tornano anche alcuni dei luoghi già visitati da Rosi - segnatamente l'Iraq, il Kurdistan e l'isola di Lampedusa - perché destinazioni di un altro viaggiatore importante: Papa Francesco, che in nove anni di pontificato ha sinora compiuto 37 viaggi visitando 59 paesi, seguendo il filo rosso dei temi centrali del nostro tempo: la povertà, la natura, le migrazioni, la condanna di ogni guerra, la solidarietà. Ed è osservando i filmati di quei viaggi che Rosi imposta un dialogo a distanza tra il flusso dell’archivio dei viaggi del Papa, le immagini del suo cinema, l’attualità e la storia recente.
C'è una giornata mondiale per ogni cosa e ora abbiamo scoperto (nostra culpa) che il 5 ottobre è quella dedicata agli insegnanti (e non che non se la meritino, eh). La festeggia al cinema questo film documentario - premio della giuria e del pubblico alla 71esima edizione della Berlinale - dedicato a un insegnante tedesco e alla sua classe, in una zona della Germania dove i flussi migratori sono particolarmente forti e la popolazione è pertanto particolarmente mista. Le modalità d'insegnamento di Mr Bachmann, votate all'inclusione e alla valorizzazione di ogni studente, sembrano eccezionali, e lo sono, ma dovrebbero essere semplicemente la normalità.
Un percorso di cura e di rinascita, con molta positività all'interno. In contrapposizione al (motivato) luogo comune che associa i ballerini professionisti al sudore, al dolore e al sacrificio, Cédric Klapisch porta sullo schermo una commedia gioiosa, interpretata da Marion Barbeu, prima ballerina all'Opéra di Parigi, raccontando la storia di una ballerina infortunata nelle gambe e nel cuore che (si) guarisce attraverso la sua passione per la danza, accettando il cambiamento dei suoi orizzonti artistici.
Promette stravaganza visiva il film del duo The Daniels, con lo zampino della casa di produzione A24, molto attiva nella ricerca di un rinnovamento dei linguaggi di genere. In questo caso l'attribuzione al genere è però difficile: c'è Michelle Yeoh che si produce in un repertorio di arti marziali (come ha spesso fatto nella sua carriera), ma il contesto è tutt'altro che consueto: lei, che nel film ha una lavanderia a gettoni e una vita incasinata, finisce nel multiverso e ne vede letteralmente di tutti i colori. Aspettatevi l'inatteso.
Con Mina Kavani, Naser Hashemi, Vahid Mobasheri, Bakhtiyar Panjeei, Mina Khosrovani
Jafar Panahi è stato arrestato ed è ai domicliari (di nuovo dall'11 luglio 2022). In carcere ci è già stato dal 2010, per 6 anni. Ma continua inarrestabile a sfornare film (in clandestinità, perché gli è stato vietato di farlo, per almeno 20 anni) e a vincere premi. Lo ha fatto ancora poco più di un mese fa a Venezia, con questo suo ultimo lavoro che gli ha fruttato il Premio speciale della giuria. Non fosse per la resistenza, il messaggio che manda, il suo tenere sempre e comunque alta la testa, lo merita senza dubbio. E mentre il suo Paese brucia per una nuova protesta, mentre le donne iraniane muoiono opponendosi a una teocrazia tanto patriarcale quanto crudele, anche omaggiare questo titolo con la nostra presenza è un atto politico, senza bandiere e senza appartenenze, che tutti dovrebbero fare.
"È tornato come era a vent'anni". Cioè nel seno della famiglia meridionale e buzzurra che aveva rinnegato trasferendosi al nord e diventando il nome emergente nel mondo dell'arte contemporanea. A produrre la trasformazione è un incidente e la conseguente amnesia: un espediente usato chissà quante volte nella commedia. Ci prova anche questa - di Umberto Carteni - che scrittura Scamarcio, abbastanza nuovo a questo tipo di registro, affiancandolo a Vittoria Puccini e a una serie di caratteristi e macchiette.
Con Siiri Solalinna, Sophia Heikkilä, Jani Volanen, Reino Nordin
In streaming su Timvision
L'horror di produzione finlandese presentato al Sundance 2022 intreccia i guai di una famiglia in realtà altamente disfunzionale con la facciata di perfezione offerta dalla madre sui social. Ne fanno le spese un po' tutti ma soprattutto Tinja, la figlia dodicenne che cova, letteralmente, un malessere che prenderà forma e vita.
La seconda proposta horror di queste settimana di ottobre (si capisce che Halloween si avvicina) è questo film che schiera accanto al cast principale una serie di apparizioni di rock star più o meno famose: Tommy Lee (Mötley Crüe), Jacoby Shaddix (Papa Roach), Zoltan Bathory (Five Finger Death Punch) e le band Escape The Fate e The HU. La trama verte intorno alla vita di un sacerdote che scopre l'esistenza di un mondo sotterraneo oscuro e contorto mentre cerca risposte sul brutale omicidio di sua figlia
Che le colpe - anzi gli errori - dei padri non ricadano sui figli: è il motore della commedia che vede protagonisti George Clooney e Julia Roberts nei panni dei genitori divorziati di una ragazza che si precipitano a Bali per impedire che la figlia commetta il loro stesso errore: sposarsi. Indovinate come andrò a finire.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta