“[…] Quel che voglio dire è che i piaceri che rimangono leciti dopo che i puritani hanno fatto tutto quanto era in loro potere per impedirli sono più dannosi di quelli ch'essi condannano. Subito dopo il piacere di godere di noi stessi, il più grande piacere consiste nell'impedire agli altri di godere di se stessi, ossia, più generalmente, nell'impadronirsi del potere. Di conseguenza coloro che vivono sotto il dominio del puritanesimo diventano eccessivamente bramosi di potere.
Ora, l'amore per il potere fa più male dell'amore per il bere o di qualunque altro di quei vizi contro cui i puritani levano sì fiere proteste. Naturalmente, nelle persone ‘virtuose’ l'amore del potere si camuffa come amore di fare il bene, ma ciò fa pochissima differenza per quel che riguarda i suoi effetti sociali […]. L'indignazione morale è una delle forze più dannose nel mondo moderno, e tanto più quanto più può essere indirizzata a cattivo scopo da coloro che controllano la propaganda.
Con lo sviluppo dell'industrialismo l'organizzazione politica ed economica si è inevitabilmente ingigantita, e si ingigantirà ancor più, a meno che l'industrialismo non crolli. La terra si fa più affollata, e sempre più intimamente noi veniamo a dipendere dal prossimo. In queste circostanze la vita non potrà più essere tollerabile se non impariamo a concederci reciproca indipendenza in tutte le faccende che non siano immediatamente e ovviamente connesse alla comunità.
Dobbiamo imparare ciascuno a rispettare la sfera privata dell'altro, e a non imporre a nessuno i nostri criteri morali. I puritani immaginano che il loro sia “il” criterio morale, l'unico legittimo: non concepiscono che altre epoche e altri paesi, e persino altri gruppi del loro stesso paese, seguano criteri morali diversi dal proprio, e li seguano con diritto pari al loro.
Sfortunatamente, l'amore per il potere, che è il naturale frutto dell'abnegazione puritana, dà al puritano maggiore autorità degli altri, e rende difficile agli altri resistergli. Speriamo che una più larga educazione e una più vasta conoscenza dell'umanità indeboliscano a poco a poco l'ardore dei nostri troppo ‘virtuosi’ padroni.
- B. Russell, "La recrudescenza del puritanesimo", in Saggi scettici, ed. TEA 2013, pp. 170-71.
In attesa di "fiorenti" imitiazioni in giro per il globo, a cominciare dal nostro "pio" Paese, non indifferente a certe "elevate" sollecitazioni.
Chissà che un giorno non si riesca persino a tornare, da quelle bande, alle "sensazionali" leggi contro la "miscegenation" e via discorrendo. Una volta aperta la porta... non soltanto le donne non sono più al sicuro.
Magari si cercherà pure di perseguire quegli infami serial killer irrefrenabili di adolescenti foruncolosi chiusi nelle loro belle camerette con buona rifornitura di Kleenex, attendenti ad un vero e proprio genocidio quotidiano:
True, sperm is a living organism.
If it can swim it’s alive. The notion that one out of a million can survive and the rest allowed to be murdered is atrocious not to mention the billions that are suffocated in socks every day.
Il film merita di essere inserito per i dubbi numerosi e irrisolti che assillano la protagonista, circa la sua inadeguatezza a diventare madre. - cfr. @Laulilla (nei commenti)
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