È già uscito ieri e in un solo giorno ha salvato il fine settimana e forse anche l'intero mese di luglio: non si è supereroi per niente. Stiamo parlando ovviamente di Thor: Love and Thunder, l'ultimo arrivo da casa Marvel che nel giorno d'esordio, presentato in più di 900 sale, ha totalizzato 1.4 milioni di euro, ovvero il terzo miglior incasso di debutto dalla pandemia (preceduto da... altri due film Marvel: Spider Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia).
È al tempo stesso un buon segno e una condanna. È un buon segno perché appunto in un luglio che altrimenti poteva essere dato per perso porterà denaro nelle casse dei cinema. Ma è una condanna perché ripete uno schema da cui non si scappa: le sale italiane vivono solo di film di supereroi e ogni volta che il fatto si ripete rappresenta una condizione perché torni a ripetersi ancora e ancora, in un loop che alimenta se stesso.
Tra gli altri titoli in uscita questa settimana segnaliamo l'interessante horror sui generis di Goran Stolevski, Non sarai sola, che sarà su una cinquantina di schermi, mentre la commedia italiana Una boccata d'aria, con Aldo Baglio, avrà dalla sua 205 sale.
Quando un attore comico per la prima volta si produce in un ruolo drammatico incuriosisce sempre un po'. È il caso di questo film degli esordienti Andrea Brusa e Marco Scotuzzi - che ha già vinto un premio a un festival minore - e nel quale Giovanni Storti, ovvero il Giovanni che con Aldo e Giacomo ha dato vita per lunghi anni a un trio comico, esce per la prima volta dalla sua comfort zone. Nelle sale dal 4 al 6 luglio.
Sono passati 40 anni dalla vittoria della nazionale italiana di calcio ai Mondiali tenutisi in Spagna, quando esplose il fenomeno Paolo Rossi, scomparso meno di due anni fa. Lo celebra ora questo documentario di Michela Scolari e Gianluca Fellini, in ricordo di un campione che con la celebre tripletta al Brasile conquistò per sempre il cuore degli italiani.
È il quarto film dedicato al'eroe Marvel che prende le mosse dalla mitologia norrena. Dopo Il film del 2011 diretto da Kenneth Branagh e dopo quello diretto da Alan Taylor, il progetto è per la seconda volta saldamente nelle mani di Taika Watiti. Inutile dire che il ruolo principale va ancora una volta a Chris Hemsworth, impegnato qui a combattere contro un nuovo villain, Gorr, interpretato da Christian Bale.
Proprio mentre esce il film con Giovanni Storti, va in sala anche quello con Aldo Baglio che si mantiene però all'interno del genere storicamente a loro più consono: la commedia.
Una commedia romantica tra un ragazzo "furry" che si traveste da cane e una tipa problematica è un po' emo che gli fa da dog sitter. Potrebbe essere un lavoro sulle solitudini e sulle difficoltà di comunicazione di una generazione, ma il tono resta leggero e scanzonato nel film di Cosimo Gomez.
L'opera prima del regista australiano-macedone Goran Stolevski (sin qui sceneggiatore e produttore) è questo film di produzione internazionale che vede un cast misto (tra gli interpreti anche Noomi Rapace, Annamaria Marinca e Alice Englert) al lavoro in una storia ambientata nella Macedonia del 19°secolo. Attenzione tuttavia: anche se si parla di esseri sovrannaturali della tradizione folklorica balcanica l'attribuzione al genere horror va stretta a questo film che guarda a Malick e che è stato presentato al Sundance, ricevendo un'accoglienza entusiastica.
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