Ogni giovedì siamo tormentati da un pensiero che nasce dalla constatazione che la lista qui sotto potrebbe in realtà essere composta da molti meno titoli e vi spieghiamo perché. L'elenco delle uscite si forma sulla base delle segnalazioni che vengono inviate direttamente dalle case di distribuzione, di produzione e dai relativi uffici stampa. Al di là degli errori, delle mancanze e soprattutto dei cambiamenti dell'ultima ora, in nessun caso però si sa in anticipo quante sono la sale che ognuno di questi film occuperà: non viene detto, anche se ci sono nel corso della settimana alcune anticipazioni, anche se si tratta spesso di numeri non completi. È un dato che si desume solo dai conteggi fatti la mattina del giovedì e che può ancora essere diverso (ma in misura minore) dal dato riportato poi il lunedì dal conteggio degli incassi (anche perché Cinetel, che diffonde il dato, non tiene conto proprio di tutte-tutte le sale).
Questo per dire che in sostanza anche questa settimana sembra che le uscite siano 13, ma quelle effettive, quelle che potete realmente trovare in una sala sono meno. Ci sono da un parte le uscite dei primi tre giorni: quelle dei cosiddetti film-evento, una cosa che fino a qualche anno fa era assolutamente sconosciuta e che è diventata una consuetudine. Serve ovviamente a ottimizzare l'uso di certe sale, visto che le giornate che vanno dal lunedì al mercoledì registrano in genere incassi molto bassi (questo accadeva anche quando gli incassi non erano così bassi come lo sono di questi tempi).
Fatta la tara su quei titoli (che trovate sempre presentati comunque nella sezione al cinema), che in genere il giovedì sono quasi del tutto già fuori dalla programmazione, ci sono poi titoli che vengono distribuiti in un numero di sale talmente esiguo che viene da chiedersi se abbia senso annunciarli a livello nazionale, inducendo in qualcuno la sensazione di avere una possibilità di visione che in realtà non ha.
Per esempio accade questa settimana titoli come Il fronte interno (1 sala) e L'età dell'innocenza (2 sale), mentre Quel che conta è il pensiero anche se dato in uscita non risulta in nessuna sala a noi nota sul territorio nazionale.
Ciò detto, in sostanza le uscite di questa settimana sono Top Gun: Maverick in quasi 900 sale, Nostalgia (l'unico film italiano selezionato per il concorso a Cannes) in 430, Alcarras in 70. Gli altri (a parte i casi già esaminati) sono sotto alle 25 sale. È previsto tempo meno bello (e anche meno caldo). Sappiamo comunque già cosa succederà: si tratta solo di vedere in numeri in dettaglio. E la domanda quindi è: quanto guadagnerà Top Gun: Maverick, considerato che nell'anteprima dello scorso weekend aveva già incassato 800 mila euro e che ieri ne ha aggiunti altri 440 mila?
La seconda domanda è: saranno giustificate 44 sale per il film di Martone? La speranza ovviamente è che lo siano, ma siamo un po' pessimisti...
Con Fabio Rovazzi, Pasquale Petrolo, Michela De Rossi, Alessandra Mastronardi
Ritorna la coppia di registi Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, che si firma con il nickname YouNuts e che hanno già portato sugli schermi, grandi e piccoli, due commedia, Sotto il sole e Altrimenti ci arrabbiamo. È commedia anche questo terzo lavoro che prende spunto dalle celebri app di car- sharing, che consentono di abbinare su una auto più passeggeri diretti alla medesima destinazione. Solo che a bordo della vettura, diretta in Puglia, il viaggio si fa parecchio movimentato a causa di qualcuno che non la sta raccontando giusta. Nel cast Lillo, Rovazzi, De Rossi e Mastronardi.
Con Andrew Dominik, Nick Cave, Marianne Faithfull, Earl Cave, Warren Ellis
Il regista australiano Andrew Dominik torna a incrociare il proprio percorso con quello di Nick Cave, dopo aver collaborato con lui nel film L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (per il quale Cave scrisse le musiche) e soprattutto dopo One More Time With Feeling, il film musicale dedicato all'album Skeleton Tree di Cave. Anche in questo caso Cave e le sue musiche sono protagoniste: il documentario racconta infatti l’eccezionale rapporto creativo e artistico tra Nick Cave e Warren Ellis, immortalati mentre danno vita alle canzoni dei loro ultimi due album in studio, Ghosteen (Nick Cave & the Bad Seeds) e Carnage (Nick Cave e Warren Ellis).
Con Mimmo Cuticchio, Vincenzo Pirrotta, Gaspare Balsamo, Mario Incudine, Giovanni Calcagno
In un che viaggio parte da Palermo e tocca cinque luoghi simbolici della Sicilia, cinque cantastorie che si richiamano alla grande tradizione del cunto riattualizzano la narrazione orale attingendo alle vicende che tormentano l'isola: la mafia, l'immigrazione e l'accoglienza, l'appuntamento mancato con il progresso e la modernizzazione, il lavoro, i dissesti ambientali.
36 anni fa c'era Top Gun: militarista, patinato, machista. Eppure di grande effetto, al punto che fece impennare le richieste di arruolamento nella Marina. L'icona e il suo protagonista - l'inossidabile Tom Cruise - vengono celebrati ora da questo sequel che è rimasto nei cassetti quasi due anni causa pandemia. Cambiano gli aerei, Cruise è salito di grado (non alcolico), ma restano le spacconate e le acrobazie aeree, principali attrazioni di questo action guerresco.
È l'unico film italiano in concorso a Cannes e arriva praticamente in contemporanea con la sua presentazione al festival francese. Tratto dal romanzo di Ermanno Rea, con Favino nel ruolo del protagonista, il nuovo film di Martone è per forza di cose ancora strettamente legato a Napoli: la città dove Felice ritorna dopo una lunghissima assenza e dove si ferma in attesa di incontrare Oreste, il grande amico della sua gioventù, diventato un criminale, che è anche il motivo per cui se ne è andato.
Il lavoro di Enrico Maisto si è nutrito sinora del lavoro dei suoi genitori, entrambi magistrati. Dopo Comandante, in cui compariva il padre Francesco Maisto, Presidente del Tribunale di Sorveglianza dell'Emilia Romagna, dopo Convocazione, in cui si parlava del ruolo dei giudici popolari, ecco ora questo lavoro legato al rapporto con la madre Anna Conforti, Presidente della II corte d'Assise di Milano, ormai in pensione. Qui il colloquio diventa però intimo, quasi privato, ed entra nelle pieghe di una complicata relazione tra madre e figlio.
Dopo il biografico Estate 1993, che nel 2017 ha rappresentato la Spagna agli Oscar, la catalana Carla Simón torna a parlare di campagna ma questa volta il suo film, vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino 2022 (il primo nella storia in lingua catalana), ha un taglio molto meno personale e molto più politico, anche se è pur sempre centrato sulle vicende di una famiglia: è quella dei Solé, agricoltori da sempre, che vedono minacciato il loro frutteto dalla necessità di far spazio a un impianto solare.
Con Raffaele Ausiello, Luigi Iacuzio, Nello Mascia, Betty Pedrazzi, Autilia Ranieri
L'opera prima di Guido Acampa è una distopia che non si distacca poi troppo dalla realtà e che anche se fa riferimento a conflitti diversi da quello attuale, ripropone in una situazione immaginaria le medesime tensioni che vediamo oggi. Il film è liberamente ispirato al romanzo "Santa Mira, fatti e curiosità dal fronte interno” di Gabriele Frasca.
La connivenza verso il potere e in particolare quella degli uomini di cultura è al centro del racconto di Amenabar che utilizza un momento particolare della storia spagnola, l'avvento del franchismo, per elevare a universale il tema.
Con Claudio Del Falco, Stefano Maniscalco, Anne Garcia, Marco Aceti, Gianluca Potenziani
Claudio Fragasso, attore e regista di alcuni horror nostrani, nonché di altri film di genere, porta sullo schermo un dramma sportivo quasi interamente ricalcato sulla biografia dell'interprete principale, Claudio del Falco, attore con un passato da campione europeo di kick boxing
Con Luciano Baldan, Gianfranco Boattini, Matteo Celli, James Foschi, Giuliano Gavagna
In streaming su Timvision
Il primo lungometraggio di Luca Zambianchi è una commedia indipendente centrata sulle ordinarie vicende di un gruppo di studenti universitari di medicina.
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