Non ha mai ricoperto il ruolo di protagonista in un film; è accaduto invece spesso che abbia interpretato il ruolo del "cattivo" o, più raramente, che sia stato il coprotagonista.
Attore raffinato e versatile, nonché dotato di una notevole presenza scenica, esordisce al cinema nel 1963 ricoprendo una piccola parte in "Tom Jones" di Tony Richardson; negli anni successivi partecipa a film di vario genere in ruoli quasi sempre marginali: horror, fantascienza, film storici, etc..
La parte che gli diede una certa notorietà fu quella del miliardario greco Aris Kristatos, avversario di James Bond in "Solo per i tuoi occhi" del 1981. Curiosamente, Glover, nel corso della sua carriera, ha avuto l'occasione di prendere parte a quattro saghe cinematografiche destinate a riscuotere grandissimo successo presso il pubblico: oltre al già menzionato film di James Bond, è stato il generale Maximilian Veers in "Star Wars: L'impero Colpisce Ancora", Walter Donovan in "Indiana Jones e l'ultima crociata" e la voce di Aragog, il ragno di Rubeus Hagrid in "Harry Potter e la camera dei segreti". Più recentemente, Glover ha partecipato alla nota serie televisiva "Il Trono di Spade" nel ruolo del Maestro Pycelle.
Nonostante il suo assiduo impegno al cinema, Julian Glover non è mai stato una star, né mai probabilmente lo sarà, e il suo nome è destinato a cadere nell'oblio negli anni che verranno. Proprio per questo motivo ho deciso di ricordarlo nella mia playlist, includendo cinque titoli (in alcuni ha un ruolo più rilevante, in altri meno) della sua filmografia.
Auguro una buona lettura a tutti, nella speranza che il mio lavoro possa risultare in qualche modo utile e interessante.
Con Rita Tushingham, Peter Finch, Lynn Redgrave, Maire Kean, Arthur O'Sullivan
Un bellissimo film purtroppo molto sottovalutato e pressoché misconosciuto, diretto dall'operatore di fiducia di Tony Richardson, cioè Desmond Davis, al suo esordio dietro la macchina da presa. Qui l'allora giovane Julian Glover interpreta con sottile cattiveria un amico del protagonista del film; il ruolo è piuttosto marginale, ma lascia già prefigurare l'indiscutibile classe dell'attore.
Con Christopher Lee, Julian Glover, Lelia Goldoni, Jenny Till, Evelyn Laye, Ivor Dean
Un piccolo horror di produzione britannica indubbiamente meritevole di una riscoperta, interpretato da un impagabile Christopher Lee e appunto da Julian Glover, in una parte insolitamente positiva. "Il teatro della morte" è inoltre uno dei pochi film in cui Glover ricopre il ruolo di coprotagonista vero e proprio.
Probabilmente è il capitolo della saga qualitativamente migliore e in generale uno dei più amati dai fan. Julian Glover impersona il generale Maximilian Veers, l'ufficiale che guida l'attacco a Hoth, il pianeta ghiacciato in cui si trova la base dei ribelli. Il ruolo di Glover è poco rilevante: l'attore infatti appare per una manciata di minuti in tutta la pellicola, dopodiché esce di scena definitivamente. Veers è comunque uno dei pochi ufficiali che non finiscono strangolati da Darth Vader nell'arco di tutta la durata del film.
Nel dodicesimo film della saga di 007 Julian Glover interpreta con la consueta eleganza il ruolo di Aris Kristatos, un uomo d'affari greco che finge di collaborare con il governo britannico mentre in realtà è pagato dai russi per recuperare il congegno ATAC conteso tra i due paesi.
Terza avventura per il celebre archeologo interpretato da Harrison Ford; in questa pellicola Julian Glover ricopre il suo ruolo forse più noto: è Walter Donovan, un collezionista di opere d'arte alleato dei nazisti che contende a Indiana Jones la scoperta del Sacro Graal. Una delle scene finali, quella in cui Donovan beve alla coppa "sbagliata" e invecchia e si decompone nel giro di pochi secondi, ha fatto epoca.
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