Tanti film escono nella settimana che prevede un altro weekend lungo, come quello pasquale da poco passato, ma nel quale - a differenza di quello - sono previste piogge: una buona notizia per i campi assetati e per i cinema, altrettanto sofferenti.
Sono diversi i titoli che godranno di un discreto numero di sale: dall'ultimo film di Pieraccioni, al kolossal vichingo The Northman, sino a The Lost City e al film di animazione Hopper e il tempio perduto.
Con Francesco Di Leva, Denise Capezza, Francesco Ferrante, Renato Carpentieri, Gigio Morra
Opera prima del regista LuigiPane, presentata nella selezione Alice nelle città 2021: la storia di un diciottenne che da Napoli si trasferisce con la famiglia a Roma, in un quartiere periferico, dove entra più facilmente in contatto con i figli degli immigrati che non con i ragazzi romani. Un percorso di formazione centrato sui temi della solidarietà e dell'appartennza.
Ha 85 anni Giovanna Marini e dedicarle un documentario è cosa buona e giusta perché la cantautrice e ricercatrice etnomusicale romana è al tempo stesso parte del fenomeno di cui si è sempre occupata, la musica popolare, e sua studiosa. Compagna di viaggio di molti grandi della nostra storia - da Calvino a Pasolini, da Roberto Leydi a Dario Fo - Giovanna con la sua chitarra ha rappresentato per la storia della musica folk un pezzo importantissimo e questo lavoro di Chiara Ronchini, a partire dal suo percorso artistico, finisce con il tessere una storia antropologica e sociale del Paese, tra immaginario d'archivio e contemporaneo.
Con Edoardo Leo, Giorgia Spinelli, Matt Patresi, Daniele Monterosi, Victoria Chapman
IN TV Sky Uno
Il documentarista Giovanni Troilo e l'attore Edoardo Leo uniscono le forze per tracciare insieme un documentario atipico sulla città di Roma, teso a raccontarne la storia magnifica attraverso un percorso che passa dai suoi monumenti più significativi.
Il Festival di Locarno e la selezione Alice nelle Città hanno già fatto da palcoscenico al film di Francesco Montagner che arriva ora nelle sale. Prodotto da Nefertiti Film (come Piccolo Corpo, uno dei migliori film italiani visti di recente) è il racconto di formazione in absentia di tre ragazzi bosniaci, la cui crescita si realizza nel momento in cui il padre - fondamentalista islamico - finisce in carcere.
Cinque anni nella vita di Jamila, che viene dal Marocco e vive a Torre Annunziata, e che si indurisce man mano che il tempo passa e che i sedimenti di una realtà fatta di emarginazione - come un esoscheletro - si depositano sulle sue speranze. Presentato alle Giornate degli Autori a Venezia 2021.
Si muovono sempre in coppia i registi argentini Mariano Cohn e Gaston Duprat, esplorando i generi. Approdano ora alla commedia (me c'era già stato un precedente con Querida voy a comprar cigarrillos y vuelvo, mai arrivato in Italia) e lo fanno facendosi accompagnare da un cast che si fa notare, capitanato com'è da Penelope Cruz e Antonio Banderas. la storia è metacinematografica, come il titolo lascia intendere, e ovviamente il finale è da scoprire.
Benoit Jacquot aveva promesso a Marguerite Duras - con la quale ebbe una lunga relazione professionale e amicale - che non avrebbe mai fatto un film tratto da un suo libro. La promessa è mantenuta perché Gli amori di Suzanne Adler non era un romanzo della Duras, ma una sua piéce teatrale: la storia di una giornata nella vita di Suzanna - interpretata da Charlotte Gainsbourg - sposata e con un amante. Una giornata che lascerà il segno nella sua vita.
A lungo posticipato in attesa di una finestra giusta per massimizzare il suo incasso, il nuovo film di Pieraccioni non rinuncia alla formula tipica dell'attore e regista toscano: comicità, "buonismo" e belle donne. Nel caso specifico le signore sono quelle di un bordello in Svizzera, una curiosa e inaspettata eredità per Don Simone, prete tollerante, che si troverà diviso tra l'amor sacro e l'amore profano. Nel cast Sabrina Ferilli e Marcello Fonte.
L'epica norrena incontra Shakespeare nel film del regista canadese Eggers, già stimato autore dell'horror The Witch e del drammatico The Lighthouse. La livida estetica vichinga - "ampiamente "sdoganata" nel mondo delle serie - approda sul grande schermo con una produzione kolossal che si fa forte di un gigantesco cast (hey! c'è persino Bjork, che aveva promesso che dopo Von Trier non avrebbe mai più fatto un film!) con Alexander Skarsgard, Nicole Kidman, Anya Taylor-Joy, Ethan Hawke, Willem Dafoe... e ci fermiamo qui perché la lista è troppo lunga.
Hopper è un curioso incrocio: per metà pollo e per metà lepre, ma non coniglio. Questo spiega il coraggio di questo curioso incrocio animaletto, ossessionato dall'avventura eprotagonista del film d'animazione per i più piccoli nel quale - accompagnato da una tartaruga e da una puzzola ninja - realizzerà il suo sogno.
Con Danica Curcic, Darren Pettie, Slavko Stimac, Flavio Parenti, Nikola Kent
Il thriller del regista serbo Dusan Milic che ci riporta a un altro conflitto nel cuore dell'Europa, quello vissuto nel cuore dell'ex-Jugoslavia, nel Kosovo, e al suo dopoguerra, dove la paura ha accompagnato a lungo i sopravvissuti alle stragi perpetrate da ambo le parti, oltre che - purtroppo - da chi è intervenuto per metter pace.
Con Sami Bouajila, Najla ben Abdallah, Youssef Khemiri, Noomen Hamda, Qasim Rawane
Era il 2019 quando Sami Bouajila vinceva a Venezia la Coppa Volpi al miglior attore per questo film del tunisino Mehdi Bersaoui, drammatica vicenda sul significato della genitorialità e, come dice l'autore: "sulla coppia, sul suo posto nella società, e sul potere, sia maschile sia femminile".
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