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Secondo film d'animazione tratto dalla serie di romanzi illustrati scritti da Reki Kawahara, di grande popolarità, che hanno generato dei manga, una serie anime e dei videogiochi. Il film è presentato come evento nelle sale del circuito Nexo Digital e sarà proiettato solo dal 4 al 6 aprile compresi. 

In genere i film che donano la parola a chi non ce l'ha hanno come protagonisti animali domestici. Nel film di Fausto Brizzi in arrivo nelle sale - con protagonisti principali Alessandro Preziosi e Matilde Gioli - il plot ha però una deviazione inattesa: a parlare improvvisamente sono i poppanti ospiti dell'asilo nido aziendale dove lavora il protagonista principale, demansionato e in cerca di vendetta. 

È raro vedere Joaquin Phoenix, che di solito interpreta personaggi tormentati, in un film così dichiaratamente poetico. Lo ha convinto il regista Mike Mills che lo ha coinvolto in questo film che parla del rapporto tra un adulto e un bambino: non padre e figlio, ma tra zio e nipote, con la complicazione che il piccolo, di 8 anni, ha problemi di salute mentale. Insieme viaggeranno, in un sontuoso bianco a nero, da Los Angeles a New York, stabilendo un legame unico.   

Emanuel Carrére ha già lavorato come regista: in un caso da un suo film ha poi tratto un libro, nell'altro invece era venuto prima il libro e poi il film (come è più normale che sia). Questa volta invece dirige un film tratto da un testo altrui, Le quai de Ouistreham della giornalista e scrittrice Florence Aubenas. Un progetto fortemente cercato e voluto da Juliette Binoche, qui protagonista nei panni di una scrittrice che si fa assumere come addetta alle pulizie, in incognito, per fare delle ricerche sul tema della precarietà. 

Torna il riccio blu della saga di videogames Saga già protagonista di un film nel 2020. Immutati regia e cast (con alcune new entries). C'è ovviamente anche, nei panni del "cattivo" Ivo Robotnik, Jim Carrey, che ha da poco annunciato la sua intenzione di voler terminare la sua carriera e di lasciare le scene: sarà questa la sua ultima interpretazione?

La popolarità della misteriosa Elena Ferrante in tutto il mondo trova nuova conferma in questo titolo, tratto dal suo libro omonimo, che segna la prima regia di Maggie Gyllenhall e che a Venezia l'anno scorso ha vinto il premio Osella per la miglior sceneggiatura. Ricco il cast che va da Olivia Coleman a Dakota Johnson, passando per Ed Harris, Peter Sarsgaard e Alba Rohrwacher.  

È un thriller molto psicologico quello di Domenico Croce con la giovane Carolina Salo nei panni di una hikikomori: una ragazza che si è rinchiusa nella sua stanza, incapace di affrontare il mondo esterno, e le cui relazioni sono praticamente solo virtuali. Non fosse per quel che osserva dalla sua finestra, che la porta a coltivare un terribile sospetto che vorrebbe che lei intervenisse...