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Nonostante i tanti film girati,  dal 1989 ad oggi, continuo ad essere un fan del dittico di Tim Burton, perché  da "BATMAN" , del 1989, è partito tutta la fase dark del personaggio di Bob Kane e Bill Finger, visto che prima, sia al cinema che in tv che a cartoni animati, oltre alla versione camp e solare di Adam West non si andava. 

Più che un cinefumetto, questo bat-film è una favola gotica diretta da Tim Burton, che usa i personaggi di Bob Kane e Bill Finger per ribadire la sua grandeur registica ...e con che stile!

Personalmente, il migliore della trilogia di Christopher Nolan, perché finalmente in un film passano in secondo piano i cattivi, per mettere in risalto come Bruce Wayne è diventato Batman. 

Per molti il miglor film su Batman, ancor più del duo di Burton, ma per me funziona a tratti. Ha dalla sua un Joker  (quello di Heath Ledger) folle e troppo psicopatico e realistico, ma a me ha stupito la trasformazione dell'avvocato Harvey Dent di Aaron Eckhart nel mostruoso Due Facce, perché finalmente mostra la doppia personalità del personaggio, superando la performance di Tommy Lee Jones, fin troppo camp e poco riuscita.

Batman alle prime armi, più detective mascherato che supereroe, contro un Enigmista che sa di film alla "SEVEN". Non male la Catwoman della Kravitz (ladra e vendicatrice sì, ma mai vera antagonista di Batman) e il Pinguino mafioso di un irriconoscibile Colin Farrell,  notevoli il boss Carmine Falcone di John Turturro, potabile il Gordon di Jeffrey Wright. Robert Pattinson, pur passando quasi tutto il tempo mascherato, è fra i migliori uomini pipistrello mai visti al cinema, ma è un vampiresco Bruce Wayne. Difetti? La durata eccessiva.

Il capitolo più stonato dell'era Nolan, nostante il Bane di Tom Hardy e la Donna Gatto di Anne Hathaway. Poco sfruttato Micharl Caine come Alfred.

Film che s'inceppa non per l'interpretazione di Ben Affleck, come Batman, ma per il Luthor sbagliato di Eisenberg e  il Superman troppo dark di Cavill.

Più un "THE AVENGERS" coi personaggi DC, che il vero film della "Lega della giustizia" di Zack Snyder, però non annoia.

Snyder rimonta il suo film sulla "Lega della Giiustizia", infarcendola di lungaggini eccessive e momenti dark.

D'accordo, il ruolo del Batman di Ben Afflck è breve, ma funzionale, in un pessimo film corale sui supercattivi DC.

Carnevalata cinematografica col Batman tv del 1966 e i suoi nemici principali. 

Un film noioso e quasi insalvabile, dove nemmeno Jim Carrey, che rifà in versione cattiva il suo personaggio buono di "THE MASK DA ZERO A MITO", non  mi ha convinto. Il quasi ritorno alle atmosfere camp, dopo 30 anni dalla  serie tv anni'60, ed il ritorno di Robin/Chris O'Donnell segnano l'inizio della fine del Batman cupo degli anni'90. Spaesato e caciarone il Due Facce di Tommy Lee Jones, che, però, di personalità ne mostra una sola.

Il camp anni'60 in un film anni'90 su Batman è servito. Passare dal Joker  pagliaccio sfregiato  di Jack Nicholson, caduto nel vascone degli acidi,  del 1989 al Mister Freeze di Arnold Schwarzenegger, gelato per salvare la moglie,  ne è la dimostrazione.