La scorsa settimana, nel presentare i titoli che sarebbero andati in sala per il weekend, avevamo espresso una speranza: che due titoli andassero bene. Si trattava di Corro da te e di Licorice Pizza e il loro era un test in qualche modo importante: il primo infatti è una commedia italiana con interpreti di qualità, il secondo un film molto atteso di un regista di qualità. Purtroppo, nonostante le recensioni positive, non è andata come avremmo voluto e nessuno dei due film ha superato il milione d euro nel weekend d'esordio: un traguardo assolutamente arbitrario e simbolico ma che di questi tempi segna lo spartiacque. Ce l'ha fatta solo The Batman, al suo terzo weekend nelle sale, che supera così gli otto milioni di incasso e si pone terzo nella classifica degli incassi stagionali (presto sarà secondo), ribadendo ancora una volta che i soldi degli spettatori vanno solo ai film di supereroi e ai blockbuster annunciati. Oltre che un tema legato al cinema del dopo media è anche una questione culturale, che ndrebbe ben analizzata per capire le ferite che attraversano la nostra società.
Mah, per quanto la pirateria sia sempre da condannare senza mezzi termini, dubito que questa nuova fase post-covid, con calo ormai costante degli incassi trovi in quella sede il suo massimo responsabile. Temo che ci siano ragioni ben più complesse e quindi di ben difficile soluzione. Restiamo ottimisti, ma diventa difficile leggendo i numeri che leggiamo praticamente a ogni week-end.
Ottimo week end, invece! I dati vanno analizzati, non segnalati semplicemente. I miei tempi ormai tiranni non mi permettono più di scrivere granché sul sito (ma ormai ci sono anche gli articoli della rivista, che in fondo hanno soppiantato i post degli utenti e in fondo va bene così) ma una piccola considerazione va fatta: "Uncharted" si avvia ai 6 milioni; "Assassinio sul Nilo" sta a circa 5 e mezzo; un film modesto e difficile come "Belfast" (in b/n, ricordiamolo, che da sempre penalizza i grandi incassi) è a quota un milione e mezzo. In pratica, ed escludendo "The Batman", in queste settimane circa due milioni di spettatori sono andati al cinema: in tempi di pandemia non è solo stratosferico ma, considerando che ormai molte sale (come fanno da tempo i teatri, in fondo) aprono solo il fine settimana (alcune dal giovedì), sono davvero cifre stratosferiche. Oltretutto, ed il report che presto uscirà er la Rai ne parla diffusamente, qui si dimentica una cosa essenziale: gli incassi "non sono" una compensazione dell'opera o ci raccontano del "recupero" del film ma un incremento di guadagno, essendo oggi in Europoa TUTTI le opere finanziate per intero. Pertanto, si dovrà parla re di guadagno e non di mancato incasso. Un'ultima nota: se si eccettua il glamour de "Il filo nascosto", e si torna a "Vizio di forma", ci accorgiamo che "Licorice Pizza" è esattamente in linea con quel risultato di P.T. Anderson: anzi, l'ha incrementato al primo incasso! Perciò, forza, ragazzi: con entusiasmo, il cinema è già abbondantemente ripartito. PS : oltre che al cinema, dobbiamo guardare anche ai teatri, che "spettacolo" è tutto, in Italia: sono letteralmente pieni. Provare per credere. Siamo in pista, non piangiamoci sempre addosso.
Non dico una guerra nucleare, ma per lo meno un piccolo meteorite che si disintegra senza colpo ferire a mezza via sui cieli di Castiglion Fibocchi sì, perché 'na volta tanto Maurri ed io siam d'accordo praticamente su tutto.
(La situazione mi pare ancora in farsi, con picchi e valli ancora troppo randomici, però sul cinema in sala - anche e specialmente in Italia, messa peggio degli altri paesi "dello stesso tipo" a causa dei distributori E degli esercenti E del pubblico - sono invece stato da sempre razionalmente ottimista: doveva essere davvero gran poca cosa, in fondo, per essere ucciso da una pandemia dopo un secolo e un quarto di consuetudine.)
Alcune note al margine.
@Mck nessuno ha parlato di morte del cinema tout-court eh.
@Maurri, vorrei condividere il tuo entusiasmo, ma non ci riesco. I numeri possono analizzati anche male... Innanzitutto citi solo i blockbuster degli ultimi tre mesi (fatto salvo Belfast) e così il gioco è facile: vogliamo parlare anche degli altri 100 titoli (un numero sparato al volo) usciti negli ultimi tre mesi?
In secundis, se non si valuta il numero di sale occupate da un film e il tempo di permanenza nelle stesse, non ha senso fare confronti. Assassinio sul Nilo ci ha messo un mese e mezzo per arrivare al suo incasso. Era uscito in 800 sale: uno sproposito che in tempi normali mai avrebbe avuto.
Pensa anche alle 450 sale che hanno dato C'era una volta il crimine e che hanno fatto di media sala 700 euro. Il film era finanziato per intero (da chii poi)? Non lo so. Ma gli esercenti no, non lo erano. A Milano qualche sale storica sta saltando: abbiamo detto addio all'Arlecchino un mese fa (una sala che ospitava - pensa - opere e decorzioni di Fontana), e pare che il multisala Plinius non sia affatto messo bene.
Se non confronti i valori assoluti questo esercizio non serve a nulla. Saremo anche in tempo di pandemia (ma ormai francamente non mi sembra questo il mood generale per le strade, anche se i numeri rislagono) ma i cinema sono aperti e per visitarli basta infilare una mascherina. È un deterrente? Sì, certamente. Ma non basta a spiegare.
ah, Inherent vice è il film di Anderson che è andato peggio, in Italia come nel mondo.Ma male male eh. Costato 20 mln ne ha incassati 14. Se non mi sbaglio in Italia è stato tra i primi dieci per sole due settimane e penso che in totale non abbia fatto più di 700 k Per dire, il petroliere guadagnò globalmente 76 milioni (2.5 in Italia). Non lo prenderei come metro di paragone dei successi di Anderson (che non è certo autore da botteghino).
@Database. Ma non in questo post, Bruno. Solo da febbraio 2020, almeno in una dozzina d'altri, invece sì, eccome.
PTA. Appunto. È tendenza generale, non italiana, un (se non IL) paese in cui LP è uscito in sala con più ritardo (e ci sarebbe pure da esultare, quindi, se non fosse che, LP a parte, il combinato disposto italiano di distribuzione, esercizio e pubblico è peculiarmente peggio messo, al netto della pandemia, rispetto ad altri paesi accomunabili - e col (S)GP che d(ov)evi lottare per fartelo controllare, anche al cinema, non solo al ristorante).
Mah, direi che c'è ben poco da "analizzare" in cifre come queste. Sarebbero numeri su cui poter fare ragionamenti (e cercare eventuali soluzioni) se si riferissero a un week-end estivo. Ma siamo a marzo, mese tradizionalmente "grasso" per il cinema dalle nostre parti.
Sarebbe come se, qualora la nazionale di calcio non si qualificasse (di nuovo) per i mondiali, dire che tale risultato non è necessariamente negativo (ma va analizzato).
ma poi maurri, rileggo il tuo post richiamato dalle nuove risposte e vedo una frase su cui la fretta mi aveva fatto sorvolare "gli articoli della rivista, che in fondo hanno soppiantato i post degli utenti e in fondo va bene così". Scusa il francese, ma questa è proprio una cazzata. Soppiantato come? Dove? Spiegati: un po' mi girano.
Anch'io avevo sorvolato. Penso intendesse che dalla pagina Home (non da quella Community) la disposizione risulta essere, dall'alto in basso: articoli dei critici della rivista, film in tv stasera e post/play scelti della community. Non so, direi che ci possa anche stare, come in parte sono comprensibil/accettabili mugnuni/appunti. Ma adesso faccio un passo indietro come Homer nella siepe .
:-)
Ehi, Bruno, ma io non ho fatto una critica!! Chiaro che "soppiantare" si riferisce al ridotto numero di post degli utenti, perché è evidente che sono meno rispetto al passato. D'altra parte, è un momento in cui è più difficile parlare di cinema "ed in fondo va bene così" riferisce al fatto che per un critico professionista è perfettamente logico scrivere di getto sul cinema, lo è meno per un utente che è attento alla cronaca , oltre che al cinema.
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Un grazie anche a tutti i cinefili duri e puri che hanno piratato Licorice Pizza in questi mesi
dici eh?
Mah, per quanto la pirateria sia sempre da condannare senza mezzi termini, dubito que questa nuova fase post-covid, con calo ormai costante degli incassi trovi in quella sede il suo massimo responsabile. Temo che ci siano ragioni ben più complesse e quindi di ben difficile soluzione. Restiamo ottimisti, ma diventa difficile leggendo i numeri che leggiamo praticamente a ogni week-end.
Ottimo week end, invece! I dati vanno analizzati, non segnalati semplicemente. I miei tempi ormai tiranni non mi permettono più di scrivere granché sul sito (ma ormai ci sono anche gli articoli della rivista, che in fondo hanno soppiantato i post degli utenti e in fondo va bene così) ma una piccola considerazione va fatta: "Uncharted" si avvia ai 6 milioni; "Assassinio sul Nilo" sta a circa 5 e mezzo; un film modesto e difficile come "Belfast" (in b/n, ricordiamolo, che da sempre penalizza i grandi incassi) è a quota un milione e mezzo. In pratica, ed escludendo "The Batman", in queste settimane circa due milioni di spettatori sono andati al cinema: in tempi di pandemia non è solo stratosferico ma, considerando che ormai molte sale (come fanno da tempo i teatri, in fondo) aprono solo il fine settimana (alcune dal giovedì), sono davvero cifre stratosferiche. Oltretutto, ed il report che presto uscirà er la Rai ne parla diffusamente, qui si dimentica una cosa essenziale: gli incassi "non sono" una compensazione dell'opera o ci raccontano del "recupero" del film ma un incremento di guadagno, essendo oggi in Europoa TUTTI le opere finanziate per intero. Pertanto, si dovrà parla re di guadagno e non di mancato incasso. Un'ultima nota: se si eccettua il glamour de "Il filo nascosto", e si torna a "Vizio di forma", ci accorgiamo che "Licorice Pizza" è esattamente in linea con quel risultato di P.T. Anderson: anzi, l'ha incrementato al primo incasso! Perciò, forza, ragazzi: con entusiasmo, il cinema è già abbondantemente ripartito. PS : oltre che al cinema, dobbiamo guardare anche ai teatri, che "spettacolo" è tutto, in Italia: sono letteralmente pieni. Provare per credere. Siamo in pista, non piangiamoci sempre addosso.
Non dico una guerra nucleare, ma per lo meno un piccolo meteorite che si disintegra senza colpo ferire a mezza via sui cieli di Castiglion Fibocchi sì, perché 'na volta tanto Maurri ed io siam d'accordo praticamente su tutto.
(La situazione mi pare ancora in farsi, con picchi e valli ancora troppo randomici, però sul cinema in sala - anche e specialmente in Italia, messa peggio degli altri paesi "dello stesso tipo" a causa dei distributori E degli esercenti E del pubblico - sono invece stato da sempre razionalmente ottimista: doveva essere davvero gran poca cosa, in fondo, per essere ucciso da una pandemia dopo un secolo e un quarto di consuetudine.)
Alcune note al margine.
@Mck nessuno ha parlato di morte del cinema tout-court eh.
@Maurri, vorrei condividere il tuo entusiasmo, ma non ci riesco. I numeri possono analizzati anche male... Innanzitutto citi solo i blockbuster degli ultimi tre mesi (fatto salvo Belfast) e così il gioco è facile: vogliamo parlare anche degli altri 100 titoli (un numero sparato al volo) usciti negli ultimi tre mesi?
In secundis, se non si valuta il numero di sale occupate da un film e il tempo di permanenza nelle stesse, non ha senso fare confronti. Assassinio sul Nilo ci ha messo un mese e mezzo per arrivare al suo incasso. Era uscito in 800 sale: uno sproposito che in tempi normali mai avrebbe avuto.
Pensa anche alle 450 sale che hanno dato C'era una volta il crimine e che hanno fatto di media sala 700 euro. Il film era finanziato per intero (da chii poi)? Non lo so. Ma gli esercenti no, non lo erano. A Milano qualche sale storica sta saltando: abbiamo detto addio all'Arlecchino un mese fa (una sala che ospitava - pensa - opere e decorzioni di Fontana), e pare che il multisala Plinius non sia affatto messo bene.
Se non confronti i valori assoluti questo esercizio non serve a nulla. Saremo anche in tempo di pandemia (ma ormai francamente non mi sembra questo il mood generale per le strade, anche se i numeri rislagono) ma i cinema sono aperti e per visitarli basta infilare una mascherina. È un deterrente? Sì, certamente. Ma non basta a spiegare.
ah, Inherent vice è il film di Anderson che è andato peggio, in Italia come nel mondo.Ma male male eh. Costato 20 mln ne ha incassati 14. Se non mi sbaglio in Italia è stato tra i primi dieci per sole due settimane e penso che in totale non abbia fatto più di 700 k Per dire, il petroliere guadagnò globalmente 76 milioni (2.5 in Italia). Non lo prenderei come metro di paragone dei successi di Anderson (che non è certo autore da botteghino).
@Database. Ma non in questo post, Bruno. Solo da febbraio 2020, almeno in una dozzina d'altri, invece sì, eccome.
PTA. Appunto. È tendenza generale, non italiana, un (se non IL) paese in cui LP è uscito in sala con più ritardo (e ci sarebbe pure da esultare, quindi, se non fosse che, LP a parte, il combinato disposto italiano di distribuzione, esercizio e pubblico è peculiarmente peggio messo, al netto della pandemia, rispetto ad altri paesi accomunabili - e col (S)GP che d(ov)evi lottare per fartelo controllare, anche al cinema, non solo al ristorante).
Mah, direi che c'è ben poco da "analizzare" in cifre come queste. Sarebbero numeri su cui poter fare ragionamenti (e cercare eventuali soluzioni) se si riferissero a un week-end estivo. Ma siamo a marzo, mese tradizionalmente "grasso" per il cinema dalle nostre parti.
Sarebbe come se, qualora la nazionale di calcio non si qualificasse (di nuovo) per i mondiali, dire che tale risultato non è necessariamente negativo (ma va analizzato).
ma poi maurri, rileggo il tuo post richiamato dalle nuove risposte e vedo una frase su cui la fretta mi aveva fatto sorvolare "gli articoli della rivista, che in fondo hanno soppiantato i post degli utenti e in fondo va bene così". Scusa il francese, ma questa è proprio una cazzata. Soppiantato come? Dove? Spiegati: un po' mi girano.
Anch'io avevo sorvolato. Penso intendesse che dalla pagina Home (non da quella Community) la disposizione risulta essere, dall'alto in basso: articoli dei critici della rivista, film in tv stasera e post/play scelti della community. Non so, direi che ci possa anche stare, come in parte sono comprensibil/accettabili mugnuni/appunti. Ma adesso faccio un passo indietro come Homer nella siepe .
:-)
che poi gli articoli hanno sostituito le lista dei film in sala, quindi il posto dei contributi non è variato.
Ehi, Bruno, ma io non ho fatto una critica!! Chiaro che "soppiantare" si riferisce al ridotto numero di post degli utenti, perché è evidente che sono meno rispetto al passato. D'altra parte, è un momento in cui è più difficile parlare di cinema "ed in fondo va bene così" riferisce al fatto che per un critico professionista è perfettamente logico scrivere di getto sul cinema, lo è meno per un utente che è attento alla cronaca , oltre che al cinema.
@Database Bruno, comunque l'Arlecchino era da tantissimi anni che era in deficit. Non è stata certo una fine imprevista, anzi. Direi annunciata.
https://www.milanotoday.it/attualita/cinema-arlecchino-riapre.html
Eccellente progetto. Ottima notizia!
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