È la regola dell'alternanza. Se la settimana prima è uscito un titolo davvero forte, la settimana dopo è meglio volare bassi. La coperta è corta e la distribuzione lo sa e non rischia. Per questo - con The Batman nelle sale che continua a tirare forti (e quindi a occupare tanti schermi) - non vale la pena rischiare e competere. Il titolo meglio distribuito della settimana è così C'era una volta il crimine, la commedia italiana di Massimiliano Bruno che parte con 450 schermi. Sono tanti, ma non fateci fare previsioni.
Lo segue il titolo demenziale Jackass Forever che ripresenta dopo dieci anni il gruppetto di gente che si vuole far male esercitandosi in idiozie di ogni genere.
Per fortuna però abbiamo anche titoli interessanti, che - inutile a dirsi - sono meno capillarmente distribuiti. Varrà però la pena considerare i due titoli francesi - Parigi, tutto in una notte della Corsini e La promessa di Thomas Kruithof e con Isabelle Huppert. Senza dimenticare poi Flee, che vanta già un record (vedi sotto) e l'Orso d'Oro del 2020 Il male non esiste. Quando i blockbuster latitano, il cinema migliore tira fuori la testa. Premiatelo.
Tucker Film insieme a Pordenone Docs Fest – Le Voci del documentario porta nelle sale italiane Be My Voice, il documentario della regista iraniana naturalizzata svedese Nahid Persson, dedicato alla storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista diventata la voce di milioni di donne nelle battaglie per i diritti civili, come quella contro l'hijab forzato, guidando uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi.
Una storia sepolta - come tante altre storie sepolte dalla guerra - è quella che il docu-film del regista Roland Sejko riporta alla luce servendosi di materiali conservati tanto nell'Archivio Luce quanto nell'archivio film d'Albania. È la storia di Alfredo Cecchetti, cineoperatore del Istituto Luce ai tempi del fascismo e rimasto in prigioniero in Albania dopo la fine della guerra e in seguito all'arrivo del regime comunista. Lui che era stato al servizio della macchina cinematografica fascista e che poi era diventato operatore del Minculpop. La vicenda consente anche al regista di costruire un lavoro metacinematografico: un film sui film, sui loro archivi, sul loro uso e abuso. Sulla loro capacità di trasmettere memoria e sulla loro capacità di dare realtà all'apparenza.
Con Marc-Andre Leclerc, Brette Harrington, Peter Mortimer, Alex Honnold, Reinhold Messner
Per tre giorni, come consuetudine per i titoli che appaiono dal lunedì al mercoledì nelle sale del circuito Nexo Digital, sarà proiettato il film di Peter Mortimer e Nick Rosen su Marc-André Leclerc, scalatore canadese morto nel 2018 a soli 26 anni che ha compiuto in solitaria alcune ascese estremamente impegnative, guidato dal suo amore per la montagna e da un'idea visionaria di alpinismo estremo.
La storia di Paul Watson, attivista e ambientalista canadese, fondatore e presidente di Sea Shepherd Conservation Society, e tra i fondatori di Greenpace, sostenitore di un ambientalismo guerrigliero che sfida le leggi e si impegna in azioni di sabotaggio, pluricondannato e inseguito da mandati di cattura in mezzo mondo.
Con Soheila Golestani, Christophe Rezai, Farahnaz Sharifi
La storia familiare della documentarista e giornalista Firouzeh Khosrovani, raccontata soprattutto attraverso gli occhi della relazione conflittuale tra il padre laico e la madre, musulmana rigidamente praticante, e raccontato sullo sfondo di alcuni decenni di storia dell'Iran.
Con Valeria Bruni Tedeschi, Marina Foïs, Pio Marmaï, Jean-Louis Coulloc'h
U film che vuole essere politico senza essere militante, e che vuole parlare della contemporaneità. Sono i propositi di Catherine Corsini, "reduce" da due film storici (Un amour impossible, ambientato alla fine degli ani '50, e La belle saison, che si colloca nei primi anni '70), che gira un film che si svolge appunto in una notte sola, a Parigi, in un pronto soccorso, mentre la città è messa a soqquadro dai manifestanti.
Anche l'altro film francese in programma da questo settimana nelle sale italiane è politico e tocca un tema centrale nell'equilibrio dei processi democratici occidentali: la fiducia della gente nelle istituzioni e in chi le rappresenta. La vicenda è quella di una sindaca di una cittadina, interpretata da Isabelle Huppert, che si è guadagnata la stima dei suoi cittadini che ma che ora che sta per passare al livello superiore della gestione della cosa pubblica, si trova in un guado, schiacciata tra le sue ambizioni e le promesse fatte ai suoi elettori.
Il sesto - o forse il settimo? - film nato dallo show televisivo andato in odondana su MTv negli anni dal 2000 al 2002. A dieci anni di distanza gli asini (ipse dixit) di Jackass tornano con i loro scherzi stupidi e spesso pericolosi, costati la vita a molti ragazzini che hanno voluto provarci a casa: non fatelo.
Con Marco Giallini, Edoardo Leo, Giampaolo Morelli, Gian Marco Tognazzi, Ilenia Pastorelli
Terzo capitolo della trilogia comica di Massimiliano Bruno, dopo Non ci resta che il crimine (2019) e Ritorno al crimine (2021), entrambi - come quest'ultimo (e come suggeriscono i parodistici titoli) - impegnati a giocare con il tema dei viaggi nel tempo. Quasi al completo il cast dei precedenti episodi, con Marco Giallini, GianMarco Tognazzi e Edoardo Leo, oltre allo stesso Bruno, ma senza Alessandro Gassmann.
Presentato al Sundance e candidato ai Premi oscar 2022 il film di animazione per adulti diretto da Jonas Poher Rasmussen ha già dalla sua un piccolo primato. È stato infatti compreso nelle cinquine dei titoli che corrono per l'Oscar in tre diverse categorie: miglior film d'animazione, miglior documentario e miglior film internazionale. La trama verte intorno alla storia di Amin, un profugo minore dell'Afganistan che trova in Danimarca la propria realizzazione, ma che al contempo nasconda una storia drammatica del suo passato.
Il film che ha vinto l'Orso d'Oro allla Berlinale del 2020 è questo lavoro del regista iraniano indipendente Mphammad Rasoulof, che affronta quattro diverse storie che hanno tutte a che fare con la vita in un regime autocratico e con il tema della responsabilità individuale e delle scelte che si fanno quando il proprio agire non è libero.
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