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Questo film sicuramente l'ho visto con una professoressa e dopo il biennio delle superiori, ma non ricordo se l'ho visto in forma "didattica" per la materia inglese o se in forma di "piacere" con la professoressa di italiano/storia, perché riflettendo sulla natura del film non ci vedo un qualche collegamento didattico se non con l'inglese. Probabilmente era uno di quei rari casi come "Grease" in cui potevamo vedere un film a ridosso delle vacanze natalizie o estive scegliendo con una votazione "democratica".

Ricordo che mi era piaciuto abbastanza per la morale anti classista e anti marchio, anche se magari filtrata attraverso una retorica liberale “ammorbidita”.

Film visto alle superiori in aula magna con un'altra classe. Non ricordo per quale motivo didattico, forse per italiano? Oppure per svago...in ogni caso film divertente rispetto ai cinepanettoni medi, qualcosina si impara ma la favoletta retorica finisce lì. Claudio Bisio talento sprecato.

Film italiano visto al Cinema Odeon di Bologna con la mia ex classe delle superiori per sensibilizzare sul tema dell'omosessualità le scuole del territorio bolognese.

A fine proiezione c'era stata una discussione col regista (forti critiche al film vennero fatte da studenti del liceo classico più sull'uso dei congiuntivi che sulle tematiche in sé) e poi successivamente anche ritornati in classe ci fu un'interessante discussione sul tema. Film dalla morale ambigua data la natura del finale costruito forse troppo a tavolino per colpire la morale dello spettatore, ma che all'epoca mi aveva colpito molto. Dovrei rivederlo per un giudizio più completo.

Ricordo che un mio ex amico omofobo insieme ad altri miei compagni di classe omofobi non parteciparono alla visione. Già all'epoca questa cosa mi inquietò e non è un caso che abbia tagliato i ponti con tutti loro.

Prima ed unica visione in quarta superiore di questo cult di Adam Mckay, ma la ricordo molto bene perché questo film fu proposto da un mio ex compagno di classe che amava vedere i film scaricati sul cellulare (roba da matti anche per l'epoca). Visto che la mia prof di Diritto ed Economia Politica voleva spiegarci l'economia finanziaria con un film, accettò l'offerta del mio ex compagno di classe nonostante le scene spinte e "becere".
Fu una visione molto didattica ed istruttiva sui titoli derivati, spesso la prof doveva interrompere il film per spiegarci alcuni termini economici davvero sofisticati che emergevano spesso durante il lungometraggio.

Insomma, forse il miglior film che abbia visto a Scuola anche per la sua caustica ironia contro il sistema capitalistico e il peggior cancro del neoliberismo: l'economia finanziaria con tutti i suoi titoli spazzatura.

Adam Mckay come regista poi lo recuperai in seguito vedendo "Vice - L'uomo nell'ombra" e "Don't look up".

"Compito" di Storia per le vacanze di quarta superiore: fui l'unico ad aver visto il film nella mia classe e la visione all'epoca non fu affatto compromessa da mia assenza di cinefilia, anzi, essendo appassionato di Storia il bianco e nero non mi disturbò e la qualità dei suoi contenuti me lo fece amare alla follia. Solo più tardi scoprii che il film era di Stanley Kubrick, il più grande regista del Cinema Americano.

L'altro film da vedere per le vacanze era "Platoon": quello non lo vidi invece, ma lo recuperai soltanto l'anno scorso.

La prof di Italiano e Storia ci fece vedere questo classicone di Vittorio De Sica per spiegarci la seconda guerra mondiale e mi colpì molto anche qui più per la sua valenza storica piuttosto che per quella cinematografica. Il bianco e nero non mi infastidì essendo un appassionato di Storia e mi colpì molto la scena di stupro davvero raggelante nonostante sia un film degli anni sessanta.
Tutt'ora rimane l'unico film visto da me del grande maestro del neorealismo italiano. Doveroso un recupero della sua filmografia.

Mi ricordo però un episodio divertente in classe: la prof ebbe un battibecco con un mio compagno di classe burlone su quale dei due De Sica fosse il migliore (padre o figlio) XD.
C'era da dire che all'epoca non conoscevo De Sica senior perché la fama di De Sica junior con i suoi cinepanettoni aveva "nascosto" ai miei occhi la filmografia del padre visto che di Cinema sapevo poco o niente.

Ora per fortuna so distinguere la merda dalla cioccolata nella Settima Arte (almeno credo ;D).

Filmaccio romantico visto subito dopo "F&F 7" sempre in quella gita, una vera tortura e parte del filone "mocciano" ormai massacrato in ogni angolo del web giustamente (grande MightyPirate!).

Ultimo film visto in un contesto scolastico per fortuna, che mi aveva lasciato un retrogusto amaro, proprio come la fine del mio periodo nella scuola dell'obbligo.

Finita la scuola però, ho scoperto cos'era il Cinema, e la visione dei film non era più imposta dall'alto.

Una nuova éra era cominciata e tutt'ora sta continuando.