Sono cinque (ma uno era un film evento uscito il 24 e quindi ora già poco rintracciabile) i film di questa settimana. Il numero a dir poco esiguo la dice lunga: la distribuzione sta disertando le sale, preoccupata di fare dei suoi prodotti carne da macello, in una situazione in cui le sale sono assolutamente ignorate dal pubblico. La cosa - se volete - è ancor più triste di quando le sale erano chiuse: ora ci sono, aperte, e la gente ci può andare ma non lo fa. Nessun biasimo per chi non si fida, ma la domanda è: quanto male farà tutto ciò? Quanto tempo ci vorrà prima che questa ferita si rimargini? Quanto la perdita ormai prolungata di un'abitudine si iscriverà nei comportamenti del pubblico?
Sono considerazioni importanti, alle quali purtroppo non c'è risposta: solo un combinato felice tra fine della pandemia (e del relativo vissuto della popolazione) e una massiccia iniezione di titoli di qualità potrà risollevare il quadro. Ed è già praticamente certo che anche quest'anno avrà un bilancio pesantissimo. Ciò detto, tra i titoli in uscita c'è l'ultimo film di Guillermo Del Toro (il suo esordio nel genere noir, prima che a Natale arrivi con Pinocchio il suo esordio nel cinema d'animazione) che conquista ben 540 sale. Lo segue La notte più lunga dell'anno, con circa 200 sale, mentre minor spazio è dato alle due uscite che celebrano il Giorno della Memoria: il documentario Il senso di Hitler e il film Quel giorno tu sarai, di Kornél Mundruczó.
Sono passati più di quarant'anni dall'omicidio di Pier Luigi Torregiani, uno dei quattro che video coinvolti il terrorista Cesare Battisti, e che costò al figlio Alberto, allora quindicenne, un'invalidità permanente. È stato proprio Alberto a scrivere nel 2006 il libro omonimo che ha ispirato questa trasposizione diretta da Fabio Rasinaro, motivata, come quel testo, dalla volontà di fare chiarezza su quell'evento e sulla travagliata e dolorosa storia che ne è seguita.
Grande cast e grande regia per un film che negli USA è uscito già in dicembre, registrando incassi deludenti (ma è un destino ecumenico ormai, e non un indice di qualità) e che tra non molto finirà su Disney+. Tratto dal romanzo Nightmare Alley, di Lindsay Gresham (già portato sullo schermo nel 1947 da Edmund Goulding) è un noir ambientato nel mondo delle fiere circensi e vede Brad Cooper nei panni che furono di Tyrone Power Jr, affiancato da Cate Blanchett, Rooney Mara, Toni Collette, Willem Dafoe e Ron Parlman, tra gli altri.
Primo lungometraggio di finzione per Simone Aleandri, che con alcuni giovani attori e altri nomi più noti, tra i quali spiccano quelli di Ambra Angiolini e Alessandro Haber, mette in scena un film "tutto in una notte": quella del solstizio d'Inverno, a Potenza, dove si intrecciano - al buio della notte più lunga dell'anno - le storie di diversi personaggi.
Kornél Mundruczó è un autore ormai amato dal pubblico cinefilo e molto corteggiato dai maggior festival europei: Cannes e Venezia (dove nel 2020 Vanessa Kirby, interprete del suo Pieces of a Woman, vinse la Coppa Volpi). Questo suo ultimo lavoro, prodotto come il precedente da Martin Scorsese, racconta la storia di tre generazioni di una famiglia attraverso tre luoghi che ne hanno segnato il percorso: Auschwitz, Budapest, Berlino.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta