Federica Pellegrini - Underwater
- Documentario
- Italia
- durata 93'
Regia di Sara Ristori
Con Federica Pellegrini
Siamo decisamente fuori ormai dal periodo delle feste e ci sono almeno tre titoli che potrebbero scardinare il re, l'Uomo Ragno, dalla posizione dominante mantenuta praticamente ogni giorno (ancora ieri era primo) delle ultime 4 settimane. Si tratta del biopic Una famiglia vincente - King Richard, che si è assicurato la miglior distribuzione con 450 schermo (sempre circa: i numeri non sono mai certissimi ed è più facile la conta del lunedì, quando si contano gli incassi) e di America Latina, dei fratelli D'Innocenzo (con 360 schermi). In realtà c'è un altro pretendente al trono, tra i film elencati, ed è il quinto capitolo di Scream. Tuttavia la distribuzione ci crede un po' meno: 337 gli schermi per lui. Ma il pubblico dell'horror non ha paura e forse potrebbe arrivare più numeroso nelle sale. Perché è proprio la paura - o meglio la prudenza, a seconda dei punti di vista - che sta tenendo lontano il pubblico. I dati li conoscete tutti e nonostante nelle sale si vada solo con green pass (double, on the rocks) e supermascherina, è chiaro che sono davvero in pochi al momento ad avere voglia di cinema al cinema.
Anche per questo i dati di lunedì prossimo saranno interessanti. Ma è difficile aspettarsi che il trend desolante delle ultime settimane possa essere invertito.
Tra gli altri titoli si segnalano almeno due presenze di qualità: il film di Ozon e quello della regista giapponese Naomi Kawase. Che tra l'altro parlano di due questioni attuali: rispettivamente eutanasia e adozione.
Regia di Sara Ristori
Con Federica Pellegrini
Regia di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini
"È stata uomo e donna, figlio e madre, prigioniero nel campo di concentramento di Dachau, amica, amante, prostituta." La storia di Luciana, ultranovantenne, è oggettivamente unica. La raccontano in questo documentario Matteo Botrugno e Daniele Coluccini che per un anno l'hanno seguita, raccogliendone quotidianità e ricordi.
Titolo originale Laurent Garnier: Off the Record
Regia di Gabin Rivoire
Con Laurent Garnier, Abd Al Malik, Ellen Alien, The Blessed Madonna, Kerri Chandler
Techno, house e contaminazioni: Laurent Garnier è una figura di spicco del mondo della musica elettronica e da ballo. Il dj e produttore francese, sulla cresta dell'onda dalla fine degli anni '80, viene raccontato in questo documentario che lo segue attraverso filmati d'archivio e riprese del suo ultimo tour mondiale
Titolo originale Vampyr, l'etrange aventure de David Gray
Regia di Carl Theodor Dreyer
Con Julian West, Henriette Gérard, Jan Hieronimko, Maurice Schutz
Regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo
Con Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba
Il loro precedente film - Favolacce, quello che li ha portati a farsi conoscere grazie anche al premio vinto a Berlino -, era andato in sala dopo essere passato in streaming, causa pandemia. Quello che arriva ora, selezionato per il concorso a Venezia 2021, va diretto in sala in un momento ancora piagato dalla pandemia. Non hanno fortuna, in questo, i due fratelli che si propongono - o forse sono proposti - come una delle "cose nuove" del cinema italiano.
Qui, come nel precedente, torna una periferia anonima ma non abbruttita: villette, non casermoni. E torna Elio Germano protagonista di una storia dove l'imprevedibile irrompe nell'anonimato. Un thriller (la cui trama non va raccontata) e che pertanto va visto come film di genere, con (o nonostante) le ricerche formali che segnano il cinema dei due registi.
Titolo originale The United States vs. Billie Holiday
Regia di Lee Daniels
Con Andra Day, Natasha Lyonne, Garrett Hedlund, Evan Ross, Trevante Rhodes, Rob Morgan
Titolo originale Scream 5
Regia di Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett
Con Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Melissa Barrera, Kyle Gallner
Il titolo originale - Scream 5 - esplicita meglio l'appartenenza (e la serialità) di quanto non faccia quello italiano: il film diretto dal duo Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett si inserisce infatti in un franchise blasonato. È quello iniziato da Wes Craven con lo slasher del 1996 e che ha generato appunto quattro successivi sequel. I primi quattro sono stati tutti diretti da Craven, che è mancato nel 2015, e questo è pertanto il primo senza di lui (che fu anche direttore esecutivo della serie tv omonima). Ad assicurare continuità restano però alcuni degli attori che hanno interpretato gli altri titoli: in primis David Arquette, Neve Campbell e Courteney Cox. Sono passati 25 anni dal primo massacro e, ovviamente, un nuovo Ghostface si presenta nella cittadina di Woodsboro, prendendo di mira un gruppo di adolescenti.
Titolo originale Asa ga Kuru
Regia di Naomi Kawase
Con Hiromi Nagasaku, Arata Iura, Aju Makita, Reo Sato, Hiroko Nakajima, Tetsu Hirahara
Apprezzata in patria e in Francia (A Cannes nel 1997 è diventata la persona più giovane insignita della Camera d'Or al Festival di Cannes e dove ha ottenuto il Grand Prix nel 2007 con The Mourning Forest) la regista Naomi Kawase torna su un tema che aveva trattato già in qualche modo nel suo film autobiografico Trace, del 2012: quello dell'adozione. Mentre là però raccontava la sua vicenda di figlia adottiva e il suo rapporto con la madre accudente, qui la vicenda si sposta nel mondo della fiction e racconta dei destini di due donne estranee: una che si è rassegnata all'idea di non diventare madre a causa dell'infertilità del marito e una che è rimasta incinta per caso di un ragazzo che amava con tutta se stessa. A legarle sarà appunto l'adozione da parte della prima del figlio della seconda. Che però ripenserà alla sua scelta, a sei anni di distanza.
Titolo originale King Richard
Regia di Reinaldo Marcus Green
Con Will Smith, Saniyya Sidney, Demi Singleton, Jon Bernthal, Liev Schreiber, Aunjanue Ellis
In un momento in cui si parla di campioni del tennis (vedi alla voce Djokovic), ecco un biopic sulla storia di Venus e Serena Williams, che si concentra sul periodo della loro fanciullezza e sugli incredibili e determinati sforzi del padre (interpretato da Will Smith) per trasformare le sue due bambine in campionesse, motivato da un forte sentimento di riscatto sociale.
Titolo originale Tout s'est bien passé
Regia di François Ozon
Con Sophie Marceau, André Dussollier, Géraldine Pailhas, Charlotte Rampling, Eric Caravaca
Anche il film di Ozon arriva dal concorso di Cannes e tocca - con mano dicono felice - un tema scottante e attuale in Italia e in Europa: quello dell'eutanasia. Nel caso specifico la vicenda di una figlia (interpretata da Sophie Marceu) che riceve dal padre ottuagenario e malato (André Dussolier) la richiesta di aiutarlo a porre fine alla sua vita.
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