Gli ultimi film dell'anno (due in uscita oggi 30 dicembre e 2 usciti il 28) e i primi dell'anno prossimo, che arriveranno nelle sale l'1 gennaio e che rappresenteranno la parte più consistente.
Sono perdute le illusioni di Lucien, il personaggio (qui interpretato da Benjamin Voisin), ma lo sono anche quelle del regista Xavier Giannoli che porta in scena un romanzo di Balzac (per alcuni - come per Marcel Proust - il suo più grande) per darne una lettura tesa a mostrarme la contemporaneità, soprattutto nel ritratto di una classe dirigente, della classe intellettuale che l'accompagna e del luogo/mezzo dove si perpetra l'inganno: i media.
La regista Paola Randi si cimenta in quella che appare un'operazione complicata: girare il sequel di un film con Paola Cortellesi (La befana vien di notte, del 2018) senza Paola Cortellesi, fin qui forse la sola attrice italiana capace di reggere da sola il cartellone. Lo fa mettendo in scena un racconto che ci porta nel passato, nel '700, e che è appunto un racconto delle origini - come si chiamano i capitoli nelle storie dei supereroi dove ci viene svelato in che modo il super di turno ha acquisito i suoi poteri. Solo che qui, invece dell'Uomo Ragno, troviamo la befana: a suo modo, se volete, una che dei poteri li ha.
Nel cast c'è Monica Bellucci, ci sono Alessandro Haber e Herbert Ballerina, Fabio de Luigi e Corrado Guzzanti, ma c'è anche la Zoe Massenti, che da corpo e voce alla befana più giovane che abbiate visto.
È giovane Gu Xiaogang, il regista trentenne di questo titolo fluviale, non tanto per la durata comunque considerevole, quanto perché ambientato nella città di Hangzhou, sulle rive del Quiantang. Giovane ma ambizioso: il film, che è stato accolto a Cannes per celebrare la chiusura della Semaine de la Critique, si propone infatti di essere il primo capitolo di una futura trilogia sulla famiglia e sulle relazioni che la determinano.
Non si arrende Lana Wachowski. Così come non si arrendono Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss pronti a indossare i panni - in qualche modo già da museo - di Neo e Trinity. Questo capitolo quarto della vicenda apertasi con il primo, epocale Matrix, del 1999 e poi proseguita con i due ben discussi e discutbili Matrix Reloaded e Matrix Revolutions è a tutti gli effetti un sequel (a lungo si è pensato che sarebbe stato un reboot), e ci riporta in un mondo platonicamente doppio, dove il potere illusorio e manipolatore di The Matrix è ancora più forte.
Con Marco Simoncelli, Paolo Simoncelli, Kate Fretti, Valentino Rossi, Mattia Pasini
Sono già passati più di dieci da quel 23 ottobre 2011 a Spenag, quando Marco Simoncelli, il Sic, è morto sul circuito di Sepang. Ce lo ricorda ora questo documentario dedicato al campione di motociclismo deceduto a 27 anni, cercando di spiegare a chi non lo conoscesse quanto forte sia stato il dolore dell'ambiente motociclistico e di amici e parenti per la scomparsa di un ragazzo a cui sembrava sorridere il mondo.
Mancano nelle sale dal 2014, quando furono presenti in ben due film, ma nessuno sembra essersene lamentato. Sono Pio e Amedeo, la coppia di comici nativi di Foggia: non se ne sono lamentati nemmeno loro, impegnati come erano ad avere molto successo in varie trasmissioni televisive di successo che piacciono alla gente a cui piace il successo.
Ora tornano con questo film che li vede protagonisti nei panni di due giovani amici del sud che erano inseparabili, ma che poi hanno finito per prendere strade diverse e che ora si trovano a far coppia di nuovo per rilanciare l'economia del luogo da cui provengono.
Batti il ferro finché è caldo. Finché i tuoi youtuber non sono ancora troppo cresciutelli per continuare a seguirti, finché non arriva qualche altra diavoleria tipo il prossimo personaggio accalappia-click tik tok che cambia i giochi. È solo un'interpretazione del pensiero che sta - forse, possibilmente - dietro alla proposizione di un nuovo film del duo Me contro Te, a pochi mesi dal precedente, uscito nelle sale a metà agosto. In fondo però quel film è a tutt'oggi quello il titolo italiano che ha incassato di più nel 2021 e quindi alla fine hanno ragione loro.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta